Alluvione: minuto di silenzio in Consiglio regionale per le vittime nel grossetano

15 milioni per famiglie e imprese da Banca CR Firenze. A Prato stanziate 35mila euro per l'acquisto di attrezzature di Protezione civile

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 ottobre 2014 19:11
Alluvione: minuto di silenzio in Consiglio regionale per le vittime nel grossetano

Firenze – Un minuto di silenzio in onore e ricordo delle sorelle Graziella e Marisa Carletti, le due donne che hanno perso la vita la settimana scorsa, nel grossetano, dopo che la loro auto è stata travolta dalle acque del torrente Sgrilla esondato a causa del maltempo, è stato osservato quest’oggi dal Consiglio regionale della Toscana. Il minuto di raccoglimento, richiesto dal consigliere Andrea Agresti, è stato disposto dal vicepresidente Roberto Benedetti, che in quel momento presiedeva i lavori dell’Assemblea.

L’assessore Anna Rita Bramerini nella sua comunicazione si è soffermata sul bacino dell’Albegna, precisando che, in seguito all’alluvione del 2012, il presidente della Giunta regionale, quale commissario delegato, ha approvato un piano di ripartizione di 113 milioni di euro, finanziando complessivamente 337 interventi, di cui 237 in provincia di Grosseto. Nel grossetano dei 60 milioni di euro stanziati, 21 milioni sono stati destinati alla viabilità. Sono stati attivati 231 interventi dei 237 programmati, per un importo di circa 39 milioni, di cui 162 conclusi.

Per gli altri 16 devono essere portate a termine le procedure di gara. Tra questi, ci sono quelli che necessitano di procedure più complesse (come espropri o valutazioni di impatto ambientale), perché lo Stato non ha concesso nessuna deroga normativa. L’assessore si è quindi soffermata sull’evento del 14 ottobre, ricordando che la Regione sta chiedendo il riconoscimento di emergenza nazionale al Dipartimento nazionale di protezione civile, mentre i tecnici regionali stanno ultimando i sopralluoghi. “Viene confermata la strategicità delle opere già previste dopo l’alluvione del 2012 - ha dichiarato l’assessore – In particolare, la realizzazione dell’argine remoto in sinistra idraulica dell’Albegna, tra il Ponte della Marsiliana ed il torrente Patrignone, e gli interventi nell’area di Camporegio, il bypass idraulico e la cassa di espansione.

L’avvio dei lavori è previsto nella primavera 2015”. Per gli ulteriori interventi, secondo Bramerini, diventa essenziale sapere se verrà accolta la richiesta di emergenza nazionale, altrimenti la Regione potrà contare solo sulle risorse ordinarie, con i limiti del patto di stabilità. La Giunta comunque proporrà in bilancio anche per il 2015 uno stanziamento di 15 milioni di euro. L’assessore ha ricordato che nel bacino dell’Albegna, dal novembre 2012, sono stati finanziati 14 interventi per 12 milioni di euro, a cui si aggiungono 8 milioni destinati a Camporegio, tutti terminati, ad eccezione di quelli dell’Argine remoto, dell’adeguamento della confluenza del Magione-Radica e della cassa di Camporegio. Per l’Argine remoto sono emersi problemi legati agli espropri, che hanno indotto il Consorzio a presentare una proposta progettuale che rischiava di non garantire la sicurezza idraulica.

Una proposta respinta dalla Regione. L’ingresso del nuovo Consorzio Toscana Sud ha permesso di sbloccare la situazione, per la quale è stato necessario fare anche una variante urbanistica del comune di Manciano. Per Camporegio Bramerini ha sottolineato che i due ponti in corrispondenza dell’abitato di Albinia rappresentano la principale criticità idraulica della parte finale del bacino dell’Albegna. La Giunta ha lavorato con Anas ed Rfi per avere la loro compartecipazione tecnica ed economica (7/8 milioni la quota parte privata).

Un protocollo, la cui prima bozza è stata definita nell’ottobre 2013, è stato sottoscritto il 27 giugno 2014 solo grazie ad un intervento del Ministero delle infrastrutture. “Le varie procedure comportano tempi non più sostenibili e giustificabili per opere indispensabili per la sicurezza dei cittadini: almeno 3-4 anni di tempo prima dell’avvio dei cantieri – ha rilevato l’assessore – Per questo la Regione ha chiesto con forza allo Stato, anche con uno specifico emendamento allo ‘Sblocca Italia’, di dare al presidente poteri in deroga alle normative nazionali, utilizzando solo come riferimento le direttive europee”. Gli eventi alluvionali che hanno interessato la Toscana nella prima metà del mese di ottobre, sono stati al centro di una comunicazione dell’assessore Anna Rita Bramerini, che ha risposto così anche ad alcune interrogazioni. L’assessore ha ricordato che l’11 ottobre l’evento ha interessato la provincia di Pistoia, con scrosci brevi ed intensi tra le 17,15 e le 18 (in 15 minuti alla stazione di Baggio 24,6 mm), poi la provincia di Pisa, con Pontedera che ha registrato tra le 20,30 e le 21,30 un cumulato di circa 55 mm ed infine quella di Livorno, con intensità oraria a Cecina che ha raggiunto i 90,6 mm.

