Turismo pasquale: stranieri a Firenze e fiorentini all'estero

Vanno bene anche le città d’arte e i borghi circostanti. Ecco le tendenze nell'analisi CNA

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 aprile 2023 13:55
Turismo pasquale: stranieri a Firenze e fiorentini all'estero

Occupazione tra il 99 e il 100%. È quella degli hotel fiorentini per le vacanze pasquali che già stanno registrando arrivi a partire da sabato primo aprile. Unica nuvola all'orizzonte il fattore meteo che potrà influenzare positivamente o meno la permanenza degli ospiti. Nonostante l’aumento delle tariffe rispetto al 2022, le prenotazioni sono significative anche per il periodo maggio-ottobre. Gli arrivi dei turisti stranieri, già più numerosi sin dall'inizio dell'anno con un incremento inaspettato nel mese di febbraio, supereranno quelli degli italiani.

Queste le tendenze registrate da CNA Turismo per una stagione che si preannuncia molto positiva.

“Il comparto è ottimista, forte anche del periodo appena trascorso che, a fine marzo, ha fatto registrare un 50% di room nights in più vendute rispetto al medesimo periodo del 2022 per gli hotel a 3-4 stelle e un +35% per i 5 stelle” spiega Paola Lorenzini, coordinatore di CNA Turismo Firenze

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Anche il territorio circostante a Firenze si animerà in modo significativo sia grazie alle gite fuoriporta dei fiorentini che raggiungeranno le città d'arte più vicine e gli antichi borghi della Toscana. Attività all'aperto ed esperienze animeranno infatti l'offerta dei numerosissimi agriturismo, B&B, residence, dimore storiche e castelli che caratterizzano tutto il territorio, ricchissimo di tradizioni artigianali, cantine e tanto cibo di qualità. Senza dimenticare la capillare offerta culturale, museale, architettonica e naturale che offre la nostra regione.

“Per quanto riguarda invece le vacanze dei fiorentini va forte l’estero – informa Giancarlo De Leo presidente CNA Turismo Firenze e direttore tecnico di Baiana Tour Operator – Per le rotte intercontinentali una tendenza molto accentuata è quella verso il Giappone con gruppi già partiti per assistere alla fioritura dei ciliegi, ma anche gli Stati Uniti sono sempre molto richiesti. Sul raggio più breve tanto Egitto con una netta ripartenza delle crociere sul Nilo”

Chi non conosce la Prato delle fabbriche? Le vecchie e nuove manifatture del più grande distretto tessile d’Europa sanno raccontare tante storie ai viaggiatori in cerca di una meta turistica originale e contemporanea, grazie al progetto TIPO – Turismo Industriale Prato, un’esperienza di visita esclusiva di luoghi del tessile suggestivi e ricchi di fascino, in cui è presente la mano di grandi architetti. Ora, con l’arrivo della bella stagione, da non perdere anche la Prato dei cammini: zaino in spalla e scarpe comode, siete già pronti per il trekking sui sentieri e lungo le vie storiche della Val Bisenzio, con oltre 300 chilometri da percorrere in natura, a piedi e in bicicletta.

Al ritmo lento e costante del cammino, Prato offre scenari uniciper godersi la primavera all’aria aperta, tra boschi vicini al centro cittadino, ville medicee, riserve naturali protette.

Gli itinerari a piedi, battuti da secoli, sono davvero alla portata di tutti. Lungo la Via della Lana e della Seta (130 km, con 6 tappe di diversa durata e dislivelli), si può arrivare fino a Bologna, seguendo il tracciato ferroviario che attraversa l'Appennino Tosco-Emiliano; il percorso unisce due città che dai rispettivi fiumi e attraverso opere idrauliche simili e coeve hanno costruito nell'arco dei secoli il proprio sviluppo economico.

Sulla Via Medicea (78 km, media difficoltà, realizzabile in 4 o più giorni), tra storia e leggenda, incontriamo quattro ville riconosciute Patrimonio Unesco e i territori dove i Medici vissero, cacciarono e si dilettarono plasmando meravigliosi paesaggi rappresentati anche da Leonardo da Vinci nei suoi dipinti. Da non perdere il Cammino di Malaparte (sentiero da sud: 3 km circa, dislivello: 445 metri; media difficoltà – sentiero da nord: 3 km circa; dislivello 82 metri; media difficoltà), un trekking da “Maledetti Toscani” che conduce al mausoleo dedicato al celebre scrittore, giornalista e cineasta pratese Curzio Malaparte.

La Via della Lana e della Seta, la Via Medicea o il Cammino di San Jacopo in Toscana si possono percorrere anche in bici, su sentieri di varia difficoltà, per coniugare divertimento e forma fisica, raggiungendo i luoghi più belli tra strade meno battute e punti panoramici, accompagnati da un senso di libertà a stretto contatto con la natura. Per le due ruote ci sono anche itinerari cicloturistici occasionali e ad anello nelle principali riserve naturali o aree protette e quelli di lunga percorrenza, come la Ciclovia del Sole o la Via Romea Germanica Imperiale. Si può scegliere il giro in bici di Prato all'interno della cinta muraria (5,38 Km; dislivello di 7 mt; facile); da provare anche la ciclabile dei parchi, che attraversa la città dispiegandosi lungo i piccoli centri e le campagne (11,56 Km; dislivello: 0 mt; facile); nel parco fluviale potremo vedere da vicino e dall'alto le principali attrattive di Prato e i tratti caratteristici delle sue colline e dei suoi borghi ancora pulsanti di vita rurale (17,52 Km; dislivello: 307 mt; difficoltà media).

In bicicletta si può andare anche in Val Bisenzio, meta degli escursionisti; il Montalbano, inoltre,offre un grande numero di itinerari per gli appassionati di MTB, bici da corsa, gravel o downhill.

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