Teatro San Leone, gran riapertura dopo 24 anni

Sabato 25 novembre "7 minuti" di Stefano Massini messo in scena da I Pinguini Theater

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 novembre 2023 10:56
Teatro San Leone, gran riapertura dopo 24 anni
ph FB Teatro San Leone

Dopo 24 anni, torna una stagione teatrale al Teatro San Leone, in via Beata Angela da Foligno zona Due Strade, tra Porta Romana e il Galluzzo.

La stagione è iniziata, con un ottimo successo di pubblico, sabato 18 novembre (con La troupe in "Killers!", testo e regia Luca Palli) e durerà fino al 14 aprile 2024.  

Grazie a I Pinguini theater in collaborazione con Futura teatro, il Teatro San Leone torna dunque ad accogliere pubblico e spettacoli per la prima volta dopo il 1999. I Pinguini theater non propongono soltanto la stagione teatrale, ma anche i loro corsi di teatro. Insomma, una nuova offerta culturale in una zona della città che ha pochi luoghi di aggregazione. 

Nel cartellone, 8 spettacoli di prosa ed 1 di musica e gags, per una programmazione che tocca temi attualissimi come il licenziamento in “7 minuti“ di Stefano Massini, spettacolo che è nel programma del festival L’eredità delle donne OFF", il successo ad ogni costo con “Ritmi Aziendali“ di e con Alessandro Riccio, i contenuti sempre più pop dei media con la commedia brillante “Montabbano sono!”.

La capienza è di 150 posti di platea, biglietti €12 / Ridotto (over 65, under 14) €10.

Info +39 376 1123651

 teatrosanleone@gmail.com

Prossimo appuntamento sabato 25 novembre (ore 21) con "7 minuti" di Stefano Massini messo in scena da I Pinguini Theater per la regia di Pietro Venè. In poche parole, i diritti del lavoro in particolare delle donne a teatro. L'evento rientra infatti nell'ambito del Calendario L’Eredità delle Donne off con la direzione artistica di Serena Dandini, co-organizzatori Elastica e Fondazione CR Firenze. 

Un po' di trama. 11 operaie del settore tessile, fanno parte del consiglio di fabbrica e sono incaricate di decidere se la proposta fatta dalle “cravatte” (i dirigenti) è accettabile o meno. Portavoce del consiglio di fabbrica è Bianca che, di ritorno dal colloquio con i capi, riferisce che la fabbrica non chiuderà ad una condizione: rinunciare a sette minuti di intervallo ogni giorno (ovvero lavorare 7 minuti in più). Le 11 operaie hanno un’ora di tempo per decidere la “sorte” di 200 operaie. All’inizio solo Bianca è contraria, tutte le altre sono d’accordo. Ne segue un contraddittorio che attraversa trasversalmente temi di carattere personale, politico, generazionale. A scandire il tempo anche le votazioni delle operaie che illustrano una situazione che sembra evolvere a favore di Bianca, ma...

Il testo ha un linguaggio secco, senza fronzoli, grazie al quale ogni donna si confronta con naturalezza con le sue compagne in un dialogo serrato, quotidiano, in cui ciascuna porta il proprio vissuto, la propria personalità, le proprie convinzioni, sperando di convincere le altre della bontà della propria tesi.

Regia e interpreti

Regia: Pietro Venè Scenografia: Lorenzo Scelsi Interpreti: Raffaella Afeltra, Bettina Bracciali, Olivia Fontani, Cristina Bacci, Vanessa Iacopini, Alice Minacci, Teresa Flor Castellani, Maria Paola Sacchetti, Sara Manzi, Amita Barbieri, Irene Cecchi.

Appuntamento successivo il 16 dicembre alle 21: Futura Teatro in Prestazione occasionale di Francesco Ferdinando Brandi per la regia di Alessio Coluccia. Quattro amici si ritrovano per un weekend di lavoretti allo casa al mare di Lisa, ma la situazione prenderà una piega ben diversa.

