'Vertenza Qf-ex Gkn resta una delle priorità per Cgil Toscana'

Preoccupa il mancato arrivo della Cassa integrazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 giugno 2023 14:23
'Vertenza Qf-ex Gkn resta una delle priorità per Cgil Toscana'

Firenze, 21-6-2023 - A seguito dei presìdi dei lavoratori Qf-ex Gkn davanti alla sede Inps di Firenze per il mancato arrivo della Cassa integrazione, sul cui tema anche la categoria è intervenuta, e all’interno del percorso di incontri previsti dal protocollo regionale per approfondire il tema del Workers BuyOut, ieri si è svolto un vertice tra una delegazione di lavoratori Qf-ex Gkn, Fiom Cgil e Cgil Toscana, presso la sede di quest’ultima in via Pier Capponi a Firenze. Una occasione per fare il punto su una vertenza tanto complicata quanto drammatica per i lavoratori.

La dichiarazione di Cgil Toscana: “E’ intollerabile quello che sta accadendo ai lavoratori Qf-ex Gkn di Campi Bisenzio. Dopo tutto quanto successo in questi quasi due anni di vertenza, ora siamo di fronte all’inaccettabile comportamento dell’azienda riguardo alle comunicazioni da fare all’Inps per il pagamento della Cassa integrazione, che tarda. Ciò si aggiunge al fatto che questi lavoratori hanno vissuto mesi senza alcun reddito.

E’ grave il silenzio del Governo, che non mette in campo azioni per la salvaguardia di realtà produttive e occupazionali così importanti. Alla Regione chiediamo un salto di qualità nell’attenzione sulla vertenza, vicende come questa rischiano di esportare modelli da combattere con ogni forza.

Occorre valutare, con l’obiettivo di tutelare i posti di lavoro e l’insediamento produttivo, tutte le possibili soluzioni alla vertenza, senza preclusioni, a partire dalle proposte avanzate dai lavoratori, che la Cgil Toscana, alla luce anche del protocollo sul Workers BuyOut, giudica in maniera attenta e positiva.

La vertenza Qf-ex Gkn resta una delle priorità per tutta la Cgil Toscana, che sarà sempre presente nelle vertenze a fianco dei lavoratori che lottano per lavoro e dignità. Non conosciamo altro modo di fare sindacato”.

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