Mafia 2021: la Fondazione Caponnetto preoccupata per Livorno e Piombino

Report domani sulle prospettive di lotta. In Val Di Cornia fervono le opere di chiusura della variante 2 alla ex-Lucchini per la riprofilatura della discarica Rimateria, in località Ischia di Crociano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 gennaio 2021 21:11
Mafia 2021: la Fondazione Caponnetto preoccupata per Livorno e Piombino

Le prospettive di lotta alla mafia in Italia e in Toscana in questo 2021 appena iniziato; una stima dei soldi a disposizione per inquinare una economia particolarmente permiabile alle infiltrazioni in questi tempi di crisi sanitaria, economica e sociale dovuta alla pandemia. questi i temi oggetto della consueta conferenza stampa di inizio anno della Fondazione Caponnetto. Conferenza stampa a distanza su piattaforma Google Meet lunedì 18 gennaio ore 12.00. Nell’occasione saranno presentati due Report sulla situazione a Livorno e Piombino (Val Di Cornia).

A Piombino il 4 febbraio 2021 è convocata in via telematica la prima seduta della Conferenza di servizi decisoria per decidere sulla realizzazione ed esercizio del progetto denominato: “Opere di chiusura variante 2 discarica ex-Lucchini – riprofilatura discarica Rimateria, in località Ischia di Crociano. Al primo punto dell’ordine del giorno si discuterà della “verifica del rispetto delle prescrizioni e raccomandazioni contenute nella Delibera di Giunta Regionale Toscana n. 1414 del 18/11/2019 di pronuncia positiva di compatibilità ambientale”.

"La prima conferenza dei servizi decisoria del 4 febbraio sia anche l’ultima e respinga senza remore il progetto relativo alla costruzione di una nuova discarica a meno di 500 metri da un centro abitato, inosservante della normativa a cui fa riferimento il PRB della regione Toscana, su un’area oggetto di variante urbanistica non più adibita a discarica -affermano dal Comitato Salute Pubblica Piombino Val di Cornia- Infatti nella VIA sopra citata si prevedono prescrizioni e raccomandazioni e nel progetto presentato da Rimateria non vengono rispettate né le une né le altre.

Non viene tenuto conto della prescrizione sulla tipologia dei rifiuti esclusivamente industriali e non più speciali ma soprattutto della raccomandazione di arretrare rispetto il centro abitato per rispettare le normative vigenti. Il perimetro dell’impianto e le aree sulle quali si prevede la costruzione della nuova discarica, aree che, tra l’altro, sono state oggetto di variante urbanistica da parte del comune di Piombino già a settembre 2020, sono siti a meno di 500 metri dai due centri abitati di Colmata e Montegemoli".

Intanto a Firenze fa scalpore quanto riportato dal giornale Il Tirreno, secondo cui una società di progettazioni impegnata nell’aggiornamento del progetto esecutivo della stazione Foster ai Macelli è coinvolta, in Calabria, in una inchiesta con accuse pesanti quali corruzione, associazione a delinquere e turbativa d’asta. Si tratterebbe della Sintagma srl di Perugia.

“Niente di nuovo nel panorama delle grandi opere italiane, certamente. Ma un pessimo segnale dopo che le stesse Ferrovie dello Stato avrebbero ripreso in mano direttamente la realizzazione del Passante TAV, già oggetto di due importanti inchieste della Procura nel 2013 dove si è potuto vedere di tutto. “Un progetto che non fa onore all'Italia” disse Raffaele Cantone quando era presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione. Ma quella pagina di storia del malaffare toscano la si vuol rimuovere per forza e continuare con la favola sbagliata che i tunnel libereranno i binari di superficie -commentano dal Comitato No Tunnel TAV Firenze- Se si fosse provveduto a potenziare il nodo ferroviario esistente aggiungendo, dove necessario, pochi chilometri di binari avremmo a Firenze, da venti anni, un sistema capace di rispondere alle esigenze del trasporto nazionale, regionale e ci sarebbe la possibilità di una rete di treni metropolitani tale da ridurre sensibilmente il traffico privato dei pendolari.

Ma ormai la politica non è più, da decenni, progettazione, attenzione alla città e ai suoi abitanti, ma solo stanca ripetizione di vuoti slogan e grande cura per gli interessi di costruttori”.

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