Ristampato il libro sulla Storia della sodomia a Firenze e Venezia

Il nuovo saggio sul Quattrocento (Edizioni Menabò) di Romano Canosa, magistrato e storico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 agosto 2023 15:25
Ristampato il libro sulla Storia della sodomia a Firenze e Venezia

Una nuova edizione del libro Storia di una grande paura. La sodomia a Firenze e a Venezia nel Quattrocento già pubblicato da Feltrinelli Editore nei ”Saggi”, nel 1991ed oggi riproposto in seconda edizione dalla casa editrice abruzzese Edizioni Menabò.

Il libro è uscito in occasione della prima edizione del Festival del dubbio organizzato dalla stessa casa editrice e dall’Associazione Romano canoa per gli Studi Storici nelle giornate del 21 e 22 luglio a Ortona (CH) ed in particolare nella seconda serata dedicata alla sessualità in cui il professore emerito dell’Università di Bologna Franco Farinelli, ha dialogato con la scienziata e divulgatrice Antonella Viola. Nel corso della serata l’immunologa ha spiegato la differenza tra sesso e genere anche in riferimento alla definizione di orientamento sessuale e l’importanza della differenza biologica tra uomo e donna in ambito medico per studiare cure specifiche per entrambi i sessi.

Nel libro l’autore Romano Canosa, ricostruisce, in base a raro materiale d’archivio, la dinamica delle inchieste e dei processi per sodomia, in particolare a Firenze e Venezia, città particolarmente interessate al fenomeno, nel Quattrocento, analizzando anche le spiegazioni, date a quel tempo nella letteratura religiosa e laica, sulle cause della diffusione di questo. Le misure adottate dalle autorità, nelle due città, furono qualitativamente assai diverse e a Firenze, dove più estesa era la pratica del “vizio innominabile”, fu creata una magistratura speciale e fu scelto il sistema delle pene pecuniarie come sanzione principale da infliggere ai colpevoli.

Romano Canosa (1935-2010), è stato un magistrato, saggista e storico italiano. ha pubblicato numerosi libri con i più importanti editori italiani di storia del costume e delle istituzioni. Lavorò in magistratura fino al pensionamento nel 2005. All'impegno in magistratura - fu, tra l'altro, dirigente di Magistratura democratica - e agli studi giuridici, affiancò gli studi storici. Studioso molto prolifico, ha scritto in particolare una Storia dell’Inquisizione in Italia dalla metà del Cinquecento alla fine del Settecento (Sapere 2000, Roma 1986-90) in cinque volumi, che per un certo tempo è rimasta l'unica storia "istituzionale" dell'Inquisizione romana.

Alla sua memoria è dedicata l'Associazione Romano Canosa per gli Studi Storici.

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