Sull'aeroporto centrosinistra e destra si dividono e si mescolano

Sinistra Italiana Toscana: "Fondi a Toscana Aeroporti dalla Regione. Ma non ci sono garanzie reali per i lavoratori"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 luglio 2021 15:33
Sull'aeroporto centrosinistra e destra si dividono e si mescolano

Firenze 31 luglio 2021- "Mentre si danno 10 milioni a Toscana Aeroporti senza impedire l'ulteriore esternalizzazione dell'handling, ecco che arriva puntualmente il voto in consiglio regionale che conferma le larghe intese tra la Lega e il Partito Democratico sul tema della nuova pista di Peretola, a conferma della totale subalternità dei due schieramenti alla multinazionale Corporacion America” affermano Dmitrij Palagi, Antonella Bundu, si Sinistra Progetto Comune e Francesco Auletta, di Diritti in Comune Pisa Possibile - Una città in comune - Rifondazione Comunista.

"Gira una leggenda metropolitana, secondo la quale il Partito Democratico di Palazzo Vecchio avrebbe cambiato parere sul nuovo aeroporto di Peretola. Si tratta di una falsità, messa in giro da Matteo Renzi e da Italia Viva per oscurare la sinistra di alternativa, riprendendo un po' di visibilità. In realtà il Sindaco di Firenze e della Città Metropolitana è sempre stato molto chiaro, in linea con la mozione votata ieri in Consiglio regionale, con la convergenza tra Lega e Partito Democratico, Forza Italia e Fratelli d'Italia. Centrosinistra e destre difendono lo stesso modello di sviluppo, che è insostenibile per l'ambiente e la salute delle persone: il partito trasversale delle grandi opere si muove così compatto.

Un'altra storia infondata è quella che parla di lavoro e crescita economica: stiamo vivendo anche in questi mesi la vicenda dell'handling aeroportuale, in una fase di ulteriore esternalizzazione proprio nei giorni in cui vengono sbloccati 10 milioni di soldi pubblici per Toscana Aeroporti, da parte della Regione Toscana, senza alcuna garanzia per centinaia di lavoratori e lavoratrici per il loro futuro, a partire da quelli degli appalti.

Approfondimenti

Le multinazionali governano il territorio, contando sull'appoggio di centrosinistra e centrodestra: poi la politica si lamenta delle ingiustizie di questo modello economico, senza credibilità.

Il teatrino della politica ha regalato sfumature buone per fare notizia anche durante la campagna elettorale, mandando avanti qualche realtà locale della destra o del Partito Democratico che pareva essere contraria alla nuova pista di Firenze. Nella sostanza però è chiaro ed evidente che anche su una grande opera come la nuova pista di Peretola è in corso da anni una grande intesa e una convergenza di interessi, destinata a durare.

Abbiamo bisogno di rafforzare un fronte unito per l'alternativa, a difesa dell'ambiente, della salute di chi vive sul territorio, a favore del parco della piana, dello sviluppo del polo scientifico e della qualità del lavoro. Come sempre il punto di partenza sono i movimenti, i comitati e tutte le forze prive di ogni ambiguità su temi centrali per il nostro futuro".

"Come ha dimostrato la vicenda della Gkn, non sono le dichiarazioni di principio o gli accordi basati sui “gentlemen agreements” che salvano i posti di lavoro. È così per la GKN di Campi Bisenzio come per Toscana Aeroporti, dove la vendita di Toscana Handlings da parte della società della multinazionale argentina (nella società ci sono anche fondi degli Emirati Arabi) prosegue, come confermato anche dalla stampa locale, nonostante le mozioni in Consiglio regionale e le dichiarazioni della presidente Giani" interviene anche Alessia Petraglia, Coordinatrice Sinistra Italiana Toscana.

La giunta regionale Toscana ha confermato il contributo di 10 milioni di euro, nonostante il Consiglio Regionale avesse vincolato l’erogazione alla “continuità del servizio” e ai “livelli occupazionali” in Toscana Handlings. Obiettivi troppo generici, e facilmente aggirabili, se non ora tra qualche mese, da parte della società che acquisterà Toscana Handlings.

Dopo anni di svendita dei diritti dei lavoratori e di leggi che lasciano mani libere agli imprenditori (non mani libere per fare impresa ma semplicemente per ridurre i costi del lavoro e il personale) occorre invertire la tendenza con scelte nette.

Lo chiediamo per Gkn come per tutte le imprese che, seppur non in crisi, vedono i loro vertici “padroni della vita” delle persone. Un’inversione che il governo orientato a destra di Draghi timidamente annuncia ma praticamente rinvia, un’inversione che la giunta regionale toscana, inspirata dalle politiche del lavoro di Italia Viva, non prenderà mai. Non basta essere assenti al voto, come successo per SCE in giunta per la delibera di erogazione di 10 milioni a Toscana Aeroporti, per salvarsi la coscienza, o votare contro o uscire dall’aula su una mozione che conferma il progetto sbagliato della pista parallela a Peretola come hanno fatto venerdì 30 luglio due esponenti del Pd. Le liturgie della vecchia politica non evitano i licenziamenti, le scelte politiche e legislative nette e decise sì".

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