Zia Caterina in ospedale: complicazione ma c'è fiducia

Firenze la sostiene, migliaia di manifestazioni di affetto sui social. "Ha bisogno di questo amore che genera vita"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 febbraio 2024 00:35
Zia Caterina in ospedale: complicazione ma c'è fiducia
Ph da Facebook

Caterina Bellandi, Zia Caterina per fiorentini e toscani, la tassista dei bambini malati con il suo Milano 25, sta attraversando un momento difficile in ospedale a Ponte a Niccheri. 

"Zia Caterina - si legge sulla sua pagina Facebook - sta affrontando una complicazione severa a livello polmonare per una reazione autoimmune generata dal suo organismo come risposta al COVID.Chiediamo a tutti di continuare a incoraggiarla, starle vicino, dedicarle un pensiero o una preghiera per la sua pronta guarigione perché Caterina ha bisogno di questo amore che genera vita.Dal suo letto di ospedale sogna, pensa ai nuovi progetti e organizza i prossimi mesi in maniera instancabile ed ogni vibrazione positiva aiuta le sue difese immunitarie a combattere.I prossimi appuntamenti della prima metà di Febbraio di Zia saranno ovviamente rimandati, con grande dispiacere.Le visite in ospedale, viste le condizioni mediche attuali, saranno ridotte ma non sospese.Continueremo ad aggiornarvi perché questa energia di bene che la sta sostenendo non si spezzi e si rafforzi.Ora è il nostro momento di sostenerla e darle forza!". 

FORZA ZIA CATERINA! 

Firenze la sostiene, sui social sono migliaia le manifestazioni di affetto. 

Nei giorni scorsi, Zia Caterina aveva lanciato questo appello: 

"Fa strano passare dall' altra parte e diventare la paziente dopo tanti anni a correre tra i reparti degli ospedali con i miei Supereroi, seguendoli ed accompagnandoli con il mio taxi tra i loro esami e cure. Ora sono io quella distesa su un lettino. In questo tempo in cui sono insolitamente costretta a stare ferma, per il mio spirito cosa eccezionale, ho avuto modo di riflettere ancora meglio sul mondo che da tanti anni frequento.La sanità pubblica è davvero un patrimonio.Ancora di più la dedizione e la professionalità degli operatori sanitari.

Voglio dire sentitamente grazie a tutti loro ed in particolare al Responsabile Dott. Andrea Bribani, ai Dottori Di Mare e Fabbroni veri personali angeli e all' intero staff che si sta occupando di me con affetto.Però tutto l' impegno del personale non basta, in particolare l' Ospedale di Santa Maria Annunziata, a Ponte a Niccheri, dove sono attualmente ha bisogno di un ammodernamento profondo perché le lacune di decoro e strutturali sono evidenti (solo per esempio: camere a quattro letti con bagno nel corridoio in comune, mancata separazione uomini-donne...).Il mio desiderio è che la mia degenza qui possa portare attenzione a questo luogo di cura e punto di riferimento per un intero territorio per chi vi verrà in futuro.In aggiunta, vorrei creare, appena sarò dimessa, una task force di operatori sanitari (medici, infermieri, OSS...) che possa sostenere e favorire l' umanizzazione delle cure ed il rapporto con i pazienti.

A questo fine chiedo a tutti i soggetti coinvolti, a vario titolo, nel mondo della sanità di mandare una mail a questo indirizzo per iniziare già da ora a raccogliere la loro adesione con un semplice nome, cognome, ruolo, numero di telefono e località di lavoro: milano25onlus@gmail.com Questo è l' appello che voglio fare alle istituzioni e a tutte le persone che hanno a cuore la salute pubblica. Come sempre, per me, il dolore deve e può diventare occasione di crescita e nuovo amore. Anche dal mio letto e con l' ossigeno che respiro attraverso una maschera guardo alla vita e la vita è futuro.

Sono fortunata ad essere così innamorata di vivere e non vedo l' ora di tornare a donarmi per l' umanità che soffre.E a tutti quelli che risponderanno a queste mie parole sincere il mio più caloroso grazie.Zia Caterina Bellandi"

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