Rigosecco e i bombardamenti del ’44: le commemorazioni a Certaldo

Il 15 gennaio 1944 il paese fu colpito duramente, causando oltre 100 morti e numerosi feriti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 gennaio 2024 18:16
Rigosecco e i bombardamenti del ’44: le commemorazioni a Certaldo

CERTALDO - Anche quest'anno si sono svolte le commemorazioni dei tragici eventi di guerra del gennaio 1944 che hanno lasciato un'impronta indelebile nella storia locale, segnando la lotta coraggiosa dei partigiani e la dolorosa perdita di vite innocenti.

In località Rigosecco, a Montalcino, il 15 gennaio 1944 si svolse un feroce scontro tra i partigiani della brigata Spartaco Lavagnini e i militari della Guardia Nazionale Repubblicana. In quel tragico scontro, il giovane certaldese Luigi Marsili, noto come "Prudore", divenne il primo caduto della resistenza in terra senese, mentre il valoroso Luciano Panti sacrificò la sua vita per la causa. La commemorazione si è svolta lunedì 15 gennaio 2024, con la partecipazione dell'assessora Clara Conforti, delegata alla Memoria del Comune di Certaldo, insieme a rappresentanti delle sezioni ANPI, alle autorità e agli studenti delle scuole locali.

Parallelamente, in quegli stessi giorni, la Valdelsa fu teatro di bombardamenti alleati mirati a indebolire le forze nazifasciste. Il 15 gennaio 1944 il paese fu colpito duramente, causando oltre 100 morti e numerosi feriti. La tragedia colpì anche la Casa di Riposo "Egiziano Giglioli", dove molti ospiti persero la vita insieme alla madre superiora. La memoria di questa tragedia è stata onorata oggi con il deposito di una corona presso la Casa di Riposo. Erano inoltre presenti i rappresentanti della Polizia Municipale, la presidente dell'ANPI Certaldo Caterina Masini, il parroco Don Rolando Spinelli, il direttore del Centro Giglioli Laura Bandini, oltre ad alcuni ospiti e operatori, sottolineando la partecipazione comunitaria all’iniziativa e l'importanza di preservare la memoria collettiva per le generazioni future.

Successivamente sono state depositate le corone al cimitero comunale per ricordare, rispettivamente, e i partigiani Luigi Marsili, caduto a Rigosecco, e Dino Bellucci, trucidato a Genova il 14 gennaio 1944 con altri partigiani.

“Le commemorazioni non sono solo un momento di riflessione sul passato, ma anche un'occasione per riflettere sulle sfide attuali e promuovere i valori di pace e solidarietà – ha spiegato l’assessora Conforti -. In un periodo in cui il mondo continua a essere sconvolto da conflitti e tensioni, è fondamentale imparare dalle lezioni della storia per costruire un futuro di comprensione reciproca e collaborazione”.

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