Per l'ultimo dell'anno, il 31 dicembre alle ore 22 I Pinguini Theater in 6 ladre per i' colpo di' secolo, adattamento regia Pietro Venè. Una banda composta da rapinatrici, un anziano signore e una poliziotta zelante sono gli ingredienti di questa commedia brillantissima. Prezzo speciale Capodanno: €35 (nell'occasione verrà offerto spumante e panettone/ pandoro allo scoccare della mezzanotte).

A seguire, il 27 (ore 21) e 28 gennaio (ore 16,45) in scena L'Araba Felice in Ultima notte di Luca Palli per la regia di Alessio Coluccia.

Note sull’autore

Autore di numerosi testi teatrali, Luca Palli è anche un giallista che vanta opere pubblicate da Silele Edizioni. "Ultima Notte” ha vinto il concorso “Palcoscenico per la storia” tenuto dall’Associazione Culturale IL CAFFE’ DELLA STORIA di Roma, nel 2007.

Sinossi dello spettacolo

"Mary Ann Nichols, Annie Chapman, Elisabeth Stride, Catherine Eddowes, Mary Jane Kelly: un elenco di nomi di donne che oggi non dice più niente a nessuno. Eppure tutte loro, per un breve e orribile periodo, furono in qualche modo famose. I loro nomi riempirono le pagine dei giornali, le loro esistenze oscure vennero portate alla luce, i loro segreti, le loro intimità violate, furono date in pasto ad un pubblico terrorizzato e morboso. Mary Ann, Annie, Elisabeth, Catherine, Mary Jane, furono le vittime dello squartatore.

Furono cinque, soltanto cinque, secondo le fonti ufficiali, le donne uccise dal terribile assassino, dal primo serial killer che la storia ricordi. Almeno il triplo secondo altri, alcune decine per Patricia Cornwell, la scrittrice di thriller americana che alcuni anni fa ha dedicato molto tempo e molto denaro per riaprire un caso vecchio di oltre un secolo, e mai risolto. Fra il 31 agosto e il 9 novembre del 1888, Jack lo Squartatore uccise queste cinque donne e mutilò orrendamente i loro cadaveri.

Accadde nell’East End, i quartieri orientali di Londra: Whitechapel e Spitalfields, dove vivevano i dannati, i miserabili, le puttane. Dopo una iniziale sottovalutazione del caso, la Polizia tentò di indagare. Furono tirati in ballo nomi importanti, si arrivò a sospettare di un parente delle Regina Vittoria, o di personaggi del calibro di Lewis Carroll, l’autore di “Alice nel paese delle Meraviglie”, o del medico di Corte, Gull. Massoneria, occultismo, orrore esoterico e trame di palazzo, ma Jack lo Squartatore non fu mai trovato.

Siamo scesi nell’Inferno dell’East End noi dell’Araba Felice, per raccontare l’ultima notte dell’ultima vittima dello Squartatore. Per cercare di comprendere che cosa pensasse, che cosa vivesse e soffrisse Mary Jane Kelly, nel suo quotidiano di alcolismo e prostituzione, di dolore e di sogni. E abbiamo immaginato un incontro fra Mary e George Bernard Shaw, che in quei tempi oscuri muoveva i suoi primi passi di critico teatrale sulla strada che lo avrebbe portato a vincere, tanto tempo dopo, il Premio Nobel per la letteratura.

Mary Jane Kelly la prostituta incontrò quella notte George Bernard Shaw, lo scrittore. “Ultima Notte” vi parlerà di loro: con rigore storico, ma anche con pietà, con tenerezza". 

Regia: Alessio Coluccia

Tecnico audio/luci: Lorenzo Castagnoli

Personaggi e interpreti: George Bernard Shaw – Alessio Alloi; Mary Jane Kelly – Camilla Catani; Carol – Olivia Fontani; Beth – Costanza Perlatti; Maggie – Elena Ciani; Agente Mizen – Tiziano Pratesi; Joe – Iacopo Biagioni; Nick – Marco Bartolini. 

