Strappa il cellulare di mano a una ragazza e fugge in bicicletta

Servizi straordinari interforze coordinati dal Questore Maurizio Auriemma

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 giugno 2023 17:03
Strappa il cellulare di mano a una ragazza e fugge in bicicletta

Proseguono senza sosta i servizi straordinari interforze di controllo del territorio in attuazione a quanto stabilito durante gli ultimi Comitati Provinciali per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica sulla scia delle direttive del Ministro Piantedosi impartite nel corso della sua ultima visita a Firenze.

Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale, Ispettorato del lavoro, con l’ausilio di diversi steward hanno lavorato gomito a gomito per garantire l’ordine e la sicurezza durante le serate della movida fiorentina.

Ha strappato di mano il cellulare a una ragazza ed è scappato in bicicletta ma è stato raggiunto e bloccato dalla Polizia Municipale. Si tratta di un nord africano di 35 anni. Il fatto risale a stanotte intorno alle 4.15. Come ricostruito dagli agenti l’uomo avrebbe seguito in bicicletta per alcune centinaia di metri un gruppo di ragazze che camminavano in viale Fratelli Rosselli quando improvvisamente si è avvicinato a una di loro, le ha strappato il cellulare ed è scappato.

La derubata insieme a due amiche si è messa all’inseguimento del malvivente. Le loro urla hanno allertato una pattuglia della Polizia Municipale che, dopo aver avuto le informazioni sull’accaduto, a bordo di un’auto di servizio si è messa alle calcagna del fuggitivo. L’uomo dopo aver percorso via Gabbuggiani, via Michelucci e via Vittorio Gui ha abbandonato la bicicletta tentando di scappare a piedi ma è stato raggiunto e fermato dalla Polizia Municipale. Nella tasca dei suoi pantaloni gli agenti hanno trovato il cellulare appena rubato che è stato riconsegnato alla proprietaria.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato in flagranza per furto. Stamani la direttissima ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere.

Approfondimenti

Giovedì mattina, inoltre, i poliziotti del Commissariato Oltrarno hanno arrestato in via del Tiratoio un cittadino italiano e uno straniero di 36 e 30 anni con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso.

I due uomini infatti, stavano tentando di trascinare una bicicletta con tanto di catena ancorata, proprio nelle vicinanze dello stesso Ufficio di polizia. La mossa non è sfuggita agli agenti che sono subito intervenuti per fare chiarezza sulla situazione.

Approfondendo la vicenda, i poliziotti hanno rintracciato il legittimo proprietario del mezzo al quale è stato subito restituito. Durante i controlli di rito, inoltre, nella borsa del 30enne sono stati trovati un seghetto, una tenaglia, un coltellino svizzero ed un’asta metallica, subito sequestrati. Entrambi già noti alle forze di polizia, i due malfattori sono finiti in manette.

Sottoposto dal Tribunale di Firenze alla misura cautelare degli arresti domiciliari, poiché accusato di reati contro il patrimonio, sarebbe recentemente finito al centro di altre indagini della Polizia di Stato relative ad ulteriori furti messi a segno tra Sesto Fiorentino e l’ospedale di Careggi, proprio nel periodo in cui il provvedimento del giudice era in piena esecuzione.

Nei confronti di quello che gli inquirenti riterrebbero essere il protagonista della vicenda, ovvero un fiorentino di 37 anni, la Procura della Repubblica fiorentina ha ora chiesto e ottenuto dalla Seconda Sezione Penale del Tribunale l’aggravamento della misura con la custodia cautelare in carcere.

A raccogliere tutta una serie di elementi, che secondo quanto emerso, collegherebbero questa serie di reati predatori con il 37enne, sono stati gli agenti delle Squadre di Polizia Giudiziaria dei commissariati di Sesto e Rifredi, con i quali hanno inoltre lavorato in stretta collaborazione anche i poliziotti in servizio attivo e continuativo al presidio ospedaliero del nosocomio più grande della Toscana.

I due commissariati, entrambi facenti capo alla Questura del capoluogo toscano, si sono infatti ritrovati ad incrociare riscontri investigativi su almeno un paio di episodi completamenti eterogenei tra loro.

A Sesto Fiorentino gli investigatori del commissariato cittadino, lo scorso aprile, hanno identificato e denunciato il destinatario del provvedimento per il furto aggravato di una bicicletta, avvenuto nei pressi della stazione ferroviaria di piazza Galvani.

L’uomo, come anticipato già ai domiciliari, avrebbe messo a segno il colpo durante il suo cosiddetto orario di “libera uscita”.

Nelle settimane successive la polizia, sospettando poi che quest’ultimo non fosse stato un episodio isolato, su delega della Procura fiorentina, è andata a fargli visita a casa dove, tra le altre cose, ha scoperto e sequestrato nel garage a lui in uso altre 8 biciclette di sospetta provenienza furtiva e per le quali sono in corso accertamenti per risalire ai legittimi proprietari.

Molte di queste sarebbero addirittura già state messe in vendita on-line su un noto sito web, con tanto di dettagliate descrizioni dei vari modelli.

A tale proposito, qualora le vittime, al momento ignote, non avessero ancora sporto denuncia, sono invitate a farlo presso un qualsiasi ufficio di polizia, mettendosi poi in contatto con il Commissariato di via Gramsci a Sesto Fiorentino.

Se sul versante “furti di bici” la cosa sembrava conclusa, il commissariato di Rifredi si è parallelamente interessato ad alcuni colpi avvenuti invece all’ospedale di Careggi, per lo più ai danni di pazienti o di loro familiari.

In particolare la scorsa settimana sarebbe sparito il portafogli ad una donna degente al pronto soccorso. Le indagini, supportate anche dall’efficiente sistema di videosorveglianza della struttura, hanno rapidamente portato ancora una volta alla stessa persona, successivamente rintracciata proprio a Sesto Fiorentino.

Secondo quanto ricostruito, poco prima di essere fermato dagli agenti, avrebbe fatto incetta di sigarette e gratta e vinci, strisciando più volte le carte di credito (senza utilizzare il pin) della persona derubata in ospedale, con una spesa complessiva di quasi 300 euro.

Tra le circostanze che inoltre, insieme ad altri elementi, avvalorerebbero l’ipotesi investigativa, è emerso che l’indagato si sarebbe fatto ricoverare in più di un’occasione e per malori momentanei, proprio al pronto soccorso teatro di almeno tre furti simili, avvenuti tutti nelle ultime settimane.

A tale proposito sono in corso ulteriori accertamenti per verificare eventuali e analoghe responsabilità dell’indagato in merito a questi fatti.

L’uomo è stato rintracciato nei giorni scorsi dalla Polizia di Stato nella sua abitazione e accompagnato al carcere di Sollicciano, non prima però che gli agenti di Sesto e Rifredi recuperassero altra sospetta refurtiva tra la quale un paio di computer, tre smartphone e un’altra bicicletta.

Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini preliminari e l'effettiva responsabilità della persona destinataria della misura cautelare, in uno con la fondatezza delle ipotesi d'accusa mosse a suo carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore della persona sottoposta ad indagini.

Notizie correlate
In evidenza