Rifiuti: la Toscana continuerà a esportarli?

Tozzi (FdI): “Il Pd nega il contributo ai Comuni che ospitano le discariche”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 settembre 2023 18:02
Rifiuti: la Toscana continuerà a esportarli?

"La Toscana è ben lontana dall'autosufficienza sui rifiuti: lo denunciamo da anni ma la sinistra continua a evitare decisioni risolutive". Lo sostiene Erica Mazzetti, componente della commissione ambiente e responsabile lavori pubblici di Forza Italia, intervistata da La Nazione. "Non c'è alcun superamento delle discariche, anzi preoccupa l'assenza totale di una programmazione per potenziare la capacità impiantistica per il riciclo e per l'economia circolare".

"Infatti, almeno 50 mila tonnellate di rifiuti – ha ricordato Mazzetti – rimarranno fuori completamente, il tutto mentre dalla UE arrivano indirizzi precisi su come chiudere il ciclo dei rifiuti in loco ovvero attraverso investimenti in infrastrutture e impianti". "Si deve partire dall'ascolto delle imprese, delle categorie, dei tecnici – propone Mazzetti – fare un censimento degli impianti che servono a seconda dei bisogni, autorizzarli velocemente e realizzarli anche con i privati grazie al partenariato, con le risorse private e la regia pubblica.

Altrimenti i rifiuti sono destinati a rimanere solo un problema e non una risorsa".

“Sicuramente il piano regionale dei rifiuti sarà uno degli atti più rilevanti di questa legislatura, per cui merita la massima attenzione e tutti i necessari approfondimenti. Nella discussione che ieri ha impegnato il consiglio regionale per molte ore, non ho mancato di rilevare le criticità che ancora permangono e sulle quali si dovrà lavorare prima dell’approvazione finale. Tra queste, lo squilibrio territoriale nella collocazione degli impianti di trattamento e smaltimento; la concentrazione di questi nella costa toscana e, particolarmente, nel territorio pisano, accentuata dalle nuove previsioni impiantistiche; l’autosufficienza di ambito ancora lontana dell’Ato della Toscana centrale; la questione delle discariche che l’Europa indica come residuali, nel mentre è avviato l’iter per un corposo ampliamento di quella di Legoli; la rigorosa verifica sulle tecnologie impiantistiche proposte che altrove sono ancora in una fase sperimentale; le compensazioni ambientali per i territori che subiscono il peso di discariche ubicate ai loro confini.

Nel corso del dibattito, sia il presidente Giani che l’assessora Monni hanno riconosciuto la sussistenza di queste criticità impegnandosi chiaramente e pubblicamente a lavorare per sanare lo squilibrio territoriale che c’è ed è oggettivo. Su questa base e su questi impegni, in virtù anche del rapporto di fiducia che lega consiglio e presidente, ho espresso il mio assenso all’adozione del piano, sia con intervento in consiglio che con la dichiarazione di voto favorevole resa in aula ad alta voce, chiedendo al presidente dell’assemblea di registrare il mio voto.

Onde evitare letture improprie, preciso che il mancato voto elettronico è stato causato da una circostanza che mi ha portato ad allontanarmi per alcuni minuti dal mio banco in aula”. È quanto dichiara Andrea Pieroni, consigliere regionale Pd in merito all’adozione del piano regionale di gestione dei rifiuti.

“Il Pd nega il contributo ai Comuni che ospitano le discariche. Lo prevede una legge nazionale (549/95), la Regione Toscana ha incassato dallo Stato ma non ha ripartito gli introiti degli ultimi quattro anni di questo contributo speciale” A dirlo è la consigliera regionale di Fratelli d’Italia Elisa Tozzi, che insieme ai colleghi Francesco Torselli, Alessandro Capecchi e Vittorio Fantozzi ha presentato un apposito ordine del giorno in Consiglio regionale in occasione del dibattito sul piano dei rifiuti.

Approfondimenti

“Come Fratelli d’Italia abbiamo chiesto che la Regione provveda a distribuire i contributi dovuti ai Comuni entro la fine dell’anno, ma il Pd in aula ha bocciato il nostro ordine del giorno. Quindi, niente soldi ai Comuni ma sì ai rifiuti. E’ così che la Regione si prende cura dei vari territori - dice la consigliera Tozzi -. Per Firenzuola, ad esempio, si tratta di una doppia beffa. Si ritrova in casa la discarica del Pago, che doveva essere chiusa da anni ma che rimane aperta nonostante la forte contrarietà del sindaco e dei residenti, e nonostante le rassicurazioni sulla sua chiusura da parte dell’assessore Monni. In più il Comune, per la presenza della discarica sul suo territorio, non riceve un euro del contributo previsto dalla legge del ‘95”.

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