Novità editoriale su Margherita Hack

Firenze la ricorda nel centenario della nascita in un volume di Angelo Pontecorboli Editore

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 ottobre 2023 07:11
Novità editoriale su Margherita Hack

Il libro a cura di Antonella Gasperini e Giorgio Strano, raccoglie presentazioni di Roberto Ferrari e Sofia Randich e testi di Paolo Ciampi, Natacha Fabbri, Antonella Gasperini, Elisabeta Lusso,Laura Magrini, Francesca Matteucci, Massimo Mazzoni, Paolo Molaro,Emiliano Ricci, Simonetta Soldani, Giorgio Strano, Leonardo Testi.

Se si chiede a qualcuno: chi è stato il più famoso astronomo italiano? la risposta sarà probabilmente Galileo Galilei.

Se si pone la stessa domanda a uno scienziato o a uno storico della scienza, l’esito potrebbe non essere altrettanto scontato. Se però si chiede: chi è stata la più famosa astronoma italiana? indipendentemente dalla formazione della persona interpellata, si otterrà la risposta: Margherita Hack!Scienziata e comunicatrice instancabile, fautrice della libertà di pensiero e dei diritti di tutti i viventi, ferma sostenitrice – e non solo a parole – del ruolo basilare dei giovani nel rinnovamento della ricerca, Margherita Hack è senza ombra di dubbio un’icona dell’astronomia nazionale.Margherita Hack costituisce un caso esemplare.

Studiosa rigorosa, è stata nel contempo refrattaria allo snobismo tipico di altri luminari della sua epoca, così come alla burocratizzazione e alla politicizzazione della scienza e delle istituzioni di ricerca. Infaticabile organizzatrice di seminari e convegni a livello internazionale, non è mai mancata al dovere di diffondere l’astronomia al di fuori del contesto accademico, anticipando quella che oggi si suole definire la “terza missione” degli scienziati. Infine, anche in età avanzata, si è sempre mostrata alla mano e dispostissima a rimettersi in gioco nei programmi televisivi, nei ritrovi degli astrofili e nelle scuole di ogni ordine e grado.A ben guardare, la vita e la carriera di Margherita Hack sono state guidate da una missione interculturale: stimolare in chiunque l’esercizio di quelle capacità critiche verso ogni dogmatismo (scientifico, sociale, religioso e politico) che permettono di acquisire consapevolezza e liberarsi da qualsiasi timore superstizioso.

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