Vertenze: preoccupazione in Toscana, con 5 mila posti a rischio

Fabiani a Terranuova Bracciolini: “Fattore tempo decisivo”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 novembre 2023 14:54
Vertenze: preoccupazione in Toscana, con 5 mila posti a rischio

“La Cisl condivide le preoccupazioni della Fim sulle tante vertenze aperte nella metalmeccanica toscana. Una preoccupazione che possiamo estendere anche a molti altri settori, che vedono a rischio nella nostra regione, se non si troveranno soluzioni alle oltre 20 vertenze aperte, quasi 5.000 posti di lavoro. Per questo riteniamo che ci debba essere un intervento della Regione più forte, costante e incisivo e rivolgiamo un invito in tal senso direttamente al presidente Giani” A dirlo è il segretario generale Cisl Toscana, Ciro Recce, a sostegno della lettera aperta che la Fim-Cisl Toscana ha inviato oggi al presidente Giani e in cui si passano in rassegna le principali vertenze aperte in Toscana nel settore metalmeccanico, da Abb, Fimer e Bekaert in Valdarno alla Paycare a Siena, fino a Jsw a Piombino.

Nuovo aggiornamento e tempi sempre più stretti per la Fimer di Terranuova Bracciolini. Valerio Fabiani, consigliere di Eugenio Giani per lavoro e crisi aziendali, ieri in stabilimento ha incontrato il sindaco Sergio Chienni e le organizzazioni sindacali. Al centro dell’incontro la necessità di accelerare quanto più possibile il passaggio all'amministrazione straordinaria dell’azienda specializzata nella produzione di inverter, ora in stato di insolvenza.

Considerato che ci sono gli investitori e c'è una prospettiva di mercato importante, è stato osservato, l'azienda non si può permettere ulteriori rallentamenti e rischia un depauperamento di competenze rilevantissime. Tanto che all’incontro di questa mattina si è anche convenuto di dare rapidamente continuità agli ammortizzatori sociali proprio nella prospettiva di proteggere i lavoratori e quindi anche di preservare il valore aggiunto che essi rappresentano per Fimer. I tempi, come noto, sono vitali anche per le imprese dell'indotto, altrettanto importante per il territorio.

Sindacati, rsu e istituzioni territoriali presenti hanno condiviso la necessità dell'intervento del Governo, chiamato a mettere in campo peso politico e strumenti nazionali per preservare gli asset di un'azienda così strategica per il territorio e per l'Italia. “Siamo convinti che il Governo saprà giocare un ruolo attivo, in ogni caso la Regione c'è e ci sarà, proseguendo l’impegno accanto a lavoratori e sindacati. Nonostante tutto quello che è accaduto ci sono tutte le condizioni per ripartire e a tutti dico: vietato sbagliare” è il commento di Fabiani.

Il consigliere era assistito dalle strutture di unità di crisi e di Arti.

Notizie correlate
In evidenza