Scatole di Natale: in un pacco dono la solidarietà per cittadini e famiglie fragili

Il sindaco Nardella: “Bella iniziativa. Anche io e la giunta abbiamo aderito per regalare un sorriso ai meno fortunati”. Anche a Greve in Chianti 100 regali sospesi a favore delle famiglie indigenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 dicembre 2020 16:41
Scatole di Natale: in un pacco dono la solidarietà per cittadini e famiglie fragili

Serve poco per donare un sorriso e far vivere lo spirito del Natale alle famiglie e ai cittadini fragili e in difficoltà: basta dotarsi di una scatola da scarpe da riempire con qualcosa da indossare di caldo, un prodotto di bellezza, qualcosa di goloso, un passatempo e un biglietto gentile. L’iniziativa delle ‘Scatole di Natale’, lanciata sui social network da una cittadina milanese e diventata virale in tutta Italia, è realizzata in città grazie alle Reti di solidarietà dei Quartieri e a numerose associazioni di volontariato, che hanno individuato famiglie e cittadini, più o meno anziani che vivono soli, ai quali destinare i pacchi dono.

L’obiettivo è far avere un regalo da mettere sotto l’albero di Natale anche a coloro che, a causa delle difficoltà economiche, non possono permetterselo. Anche a Firenze le ‘Scatole di Natale’ hanno riscosso un grande successo e hanno coinvolto tanti bambini delle scuole primarie, che hanno voluto fare un dono alle persone meno fortunate. Sono migliaia i pacchi dono preparati dai fiorentini per i concittadini che hanno più bisogno. E trai tanti pacchi ci sono le scatole preparate dal sindaco Dario Nardella, dall’assessore a Welfare Sara Funaro, che con il suo assessorato ha sostenuto l’iniziativa, e da tutti gli assessori della giunta comunale, che oggi pomeriggio hanno consegnato la propria ‘Scatola di Natale’ all’associazione ‘Giardino di Borgo Allegri’.

Sindaco e assessori hanno inserito nelle loro scatole regali per bambini e anziani.

“È una bellissima iniziativa che regalerà un sorriso alle persone meno fortunate e più in difficoltà - ha detto il sindaco Nardella -. Con la giunta abbiamo deciso di partecipare e ognuno di noi ha preparato una scatola, che ha un grande valore perché è piena di affetto e attenzioni per i nostri concittadini che vivono in condizione di fragilità”. “Le numerose scatole preparate dai fiorentini, e pronte per essere consegnate, sono la dimostrazione - ha continuato il sindaco - che la nostra comunità ha nel proprio dna i valori della solidarietà e della generosità ed è sempre pronta a tendere una mano a chi ha più bisogno. E questo per noi amministratori è motivo di immenso orgoglio. Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questa bella iniziativa”.

“Quando ci sono iniziative di questo tipo i fiorentini rispondono sempre con entusiasmo e dimostrano il loro grande cuore solidale e la loro immensa generosità - ha detto l’assessore a Welfare ed Educazione Sara Funaro -. E proprio la premura e l’amore per il prossimo sono ben rappresentati dalla Rete di solidarietà dei Quartieri, che sono una delle anime del volontariato cittadino che durante questa pandemia si è adoperato al massimo per non fare sentire soli anziani e persone fragili, supportandoli con la loro vicinanza anche nei momenti più difficili del lockdown.

Le ‘Scatole di Natale’ scaldano il cuore di chi le prepara e di chi le riceve”. “Sono molto felice che questa iniziativa abbia coinvolto anche tanti bambini delle scuole - ha continuato Funaro - che con tanto amore e dolcezza hanno confezionato la propria scatola natalizia per i fiorentini meno fortunati. È bello vedere che i più piccoli hanno attenzioni particolari e sono premurosi con chi ha più bisogno. È il segno che la nostra comunità è e continuerà ad essere forte, coesa e solidale in cui nessuno è lasciato indietro”.

“Al progetto stanno lavorando tutte e 5 le Reti di solidarietà dei 5 quartieri - hanno detto i presidenti dei Quartieri - a testimoniare ancora il grande spirito di solidarietà che anima le nostre comunità”.

Un tavolo quello della sala della giunta comunale di Greve in Chianti letteralmente ricoperto di pacchi dono. Fiocchi e coccarde arricchiscono le confezioni natalizie destinate alle famiglie bisognose individuate dai servizi sociali. Sono oltre cento i regali sospesi che attendono di essere accolti dalle mani di adulti e bambini, destinatari dell'iniziativa di solidarietà promossa dal Comune “Regalo sospeso”. Per esprimere vicinanza e sostegno concreto nel periodo natalizio alle persone in difficoltà, con un'attenzione particolare dedicata ai bambini e ai ragazzi, la giunta Sottani ha messo in piedi una raccolta collettiva di acquisti anonimi nei negozi di Greve e delle frazioni che hanno aderito all’iniziativa con l'obiettivo di dare una mano a coloro che in questo momento storico, infragiliti ulteriormente dagli effetti negativi della pandemia, non possono permettersi spese diverse da quelle di prima necessità.

C'è tempo fino a domani, domenica 20 dicembre, per compiere un gesto altruistico e regalare un sorriso, un momento di gioia e serenità alle famiglie deboli della popolazione.

“La risposta della comunità è stata sorprendente – ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali Ilary Scarpelli – i negozi aderenti al progetto che ringraziamo per la disponibilità sono stati assediati dai cittadini che hanno acquistato decine di regali per le famiglie indigenti. Il cuore e la generosità del nostro territorio si confermano ancora una volta una risorsa indispensabile che supporta le famiglie che vivono in condizioni di disagio e infondono fiducia per il futuro”. Oltre a costruire un'occasione di solidarietà che coinvolge tutta la comunità l'iniziativa mira a favorire e promuovere i negozi di vicinato del territorio, anch'essi duramente colpiti sul piano economico dalle ripercussioni dell’emergenza sanitaria.

Dalla prossima settimana saranno alcuni dipendenti del Comune a distribuire i regali sospesi uno per uno ai destinatari identificati. I regali, come i sentimenti, terminano il loro viaggio ‘sospeso’ e mettono radici nelle case in cui l'amore della comunità incontra il bisogno e si fa portatore di pace, condivisione, accoglienza.

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