Partono il programma Cashless e Cashback e la lotteria degli scontrini

E' stato lanciato dal Governo per incentivare i pagamenti elettronici e favorire lo sviluppo di un sistema più digitale. Masi e De Blasi (Movimento 5 Stelle): “Parte oggi la fase sperimentale, dal 1° gennaio 2021 inizia il periodo a regime”. Mallegni e Giannelli (FI): “Ennesimo balzello sugli esercenti, serve ben altro per rilanciare i consumi"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 dicembre 2020 14:15
Partono il programma Cashless e Cashback e la lotteria degli scontrini

Da oggi, 8 dicembre, parte il nuovo sistema che incentiva chi acquista nei negozi fisici con bancomat e carte, evitando il contante, il cosiddetto cashback, ex art. 1, commi 288 e ss., L.160/2019, e ss.mm. Il programma Italia Cashless è stato lanciato dal Governo per incentivare i pagamenti elettronici e favorire lo sviluppo di un sistema più digitale, veloce, semplice e trasparente. La finalità di questa iniziativa e quella di promuovere per cittadini e commercianti una nuova modalità di pagamento e di incasso semplice, conveniente e sicura anche in termini di distanziamento sociale.

Per partecipare è necessario iscriversi con la propria Spid o con la carta d’identità elettronica alla App IO, oppure attraverso i sistemi che saranno messi a disposizione da banche e istituti di pagamento convenzionati con PagoPA, l’ufficio postale o gli altri soggetti che emettono carte e app di pagamento. Durante la registrazione, oltre al codice fiscale, si dovranno indicare gli strumenti di pagamento elettronici utilizzati, nonché l’Iban su cui verrà poi accreditato il rimborso. Dal 1° gennaio 2021, invece, i rimborsi scatteranno con un minimo di 50 operazioni a semestre; le date previste sono: luglio 2021, gennaio 2022 e luglio 2022. Inoltre, è previsto un rimborso semestrale extra, pari a 1.500,00 euro, che sarà destinato solo ai primi centomila consumatori che effettueranno più transazioni senza contante. Ci sono anche degli adempimenti per gli esercenti.

Poste Italiane contribuisce al piano con oltre 29 milioni di carte, 20 milioni di App e 7 milioni di wallet di pagamento digitale. Con pochi passaggi, in modalità sicura e veloce, tutti i titolari delle carte di Poste Italiane potranno eseguire la registrazione necessaria per la partecipazione al programma Cashback di Stato direttamente sulle App Postepay e BancoPosta, in alternativa alla procedura di registrazione tramite Spid sull’AppIO. Inoltre, al fine di favorire lo sviluppo dei pagamenti digitali più innovativi, Poste Italiane ha previsto un ulteriore beneficio di 1 euro per tutte le transazioni di pagamento superiori ai 10 euro eseguite tramite App e codice Postepay presso tutti gli Uffici Postali e gli altri punti vendita convenzionati con questa nuova modalità di pagamento tramite codice QR. La campagna Postepay sui pagamenti digitali in App, che si aggiunge all’incentivo del 10% previsto dal Cashback di Stato, sarà attiva fino al 28 febbraio 2021.

Per i commercianti convenzionati l’accettazione dei pagamenti con Codice Postepay sarà completamente gratuita fino al 31 dicembre 2021.

“La misura – spiegano i consiglieri del Movimento 5 Stelle Lorenzo Masi e Roberto De Blasi – non contempla gli acquisti online. I contribuenti potranno ottenere fino a 150,00 euro su una spesa di 1.500,00, ossia il 10%, effettuando almeno 10 transazioni nel mese di dicembre con mezzi di pagamento tracciabile quali bancomat, carte e app. È ammessa qualsiasi tipologia di spesa pagata in modalità elettronica, non effettuata nell’ambito di impresa o professione, ma per ogni operazione non verranno considerati gli importi superiori a 150,00 euro; quindi per ogni acquisto verrà reso, al massimo 15,00 euro.

Tale cifra verrà restituita automaticamente sul conto corrente”. “Si tratta di uno strumento per agevolare i negozi di vicinato – spiega il consigliere Lorenzo Masi – ed infatti lo shopping online non è compreso nell’incentivo”. “I pagamenti – ricorda il capogruppo del Movimento 5 Stelle Roberto De Blasi – potranno essere effettuati solo nei negozi fisici e nei centri commerciali. Non ci sono limitazioni sui beni acquistabili”. “L’esercente – concludono i consiglieri del Movimento 5 Stelle Lorenzo Masi e Roberto De Blasi – deve verificare se il proprio dispositivo per gli strumenti di pagamento elettronici consente di partecipare all’iniziativa”.

“Tra i negozianti serpeggia il malumore per le due iniziative che, secondo il Governo, dovrebbero rilanciare i consumi: stiamo parlando della lotteria degli scontrini e del cashback, cioè il meccanismo che consente a chi fa acquisti con moneta elettronica un rimborso del 10% fino ad un importo massimo di 150 euro. Molti, infatti, gli esercenti della Provincia di Firenze coi quali abbiamo parlato stamani, che sollevano dubbi e perplessità sia sull'efficacia dei provvedimenti, sia in termini di costi che gravano a carico dei titolari delle attività”. Queste le dichiarazioni del Senatore Massimo Mallegni, Commissario Regionale Forza Italia Toscana, e di Giampaolo Giannelli,Vicecoordinatore Provinciale di Forza Italia Firenze “Anzitutto occorre adeguare il registratore di cassa, operazione non a carico dello stato ma degli esercenti, con una spesa di alcune centinaia di euro.

Un vero paradosso, visto che chiedere agli esercenti di pagare somme ulteriori, in un momento come questo, risulta davvero anacronistico, tanto che molti negozianti avrebbero deciso di non aderire all'iniziativa della lotteria degli scontrini”. “Ma non è tutto: i commercianti da noi interpellati criticano anche il meccanismo del cashback, soprattutto per i costi elevati delle commissioni che gravano sui pagamenti effettuati con moneta elettronica” continuano i rappresentanti di Forza Italia. “Sarebbe quindi importante, anzi indispensabile, a detta dei commercianti – sottolineano Mallegni e Giannelli – abbassare le commissioni che gravano sugli esercenti in caso di transazione con moneta elettronica; altrimenti si rischia di trasformare queste due iniziative nell'ennesimo balzello che grava sulle partite IVA”. “Forza Italia, da sempre attenta ai problemi delle partite IVA, spinge ovviamente per il rilancio dei consumi e la ripresa economica, ma da realizzare nella maniera corretta, certo non a scapito degli esercenti. Auspichiamo quindi - concludono i due esponenti Azzurri - che il Governo vada nella giusta direzione, ponendo rimedio a queste gravi storture presenti in queste due iniziative, che servirebbero, nelle intenzioni, a rilanciare i consumi ma che di fatto rappresentano l'ennesimo balzello per i titolari di negozi”.

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