Scalinata del Monte alle Croci: via libera al restauro della gradinata

Parterre: via libera ai lavori di riqualificazione per il trasferimento dell’Anagrafe nei cubi 2 e 3

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 gennaio 2023 18:40
Scalinata del Monte alle Croci: via libera al restauro della gradinata

Era stata chiusa a marzo scorso per il cedimento di un tratto della pavimentazione: ora la scalinata del Monte alle Croci può rinascere con un completo risanamento del monumento. E’ quanto prevede il progetto esecutivo per il restauro della gradonata e la valorizzazione delle Via Crucis che ha avuto il via libera della giunta di Palazzo Vecchio nel corso della seduta di fine anno su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Titta Meucci. Il secondo lotto di lavori, con un investimento di oltre 380 mila euro finanziati con parte degli oneri della trasformazione dell’ex caserma Vittorio Veneto, arriva a seguito dell’intervento da 110 mila euro avviato a ottobre scorso per la messa in sicurezza del muro di valle che sostiene la scalinata.

“Andiamo avanti con l’intervento per restituire alla città la scalinata del Monte alle Croci e la Via Crucis - ha detto l’assessore Meucci -, dopo il cedimento del marzo scorso che ne aveva reso necessaria la chiusura. Dopo la prima tranche di finanziamento per la messa in sicurezza, abbiamo dato il via libera ai lavori di restauro della gradonata e delle stazioni della Via Crucis, anche attraverso la realizzazione di un impianto di illuminazione dedicato, che farà parte dell’ultimo lotto di interventi”.

Nella parte della gradonata, l’intervento consisterà nello smontaggio del lastricato e dei cordonati in pietra e nella verifica dell’impianto fognario, con eventuale incremento di caditoie e chiusini in pietra. Successivamente, laddove necessario, sarà realizzato un massetto armato per sostenere la pavimentazione precedentemente smontata che verrà riposizionata. Si procederà poi al risanamento dei muri laterali che costeggiano il giardino delle Rose, con interventi di consolidamento, rifacimento degli intonaci e restauro della pietra. Il progetto complessivo autorizzato dalla Soprintendenza prevede un investimento di 1,2 milioni di euro.

Più funzioni pubbliche al Parterre con la riqualificazione e rifunzionalizzazione dei cubi 2 e 3 dove troveranno casa gli uffici e gli archivi dell’anagrafe. E’ quanto prevede il progetto definitivo che ha avuto il via libera della giunta di Palazzo Vecchio nella seduta di fine anno su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Titta Meucci. Un intervento da oltre 1,1 milioni di euro, in parte finanziato con la monetizzazione relativa alla trasformazione dell’ex Telecom Masaccio.

“Il Parterre diventa sempre più uno spazio aperto e accessibile di servizi al cittadino - ha detto l’assessore Meucci- dall’Infopoint della tramvia al cubo 5 al Centro per l’impiego, allo sportello per il rilascio dei permessi per la mobilità del cubo 8. In quest’ottica abbiamo lavorato al completamento del trasferimento da Palazzo Vecchio degli uffici e degli archivi dell’anagrafe del Comune di Firenze, già presente con un Punto anagrafico decentrato nel cubo 1 e alcuni locali nel cubo 4. Nei cubi 2, 3 e nella parte del cubo 4 attualmente vuota saranno collocate circa 40 postazioni di lavoro e 1500 metri lineari di archivi. L’inizio lavori è previsto in estate”.

Gli interventi previsti per i cubi 2, 3 e 4 riguardano la realizzazione di divisioni interne, zona archivio, servizi igienici e impianto di condizionamento, oltre all’adeguamento dell’impianto elettrico, alla revisione di infissi e coperture e all’installazione di impianti fotovoltaici. Il complesso, nato tra il 1917 e il 1922 come Palazzo delle esposizioni di belle arti, è caratterizzato da una forma ellittica, attorno al quale si articolano i cosiddetti ‘cubi’ e le due palazzine che guardano verso la piazza. Il complesso ha una vocazione di luogo pubblico sia negli spazi interni che esterni, dove nell’arena centrale si svolgono manifestazioni di intrattenimento estive e invernali. Negli ultimi anni sono state realizzate le rampe di accesso al piazzale e ai cubi, abbattendo le barriere architettoniche e rendendo la struttura completamente accessibile.

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