Arno: rimozione dei tronchi a Rignano

Donzelli (FdI): “Lavori ancora fermi alla circonvallazione”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 dicembre 2014 14:33
Arno: rimozione dei tronchi a Rignano

Ieri a seguito di un accordo con la Provincia di Firenze, i vigili del fuoco, supportati dal nucleo sommozzatori, sono intervenuti a Rignano sull’Arno per la rimozione di alcuni tronchi dalle pignatte del ponte sul fiume. Quest'attività, che si ripete periodicamente lungo tutto il corso dell’Arno, permette di rimuovere ostacoli e ingombri dal letto del fiume favorendo un migliore deflusso dell'acqua e riducendo così il rischio di occlusione durante i periodi di piena.“La circonvallazione di Rignano sull’Arno ormai sarebbe una barzelletta, se non ci fossero di mezzo soldi pubblici per milioni di euro e il bene della comunità.

L’ultimo annuncio della Provincia di Firenze, che promette l’inizio dei lavori entro il 2015 dopo l’ultima incursione di Striscia la Notizia, francamente non gode di molta credibilità, visti i precedenti”. E’ quanto sostiene il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia e candidato governatore della Toscana, Giovanni Donzelli, all’indomani dell’ultimo blitz del Gabibbo (il primo risale al 2011) nel cantiere dell’infrastruttura. “La circonvallazione che porta alla strada provinciale è incompiuta, in stato di abbandono, mentre il cantiere è fermo da molto tempo e i costi di realizzazione sono aumentati fino ad altri 3 milioni di euro.

Ciò accade – incalza Donzelli – proprio nella cittadina del premier Matteo Renzi, che dal 2004 al 2009 è stato anche presidente della Provincia, quindi competentesull’infrastruttura che ha iniziato il suo cammino negli anni ’80 e che nel corso degli anni ha visto inchieste, sequestri, occupazioni e sgomberi. Eppure il Comune di Rignano continua a spendere per consulenti da affiancare al Responsabile del procedimento. Ci auguriamo che sia la volta buona – conclude il capogruppo FdI – ma troppe volte, negli ultimi anni, abbiamo sentito parlare di un ‘anno della svolta’.

Tutto però poi resta com’è”.

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