La storia della moneta virtuale Dogecoin è un esempio lampante di come un progetto, nato per gioco, possa evolversi in qualcosa di valore.
In questo articolo ripercorreremo la storia del Dogecoin, dalle sue origini alla posizione che oggi occupa nel mondo delle criptovalute.
Le origini della valuta meme per eccellenza
La criptovaluta Dogecoin nasce nel dicembre del 2013, grazie alle doti di due bravissimi sviluppatori software, che rispondono al nome di Billy Markus e Jackson Palmer. A differenza di altre criptovalute, DOGE non è nato per diventare uno strumento finanziario vero e proprio. Al contrario, si ispirava apertamente a un popolare meme dei social media, che ritraeva il simpatico volto di uno Shiba Inu con testo scritto in Comic Sans, noto come Doge.
Questo meme era molto popolare su forum e social, al punto da diventare una vera e propria icona di internet. Palmer e Markus decisero quindi di “scherzare” sul crescente boom delle criptovalute creando la criptovaluta Dogecoin. Prendendo in prestito il codice sorgente di un'altra criptovaluta, Litecoin, hanno creato Dogecoin. Il suo logo ufficiale, chiaramente, era il simpatico volto del cane Shiba del meme tanto popolare online.
DOGE acquista popolarità
Nonostante fosse nato per gioco, il Dogecoin ha guadagnato popolarità molto rapidamente. La community di persone che lo supportavano è cresciuta in maniera esponenziale ed essa ha iniziato a utilizzare la criptovaluta per scopi diversi, come inviare mance online o raccogliere fondi per cause benefiche.
La community rifletteva l’atteggiamento scherzoso, da meme, ed altruista con cui la stessa criptovaluta era nata. Un punto di svolta nella storia di questa “meme coin” è stato quando la community ha raccolto denaro per finanziare la squadra di bob giamaicana così da permetterle di partecipare alle Olimpiadi invernali del 2014.
La campagna di raccolta fondi attirò l'attenzione dei media internazionali, contribuendo a consolidare la posizione della criptovaluta come moneta dedicata ad azioni benefiche.
Il boom delle criptovalute
Nel corso degli anni, la criptovaluta ha attraversato fase di crescita e declino, ma uno dei eventi più importanti si è verificato nel 2021. Questo è l’anno del "boom del Dogecoin", poiché la criptovaluta ha visto schizzare alle stelle il suo valore. Questo boom è stato alimentato in parte dal coinvolgimento di influencer e celebrità sui social media, tra cui Elon Musk, che ha citato spesso e volentieri Dogecoin sul suo account Twitter, oggi noto come X.
Tuttavia, molti esperti finanziari sottolineano come il Dogecoin sia un asset altamente volatile, con una capitalizzazione di mercato molto più bassa rispetto alle criptovalute principali come Bitcoin ed Ethereum, anche se la volatilità è la chiave per realizzare guadagni su piattaforme come The News Spy. Questa volatilità ha provocato forti oscillazioni dei prezzi e ha fatto sì che molti investitori si chiedessero se il Dogecoin fosse effettivamente una criptovaluta affidabile o semplicemente una bolla speculativa.
Cosa riserva il futuro a Dogecoin?
Sebbene la criptovaluta basi il suo valore principalmente sulla sua community e un background unico, il futuro del Dogecoin resta incerto. La sua volatilità, ma soprattutto il mancato sviluppo tecnico della criptomoneta, lo mettono in una posizione di rischio per gli investitori rispetto ad altre valute digitali.
Alcuni pensano che possa avere un futuro come mezzo di scambio per piccole transazioni online. Altri invece pensano che se Elon Musk lo dovesse utilizzare come valuta principale di X, il suo valore potrebbe letteralmente schizzare alle stelle.
Alla fine, è importante ricordare che il mercato delle criptovalute è altamente speculativo e che i prezzi degli asset digitali sono influenzati da una serie diversa di fattori, tra cui l'entusiasmo del mercato e le tendenze che si sviluppano sui social media.
