Non deve certo essere una scusante alla partita giocata non proprio ad altissimi livelli, ma l’ennesimo palo colpito a portiere battuto avrebbe certo instradato l’incontro in ben altra direzione.
Un mio vecchio allenatore diceva che pali e traverse altro non sono che tiri sbagliati; onestamente ritengo che a questo punto di cosiddetti “tiri sbagliati” comincino ad essercene un po’ troppi e penso che se la Dea bendata fosse stata leggermente un po’ più dalla nostra, avremmo decisamente avuto qualche punto in più.
Ma veniamo ai giudizi: in porta Lanni è praticamente inoperoso e l’unico intervento da menzionare è la respinta su una punizione di Sini. Sulle laterali Raimo, a parte un bel diagonale dalla distanza, è meno attivo del solito ma con tutti questi incontri ravvicinati è più che comprensibile; dall’altra parte Favalli bene si inserisce su due calci d’angolo, su uno dei quali sfiora anche la rete, per poi terminare l’incontro in preda ai crampi.
Al centro della difesa Crescenzi non sbaglia niente come al solito, chiudendo ogni varco ad annullando Galeandro; stesso discorso per il compagno di reparto Riccardi, la cui unica colpa è l’aver preso un giallo e causato un pericoloso calcio da fermo.
A centrocampo Belloni garantisce qualità, con ottimi passaggi che potrebbero decisamente essere sfruttati in maniera diversa dai nostri; Leone tocca un numero infinito di palloni e predilige il tiro da fuori con più continuità; infine Collodel, autore di una grandissima prestazione, difende bene, aiuta ad impostare l’azione e riesce anche ad andare al tiro, insomma un giocatore completo.Verrà poi sostituto da Castorani, chiamato a trasmettere nuove energie alla partita ed a dare maggior intensità la’ in mezzo.
In attacco dietro al solito Paloschi troviamo un Orlando sempre più rigenerato, abile nello stretto e capace di mettere sistematicamente in difficoltà il proprio controllore, non disdegnando neppure il tiro da fuori; il suo sostituto Meli fatica invece ad inserirsi in partita, non riuscendo a dare quel qualcosa in più al centrocampo ed anzi forse un po’ più indeciso del solito .Disanto invece, tornato ai suoi livelli con il solito gioco a tutto campo, si vede negare la gioia del goal dal portiere prima e poi dal palo.Infine Paloschi, stavolta chiuso nella morsa della difesa con un Checchi in gran giornata, poco può fare per mettersi in mostra, ma l’impegno non manca come al solito.
Adesso sotto con la Carrarese, una squadra che storicamente è sempre stato un avversario ostico per i nostri colori, soprattutto in casa loro. Ma il Siena di quest’anno sembra trovarsi più a suo agio quando si tratta di affrontare le grandi che, a mio parere, seppure più forti ti lasciano però giocare maggiormente e questo risulta tornare a nostro vantaggio.Speriamo sia la volta buona che riusciamo a sfatare un vecchio mito, ed allora…FORZA IL SIENA, FORZA LA ROBUR !!!Luca Olmastroni Siena Fan Club Sydney
