Sicurezza: comitati ricevuti in Questura

Dopo il sit-in di ieri in piazza Stazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 marzo 2024 20:07
Sicurezza: comitati ricevuti in Questura

Oggi sono stati ricevuti in Questura dal dottor Garcea, responsabile dell'ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, a seguito delle richieste di essere ascoltati. I comitati dei cittadini hanno riconsegnato il documento inviato per PEC, con cui si chiedeva al Prefetto, Questore, Sindaco, Presidente della Regione:

  1. che il Sindaco adempia agli impegni presi dagli stessi col Patto per Firenze Sicura firmato dalle medesime autorità in data 12 febbraio 2018, con particolare riferimento alla presenza del c.d.

    vigile di quartiere previsto dall’art. 5 del Patto; chiediamo al sindaco e al Prefetto di integrare tali pattuglie di quartiere con le altre forze dell’ordine (carabinieri-polizia-polizia municipale-finanza);

  2. che si creino squadre miste forze dell’ordine nazionale/polizia municipale per controlli a tappeto del territorio, prevedendo anche i cosiddetti “pattuglioni” ad alto impatto nelle zone calde; che a tal fine si ricorra anche alle F.I.R (forze di intervento rapido) previste dall’art.

    6 del Patto per Firenze Sicura;

  3. che si crei il CPR, nel rispetto dei diritti umani;
  4. che si reprima il fenomeno delle spaccate nei negozi, a danno dei veicoli, dei fuochi d’artificio, delle bombe carta e dei parcheggiatori abusivi;
  5. che si contrasti il fenomeno delle gang di strada;
  6. che si contrasti ferocemente il fenomeno dello spaccio che causa morte e dipendenza ai nostri giovani, delinquenza diffusa e degrado.

La questura ha assicurato che effettua regolarmente il servizio di intervento e pattugliamento con circo 50/60 interventi giornalieri e che sta profondendo l’impegno massimo sul territorio, sia come reparto di prevenzione crimine, che con il reparto cinofilo e tutti gli altri reparti e che tali interventi saranno sempre più intensificati nei quartieri.

"Abbiamo anche chiesto che il Questore si faccia portavoce presso il Comitato per la Sicurezza delle nostre istanze e che si intervenga in modo più efficace col pattugliamento visibile del territorio, poiché le divise costituiscono un deterrente al crimine" spiegano dal coordinamento dei comitati di Firenze.

Dopo i due sit-in organizzati i comitati cittadini erano tornati in piazza ieri per chiedere più sicurezza per cittadini e imprese.

"Firenze ormai è una città in balia del degrado e della criminalità. Ieri l'omicidio in piazza Stazione, poi l'accoltellamento alla fermata della tramvia, oggi un'altra aggressione. Ora basta", afferma Raffaele Madeo, presidente di Tni Ristoratori Italia, che ha partecipato al flash mob organizzato dal coordinamento dei comitati cittadini alla stazione, dove è stato ucciso il 19enne.

"Non è stato risolto il problema delle spaccate a bar e ristoranti e noi, come cittadini e imprenditori, abbiamo paura. Se non ci sono abbastanza forze dell'ordine in grado di controllare e prevenire, l'unica soluzione è l'utilizzo di droni. Abbiamo fatto un'analisi anche rispetto a quanto ha fatto la Regione Calabria, che ha utilizzato i droni per prevenire gli incendi, ed emerge che anche l'Enac autorizza l'uso dei droni nell'ambito della sicurezza e del terrorismo.

Siccome siamo in una situazione drammatica, mettere un drone di sorveglianza è consentito", l'appello di Madeo al Comune di Firenze.

“I fatti sono altri: solo a dicembre scorso arrivarono 24 nuovi agenti di polizia e se ne sono andati in 60. La diminuzione degli organici è un fatto innegabile che gli stessi sindacati di polizia denunciano, un calo costante di organico che non viene compensato dal turn over. Il tema della sicurezza, come sostenuto più volte dal sindaco Nardella, è serio. Se per il ministero dell'Interno va tutto bene, questo è il più grosso problema che dobbiamo affrontare, la loro noncuranza per Firenze” così l’assessore alla sicurezza di Palazzo Vecchio.

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