Rivive in palcoscenico ‘Arthur Gordon Pym’, il romanzo di E. A. Poe

Anche oggi pomeriggio (ore 17.00) l’adattamento teatrale alle Laudi (in via Leonardo Da Vinci 2r)

Nicola
Nicola Novelli
17 dicembre 2023 14:57
Rivive in palcoscenico ‘Arthur Gordon Pym’, il romanzo di E. A. Poe

FIRENZE- Storia di Arthur Gordon Pym è il romanzo di Edgar Allan Poe, scritto tra il 1837 e il 1838, e l'unico pubblicato in vita dallo scrittore. Adesso viene considerato un manifesto dell’horror psicologico, di cui lo scrittore statunitense è stato uno dei massimi rappresentanti. Oggi il romanzo rivive in un adattamento teatrale presentato ieri e stasera sul palcoscenico delle Laudi di Firenze, dal Teatro della Sorpresa.

Gordon Pym, che da il nome al romanzo, racconta in prima persona, come fatti realmente accaduti, una serie di disavventure marine, dopo la decisione di imbarcarsi clandestinamente a bordo di una baleniera. All’epoca della pubblicazione, questa “storia thriller” suscitò grande impressione sul pubblico dei lettori. Tanto che Howard Phillips Lovecraft nel romanzo “Le montagne della follia” cita elementi orrorifici del Gordon Pym, mentre Jules Verne addirittura ne immagina una continuazione nel suo “La sfinge dei ghiacci”. Non vi è dubbio che avessero apprezzato le atmosfere horror mescolate al romanzo di avventura di Poe.

In questo adattamento teatrale Marco Badi sviluppa una stretta relazione tra la parte registica e quella drammaturgica, prendendo spunto dal quadro di René MagritteLa reproduction interdite” nel quale, in basso a destra, si scorge una copia del “Gordon Pym” (tradotto di Charles Baudelaire). Lo specchio che riflette le spalle del personaggio, ci rimanda non solo al gioco dei doppi, ma serve anche a sottolineare e a puntare la lente di ingrandimento sulla parte più nascosta e profonda del nostro subconscio.

Approfondimenti

L’adattamento teatrale di un romanzo narrato in prima persona è impresa piuttosto complessa, che Badi affronta articolando una serie di risorse, che sono un evocativo impianto scenico, l’uso di burattini per impersonare alcuni dei numerosi personaggi, i costumi e le musiche di Paolo Casa. Sul palcoscenico delle Laudi Michele Carli e Simonetta Potolicchio ce la mettono tutta per sfondare la quarta parete, alternando il registro del teatro di figura a quello del radiodramma. Carli in particolare, con il suo bagaglio classico, centellina ogni battuta per irretire gli spettatori in questo horror psicologico dal ritmo incalzante.

Il viaggio di Gordon Pym diventa così una metafora della condizione umana. Non a caso il protagonista di questo on the road interiore è interpretato da un’attrice. Lo spettacolo, che ha debuttato in prima nazionale al Festival di Borgio Verezzi nel 2022, è anche un inno all’energia catartica del teatro.

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