1,9 miliardi di euro. È questa la cifra che nel 2020 gli automobilisti della Toscana hanno speso per la manutenzione e la riparazione delle loro autovetture. Si tratta di una cifra inferiore del 19% rispetto alla spesa corrispondente relativa al 2019. A livello provinciale, è Arezzo la provincia della Toscana che nel 2020 ha registrato il maggiore calo della spesa (-22,9%). Ad Arezzo seguono Livorno (-22,2%), Siena (-21,7%), Massa Carrara (-21,6%), Lucca (-21%), Grosseto (-20,1%), Pistoia (-19,4%), Pisa (-17,5%), Firenze (-17,1%) e Prato (-14,4%). Questi dati derivano da uno studio dell’Osservatorio Autopromotec, che è la struttura di ricerca di Autopromotec, la più specializzata rassegna espositiva internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico.
A livello nazionale la spesa nel 2020 per la manutenzione e la riparazione delle autovetture è stata di 27 miliardi. Si tratta di una cifra inferiore del 18,9% rispetto alla spesa corrispondente relativa al 2019. Il calo della spesa è dovuto essenzialmente agli effetti della pandemia da Covid-19, che ha colpito duramente l’intera industria automobilistica, compreso il comparto dell’autoriparazione. La dinamica della spesa per la manutenzione e la riparazione di autovetture, spiega l’Osservatorio Autopromotec, è influenzata sostanzialmente da tre fattori: la variazione dei prezzi per i servizi di assistenza alle auto, la variazione del parco circolante di autovetture e la variazione della quantità di interventi di officina.
I primi due fattori sono in crescita e hanno contribuito nel 2020 a sostenere la spesa per la manutenzione e la riparazione di auto, mentre il terzo fattore, in calo, l’ha penalizzata fortemente. Infatti, se da un lato vi è stata una modesta crescita dei prezzi dei servizi di assistenza alle auto (+1,1%) ed un lievissimo aumento del parco circolante di autovetture (+0,3%), ciò che ha causato il crollo della spesa è stato il forte decremento della quantità di interventi di officina per le operazioni di manutenzione e di riparazione che, in base alle stime dell’Osservatorio Autopromotec, è stato del 20%.
Tale percentuale è stata desunta sulla base di inchieste mensili condotte su un campione rappresentativo di officine di autoriparazione, dalle quali emerge che nel 2020 vi è stato un forte rallentamento delle attività di autoriparazione dovuto alle stringenti restrizioni alla circolazione per via dell’emergenza Coronavirus.
L’effetto congiunto degli elementi che influiscono sulla spesa per la manutenzione e la riparazione di autovetture, dunque, ha determinato per gli italiani un esborso complessivo che, come si è detto, è stato stimato dall’Osservatorio Autopromotec in 27 miliardi, una spesa che crolla ai livelli del 2012 e che quindi riporta la spesa per la manutenzione e la riparazione indietro di quasi dieci anni.