Scenografie: tutta la commedia è ambientata nelle vie dell’East End londinese del 1888.

9 FEBBRAIO | 10 FEB h21.00

11 FEB h16.45

Tedavi98 in Ritmi aziendali di e con Alessandro Riccio, con Francesco Gherardi, Federico Macchi, Niccolò Piccioli

Un imprenditore di successo assume tre operai per lavorare nella sua fabbrica. Per aumentare la produzione l'imprenditore è disposto a tutto, anche a spremere i suoi uomini fino all’ultimo. "Ritmi aziendali" dove la teatralità è contaminata dalla giocoleria e dal body percussion.

Prezzo speciale Intero €16 - Ridotto €14

10 MARZO h16.45

Microband in Duel (The Best of) di e con Luca Domenicali e Danilo Maggio.

Dopo il grande successo internazionale di "Classica for Dummies" con oltre 300 repliche nei teatri di tutta Europa, Microband presenta "Duel" (The Best of), uno spettacolo in cui i due funamboli del pentagramma Luca Domenicali e Danilo Maggio hanno raccolto il meglio del loro ricchissimo repertorio ed inserito una serie di numeri totalmente nuovi sempre caratterizzati dal connubio tra musica, virtuosismo e comicità. 

"Duel" è una passeggiata musicale condotta ad un ritmo vertiginoso e condita di gags, sorprese e incredibili invenzioni."Duel" ha debuttato con grande successo a Berlino nel Maggio 2022.

16 MARZO h21.00 - 17 MAR h16.45

Gruppo Teatrale San Leone in Parigi val bene una vasca di Andrea Oldani, adattamento e regia Giorgio Frugivele. 

La Parigi bene: cena, dopocena, tradimenti sospetti, perfino un furto e un investigatore.. Euna vasca, il convitato di pietra attorno a cui gira tutta la vicenda. Grandi risate. 13 APRILE h21

14 APR h16.45

I Pinguini Theater in Montabbano sono! Per la regia di Pietro Venè. 

Commedia brillante tratta dall'omonimo racconto di Alessandro Robecchi. "Quando avrete finito di ridere vi chiederete perché avete riso. E’ li che ci sarà da ridere!”

Che diavolo ci faccio io qui? Si domanda Mombelli quando conosce ilsuo compagno di stanza Sempieri, un ex sceneggiatore che urla continuamente la frase “Montabbano sono!” fingendosi matto. Oppure quando s’imbatte in Step, la raffinata musicista colpevole di amare la musica di Miles Davis, reclusa nell’Istituto di Rieducazione assieme a Furlan, lo psicoterapeuta che parla in codice usando soltanto numeri. La risposta alla domanda di Mombelli, critico letterario amante di buone letture e del tutto ignaro del mondo dei social, arriva però molto presto.

Coloro che non apprezzano il trash quotidiano della televisione o del cinema, oppure la moda imposta e tutto ciò che piace a tutti, sono considerati deviati, antisociali e pericolosi. Come tali necessitano di un periodo di internamento per essere rieducati. Il responsabile sanitario dell’Istituto e la sua vice organizzano quindi proiezioni di film spazzatura, di programmi televisivi all’insegna del gossip e del giornalismo più idiota e becero, di quiz demenziali allo scopo di riportare i ricoverati alla cosiddetta normalità, all’assoluto conformismo del mainstream.In una girandola di equivoci, di situazioni esilaranti e tragicomiche, i dipendenti della struttura finiranno per assomigliare a dei grotteschi aguzzini e i ricoverati a dei novelli papillon ansiosi di fuggire.E Mombelli? Riuscirà a salvarsi dall’irresistibile canto delle sirene esercitato dai cinepanettoni?Una storia solo apparentemente surreale che trova la sua forza nel fatto che è, al contrario, oltremodo realistica... https://www.ipinguinitheater.com/spettacoli/montabbano-sono/

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