Da una prima stima risultano danni totali per oltre 540 abitazioni e 36 attività produttive. Bramerini ha poi rilevato che l’evento del 14 ottobre nel settore meridionale della Regione ha registrato precipitazioni cumulate nelle 24 ore che hanno localmente superato i 140 mm, con il comune di Manciano che ha visto una punta oraria di 88,8 mm e 135 mm sulle tre ore. Le precipitazioni hanno determinato l’aumento di livello dei bacini dell’Albegna e del Fiora, con aumenti fino a 3-4 metri in tre ore circa, paragonabile per l’Albegna a quello del novembre 2012.

In particolare il fiume Albegna ha tracimato in sinistra idraulica nei pressi del Ponte della Marsiliana per la rottura dei cosiddetti ‘spaltoni’, provocando un’esondazione del tutto analoga a quella del 2012, ma di minore portata, dovuta alla tenuta dell’argine destro del torrente Magione Radicata grazie agli interventi finanziati con 1 milione e 300 mila euro dopo l’alluvione di due anni fa. A questo si sono aggiunti esondazioni e allagamenti in tutto il reticolo minore, con isolamento di frazioni e case sparse ed evacuazione di nuclei familiari.

La prefettura di Grosseto alle 18,30 ha attivato l’Unità di Crisi presso la sala operativa unica di Protezione civile. I Vigili del fuoco hanno messo in salvo 27 persone. Nel comune di Manciano, a Grillozzo, ci sono state due vittime per allagamento della sede stradale. La prima stima dei danni ammonta a circa 15 milioni di euro nei comuni di Manciano, Magliano in Toscana ed Orbetello.Banca CR Firenze mette a disposizione un plafond di 15 milioni di euro per nuovi finanziamenti a condizioni agevolate a favore delle aziende e delle famiglie della provincia di Grosseto danneggiate dalle eccezionali piogge di questi giorni. Poiché i danni avranno ripercussioni nel tempo, Banca CR Firenze ha pensato a specifici finanziamenti con durata fino a 5 anni, a tasso fisso o variabile, destinati alle aziende e alle famiglie con l’azzeramento delle spese di istruttoria.

E’ prevista inoltre la possibilità di beneficiare della moratoria per la sospensione della quota capitale delle rate dei mutui in essere per le famiglie e dei finanziamenti in essere per le imprese. Questi nuovi strumenti avranno iter semplificati e veloci: è richiesta la sola autocertificazione del danno subito. “Banca CR Firenze è vicina alle famiglie e alle aziende che hanno subito danni dalle recenti straordinarie avversità atmosferiche– dichiara Luca Severini, direttore generale della Banca – e mette a disposizione da subito e con modalità semplificate i mezzi necessari per poter superare le difficoltà che il maltempo ha causato”

A Prato la Giunta comunale, su proposta del vicesindaco Simone Faggi, ha stanziato 35mila euro per l'acquisto di attrezzature tecniche da utilizzare per le attività di Protezione civile. La cifra, contenuta in apposita delibera, è stata assegnata per supportare il servizio, sempre più spesso coinvolto in operazioni di monitoraggio dei fenomeni metereologici e prevenzione dei rischi connessi al maltempo. Le risorse finanziarie potranno essere impiegate in situazioni di emergenza e serviranno a coprire i costi per la fornitura di strumenti vari quali - a titolo di esempio - pompe idrovore, tubazioni rigide, raccordi sferici e materiale per il magazzino.

La somma potrà inoltre essere spesa dalla Protezione civile anche per portare avanti l'attività ordinaria, di previsione e di controllo del territorio, e non solo per sostenere gli interventi nella fase del soccorso in caso di calamità. Inoltre, considerate le condizioni metereologiche instabili, nelle prossime settimane sono in programma pulizie straordinarie di tombini e caditoie cittadine e saranno incentivati i controlli da parte della Polizia municipale sulle auto lasciate in sosta nonostante i divieti previsti dalla pulizia stradale.

L'Amministrazione comunale rinnova quindi l'invito all'attenzione per quanto riguarda i giorni e gli orari indicati.

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