Morto a 83 anni Sergio Staino

Il celebre vignettista e direttore, malato da tempo, si è spento stamani in ospedale a Firenze

Antonio
Antonio Patruno
21 ottobre 2023 13:24
Morto a 83 anni Sergio Staino
ph Corrado Sacchi

Sergio Staino non c'è più, il celebre vignettista e direttore toscano, importante punto di riferimento della sinistra è morto stamattina a Firenze, in ospedale. Era malato da tempo. Nativo di Piancastaio, aveva 83 anni.

Staino è stato direttore de L'Unità, in due riprese, ma anche importante collaboratore di altri quotidiani, come l'edizione fiorentina di Repubblica e il Messaggero. Le sue vignette, con protagonista il mitico Bobo, avevano una connotazione molto spesso nazionale. Staino ha avuto anche incarichi di altro tipo, ad esempio si ricorda la sua direzione del Teatro Puccini.

“Caro Sergio, che brutto scherzo che ci hai fatto: tu e Bobo per noi eravate immortali”, afferma il sindaco di Firenze Dario Nardella, appresa la notizia della morte di Staino.

“Con Staino perdiamo tutti un grandissimo professionista - continua il sindaco - che tramite la sua matita ha fatto riflettere non solo le persone comuni ma anche molta parte del centrosinistra e del Pd, partito al quale non risparmiava spesso critiche, anche se sempre costruttive, e che spronava ad essere più vicino al suo popolo. Io oggi perdo un amico con cui fin dai miei primi passi nella politica mi sono sempre confidato sulle mie idee sulla politica e sulla vita. Ci accomunavano valori e principi solidi e con lui il Comune ha avuto modo di collaborare molte volte: ricordo tra l’altro che all’inizio del 2000 Staino è stato responsabile dell’Estate Fiorentina, mentre la nostra ultima iniziativa insieme è stata una cartolina contro il razzismo”.

“Alla moglie Bruna, quella Bibi che spesso lui ha definito la sua forza e il suo valore aggiunto, e ai figli Ilaria e Michele, vanno le più sentite condoglianze della città e il mio abbraccio personale”, conclude il sindaco. 

"Ci addolora molto la notizia della scomparsa di Sergio Staino. Per chiunque si rifaccia ai valori della sinistra è stato per lunghi anni un punto di riferimento, spesso polemico nei confronti della sua stessa parte politica e in particolare del PD. Non solo disegnatore, ma anche regista, direttore de l'Unità, animatore culturale.Ci mancherà la sua tagliente ironia e la sua umanità. Siamo certi che la città di Firenze, che aveva scelto come sua casa, saprà ricordarlo nel modo più degno.Dal Consiglio comunale giunga alla famiglia e agli amici più cari l'abbraccio e il cordoglio di Firenze", dichiara il presidente del Consiglio comunale Luca Milani.

Cgil Toscana e Cgil Firenze lo ricordano così: “Ciao Sergio, compagno di tante battaglie. Con le tue vignette, la tua militanza e la tua passione sei stato una delle coscienze della sinistra e del mondo del lavoro per tanto tempo. Ti porteremo sempre con noi alle nostre manifestazioni nelle piazze, indossando come d’abitudine le magliette da te disegnate con la scritta Maledetti toscani”.

Il presidente Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti dell'Associazione Stampa Toscana si stringono alla famiglia per la scomparsa di Staino che "si era saputo imporre con il suo stile semplice ma straordinariamente incisivo. Pronto a impegnare anche le figure della famiglia, a farsi porre domande e a dare risposte, con la sua matita sempre dalla parte di chi lavora, di chi lotta, di chi è sfruttato. Non a caso teneva molto al sindacato, ad essere uno degli iscritti all'Associazione Stampa Toscana. Dove veniva personalmente, accompagnato dalla moglie. Ci mancheranno il suo lavoro, le sue intuizioni, i suoi "graffi". 

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