“Conoscevo bene Leandro, il partigiano ‘Marco’ come si faceva chiamare. Avevamo fatto insieme molti incontri nelle scuole per parlare della lotta della Resistenza e della Liberazione della nostra città. Un uomo di profondi valori democratici, con lo sguardo sempre rivolto ai giovani e al futuro”. Lo afferma il sindaco Dario Nardella appresa la notizia della morte di Leandro Agresti all'età di 99 anni. “Nostro compito adesso - continua Nardella - è di portare avanti i suoi ideali di libertà e democrazia perché nessuno dimentichi mai e perché fatti tanto terribili non si ripetano”.
IL RICORDO DI ANPI FIRENZE
"Leandro Agresti, il partigiano "Marco", se ne è andato stanotte.Fra i primi a salire su Monte Morello ha poi passato tanti dei suoi 99 anni di vita a raccontare, soprattutto nelle scuole, quell'esperienza fatta di fame e paura, coraggio e riscatto.Da sempre attivo nella nostra associazione è stato a lungo il punto di riferimento per la sezione ANPI di Rifredi.Caro Leandro, come sai bene a noi non piace la metafora del passaggio di testimone. Perché in quell'immagine c'è qualcuno che arriva fino ad un certo punto e da lì qualcun altro riparte.
Noi invece abbiamo camminato insieme e per molto, molto tempo. Abbiamo imparato gli uni dagli altri, anche se abbiamo imparato più noi da te che tu da noi siamo però stati insieme, non uno dopo l'altro: è questo che è davvero importante.Ci sono tempi migliori e tempi più faticosi, ma ogni tempo ha la sua difficoltà. Nelle risorse per affrontare presente e futuro abbiamo quello che serve, fra queste risorse ci sono anche le tue parole e la tua memoria.Se siamo quello che siamo lo dobbiamo a te alla tua capacità di amare senza chiedere nulla, alla tua sensibilità ad accogliere senza limiti".
IL RICORDO DI ANPI BARBERINO DI MUGELLO
"È con profonda tristezza che annunciamo la morte del compagno Partigiano Leandro Agresti nostro concittadino. Costretto a spostarsi a Firenze per le persecuzione dei fascisti nei confronti del padre, non si piegò mai al regime. Nel '43 entrò nella Resistenza e, dopo la liberazione di Firenze, continuo la lotta al nazifascismo fino alla liberazione finale. Sempre impegnato nell'Anpi, svolgeva una intensa attività di diffusione dei valori della Resistenza, della Costituzione e della Repubblica. I suoi incontri con le scuole erano qualcosa di coinvolgente e di emozionante dove potevi capire che la scelta di combattere era stata sofferta e lo scopo, oltre a una società piu giusta, era mai più guerre.La nostra Sezione si unisce al lutto della famiglia a cui vanno le nostre più sentite condoglianze".
