Il progetto del Centro di competenze su “Intelligenza Artificiale, 5G e Blockchain” che verrà insediato a Prato è stato presentato oggi alle categorie economiche regionali e del distretto tessile pratese - sede di sperimentazione delle infrastrutture 5G - e al sistema della ricerca toscano.
Il progetto prevede, nella fase di avvio, il finanziamento da parte della Regione Toscana di borse di ricerca per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche da sperimentare in collaborazione con imprese.
L’incontro, in videoconferenza, è stato organizzato dalla Regione insieme al Comune di Prato e alla Fondazione Ugo Bordoni. Erano presenti, tra gli altri, l’assessore regionale alla attività produttive, Stefano Ciuoffo, l’assessore comunale Benedetta Squittieri e il direttore della Fondazione Alessio Beltrame.
Alle categorie economiche e agli organismi di ricerca sono stati delineati gli obiettivi e i contorni di questa prima fase, che prevede l’individuazione di una sede a Prato e la selezione di progetti che il sistema della ricerca dovrà sviluppare coinvolgendo le imprese del territorio nel Centro di competenze.
“C’è una fisicità - ha detto l’assessore Ciuoffo - che anche nel mondo dell’immaterialità è necessaria ma non sarà un limite della nostra prospettiva: il Centro ha l’ambizione di essere non solo punto di riferimento regionale ma nazionale. A questa prima fase la Regione ha contribuito con 600 mila euro e a partire da settembre partirà il percorso di consultazione pubblica sul documento che descriverà gli ambiti tecnologici di sviluppo delle progettualità del Centro in modo da coinvolgere sin da subito il mondo delle imprese alle quali è richiesto di individuare i bisogni del comparto manifatturiero ed il mondo della ricerca che deve mettere a disposizione le proprie competenze scientifiche".
"Dopo la consultazione - ha continuato Ciuoffo - partirà il processo di selezione delle migliori proposte progettuali e l'individuazione dei ricercatori che li svilupperanno. L’intento è portare avanti applicazioni industriali del combinato disposto 5G, Blockchain e intelligenza artificiale per dare un contributo al salto in termini di innovazione per il manifatturiero. Il distretto pratese ha le caratteristiche per sfruttare al meglio le sinergie che possono instaurarsi tra 5G, Intelligenza Artificiale e Blockchain e per avviare delle sperimentazioni applicative che potranno, se ritenute valide, essere applicate a regime: il tessuto industriale diffuso di piccole e medie industrie è quello meglio candidato a interpretare questa convergenza, valorizzando le specificità e le vocazioni del distretto”.
Molto partecipato l’incontro virtuale, dove sia ilmondo della ricerca che i rappresentanti delle imprese hanno espresso interesse per la parte progettuale che si aprirà a settembre con la fase di consultazione per poi passare alla fase di raccolta delle proposte.