Venerdì 13 novembre la manifestazione degli Inessenziali a Roma

Anche gli ambulanti in cammino lungo la Via Francigena. Oggi arrivo a Montefiascone. Intervento di Alessio Pestelli, presidente dell’associazione di tutela degli operatori di mercato su area pubblica: “Insieme ai ristoratori arriveremo a Roma per far sentire la nostra voce”

Redazione Nove da Firenze
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09 novembre 2020 23:50
Venerdì 13 novembre la manifestazione degli Inessenziali a Roma

a Camminata degli Inessenziali si concluderà venerdì 13 novembre, al Pantheon di Roma, attorno alle 15. Alla manifestazione sono attesi i Ristoratori Toscana, che hanno ideato, organizzato e promosso insieme a Tutela Nazionale Imprese, la lunga camminata partita da Firenze lo scorso 4 novembre, ma anche albergatori, ambulanti, partite Iva, lavoratori dello spettacolo. Insieme sono determinati a farsi ascoltare dal premier Giuseppe Conte, al quale ribadiranno le loro richieste. Oggi, sesto giorno di cammino, il gruppo è partito da Bolsena, direzione Montefiascone. Domani, 10 novembre, ripartenza verso Viterbo.

“Siamo tutte piccole e medie imprese accumunate da un unico destino: se le condizioni e i provvedimenti del Governo rimarranno quelli attuali, saremo destinati e obbligati a chiudere, senza alcuna possibilità di sopravvivenza. Per questi motivi e per far sentire anche la voce degli operatori di mercato su area pubblica, ci siamo uniti alla ‘Marcia degli inessenziali’ lungo la Via Francigena e venerdì, dopo 300 chilometri, arriveremo a Roma e chiederemo al Governo di essere ascoltati”. Così Alessio Pestelli, presidente Assidea, l’Associazione di tutela per gli operatori di mercato su area pubblica.

“Assidea condivide in pieno ed è solidale con l’iniziativa dei ristoratori toscani; la paura più grande con la quale stiamo convivendo ormai da mesi è quella per cui, una volta finita la pandemia, l’economia italiana possa essere completamente in ginocchio e noi con lei. Occorrono interventi fin da subito strutturali e non provvedimenti temporanei che non ci consentono né di avere ristori sufficienti a farci sopravvivere né di offrirci una nuova prospettiva di medio e lungo periodo.

Noi non ci arrendiamo”. La settimana scorsa intanto Giorgio Vannozzi, esponente del direttivo Assidea, è stato ascoltato in audizione in Senato sul decreto ristori bis. “Abbiamo portato le nostre istanze – conclude Pestelli - e su questa strada del confronto è indispensabile continuare a lavorare se, tutti insieme, vogliamo superare questa fase ogni giorno sempre più drammatica”.

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