Ordine Architetti Firenze: 'Bene l'inserimento di aree verdi in città'

Ma sulle piante di agrumi in via Cavour resta in attesa di conoscere nel dettaglio il progetto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 agosto 2023 23:20
Ordine Architetti Firenze: 'Bene l'inserimento di aree verdi in città'

Firenze, 17 agosto 2023 - In un'ottica di promozione della sostenibilità ambientale e del contrasto al cambiamento climatico, l'Ordine degli Architetti di Firenze esprime il suo “sostegno a tutti gli interventi che prevedano l'inserimento di aree verdi ed alberature nel tessuto urbano”. Tuttavia l'Ordine si pone in attesa di conoscere nel dettaglio il progetto di inserimento delle piante di agrumi in via Cavour, al fine di poter esprimere un giudizio completo.

L'Ordine degli Architetti riconosce “l'importanza di affrontare il fenomeno delle isole di calore urbane, così come altri effetti derivanti dal cambiamento climatico, attraverso un approccio organico e sostenibile. La creazione di aree verdi e spazi alberati non solo contribuisce a migliorare la qualità della vita dei cittadini, ma svolge anche un ruolo cruciale nel raffreddamento delle aree urbane e nell'assorbimento delle emissioni inquinanti. L'approvazione di interventi mirati a incrementare il verde in città non dovrebbe limitarsi alle sole aree centrali del centro storico, da non considerarsi come intoccabile ed immutabile, ma dovrebbe a maggior ragione estendersi alle periferie urbane”.

Come Ordine degli Architetti, ha dichiarato il presidente Andrea Crociani, è necessario sottolineare “l'importanza di un progetto complessivo e integrato che coinvolga l'intera città di Firenze e l’area metropolitana. Questo progetto dovrebbe essere caratterizzato da una pianificazione oculata e da una collaborazione multidisciplinare, coinvolgendo architetti, urbanisti, agronomi, botanici ed esperti di sostenibilità”.

Approfondimenti

L'Ordine degli Architetti di Firenze rimane impegnato nella promozione di soluzioni innovative e sostenibili per il futuro della città, e continuerà a sostenere iniziative che mirino a trasformare Firenze in un modello di città resiliente, attenta all'ambiente e all'avanguardia in termini di sostenibilità urbana.

"Interessante il dibattito nato sul progetto di via Cavour che prevede i filari di aranci. Perché si confrontano idee diverse sulla riqualificazione del centro storico, sull’elemento del verde, sul cambiamento climatico e sull’identità del tessuto urbano da preservare. Mi sarebbe piaciuta altrettanta partecipazione culturale su una questione assai vicina a via Cavour che, con tutto il rispetto per gli aranci, mi pare leggermente più significativa. Stiamo realizzando la tramvia che arriverà a San Marco che avrà pali e fili esattamente come le linee già esistenti.

Nonostante l’alimentazione a batteria sia già prevista per la linea verso Bagno a Ripoli e usata nei centri storici di tutto il mondo. Nonostante tutta la città si sia messa le mani nei capelli per come abbiamo ridotto piazza Stazione. Nonostante il Sindaco raccontasse la novella di voler togliere pali e fili -interviene Jacopo Cellai, consigliere di FdI- E invece ci aspettano 5 inguardabili pali su via La Pira dove non era possibile l’ancoraggio agli edifici all’altezza del Giardino dei Semplici.

E una bella filiera, non di aranci ma di rete metallica in tutto il percorso da via Cavour alla piazza e poi su su verso Libertà. E qui il dibattito dove e’ stato ? Allora la Soprintendenza non disse pio, anzi autorizzo’ il progetto. Fratelli d’Italia ha raccolto firme e volantinato porta a porta per informare i fiorentini su quello che accadrà per scelta del PD che si è ben guardato da coinvolgere i residenti.

E del resto quando si tratta del tram non c’è albero che tenga, come visto per i vari abbattimenti fatti e previsti. Pali e fili. Fili e pali. Filari di reti metalliche. In via Cavour, in piazza san Marco. Uno schiaffo al centro storico di Firenze. Alla sua storia e alla sua identità Questo è un dibattito che dovrebbe ripartire immediatamente, a meno che gli aranci non siano più importanti dei pali e dei fili".

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