Ordine Giornalisti: Carlo Bartoli presidente nazionale

Oggi l'elezione del primo toscano al massimo ruolo della categoria professionale

Antonio
Antonio Patruno
01 dicembre 2021 17:17
Ordine Giornalisti: Carlo Bartoli presidente nazionale

Carlo Bartoli è il nuovo presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei Giornalisti. L'elezione è avvenuta oggi pomeriggio a Roma. 

Toscano, dal 2010 è stato presidente dell'Ordine professionale regionale (adesso presieduto da Giampaolo Marchini) e nella corsa nazionale (per la Corrente Contrordine) ha goduto del sostegno di FNSI e USIGRAI. Succede a Carlo Verna.

"E' un momento di grande soddisfazione e anche di commozione per tutti coloro che hanno sostenuto la candidatura di Carlo Bartoli al massimo incarico della categoria - spiega Nicola Novelli, tesoriere della Fondazione Ordine dei giornalisti della Toscana - ma soprattutto per noi che abbiamo avuto l'onore di collaborare nell'ultimo decennio con Bartoli nella gestione dell'Odg Toscana e nella nascita della sua Fondazione, entrambi esempi di correttezza, che stanno alla base della sua elezione nazionale. E' un momento storico per il giornalismo toscano. La prima volta che un nostro iscritto viene eletto alla presidenza del Consiglio nazionale, dopo che nella precedente consiliatura Elisabetta Cosci aveva ricoperto la carica di Vicepresidente", conclude Novelli.

Del Consiglio Nazionale fanno parte anche altri due toscani, Elisabetta Cosci (Pubblicisti) e Luca Frati (Professionisti).

AGGIORNAMENTO 

Le congratulazioni dell'Ast. Il presidente Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti dell'Associazione Stampa Toscana, esprimono viva soddisfazione per l'elezione di Carlo Bartoli, primo toscano a diventare presidente dell'Ordine nazionale dei giornalisti. Insieme ai complimenti e agli auguri di buon lavoro, l'Ast, consapevole del momento difficilissimo che attraversa la professione, si augura che il nuovo corso guidato da Bartoli possa portare a una svolta e a quella riforma indispensabile, considerato che l'Ordine vive ancora con legge e regole datate 1963.

Foto gallery
Notizie correlate
In evidenza