Klimt Experience: giovedì 10 febbraio presentazione del volume "Le Muse di Klimt"

Fino al 2 aprile 2017 nel Complesso di Santo Stefano al Ponte

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 febbraio 2017 18:36
Klimt Experience: giovedì 10 febbraio presentazione del volume

Il 10 febbraio 2017, alle ore 18,45, la presentazione del volume di Le Muse di Klimt a Santo Stefano al Ponte, in Piazza di Santo Stefano al Ponte, 5. Interverranno l'autrice, Sergio Risaliti (curatore di Klimt Experience) e Stefania Ricci (direttrice del Museo Ferragamo). Di Gustav parla tutta Vienna, e non c’è personaggio della buona società che non sia incappato almeno una volta nel suo nome.

I suoi ritratti sono molto richiesti e gli giungono sin dall’estero commesse per decorare con il suo tocco sontuoso le pareti e i soffitti di monumenti e grandi palazzi. Sono senza dubbio le donne a ispirarlo. Davanti al cavalletto ne percepisce la presenza prima ancora che il suo sguardo scivoli lungo le sinuosità dei loro corpi. Le donne sono le sue muse. Gustav è circondato dalle donne: a tratti burbero e sfuggente, è un uomo che attrae. Lo sanno Emilie, stilista e imprenditrice affermata, la compagna di vita che non lo avrà mai solo per sé; Hermine e Clara, le sorelle che condividono la dedizione nei suoi confronti; Marie, che porta in grembo suo figlio, ma sarà una madre sola.

Lo sa la giovane Alma, si dice sia la donna più bella di Vienna e l’ha stregato con la sua determinazione e gli abbracci clandestini rubati alle convenzioni. E anche Olga, l’enigmatica donna dai capelli rosso fiamma. Lunghi, molto lunghi. A queste figure si aggiunge, come una sorta di controcanto, una voce femminile, figlia dell’acqua. Il romanzo di Paola Romagnoli, edito da Mondadori Electa, intreccia le vicende biografiche del pittore Gustav Klimt con le voci delle donne che lo hanno accompagnato tra la fine dell’Ottocento e il 1918, anno della sua morte.

A cavallo tra finzione e storia, l’autrice evidenzia con straordinaria efficacia il ruolo che l’universo femminile ha avuto nella vita e nell’arte di Klimt, sullo sfondo di una Vienna nobile e sfavillante, dove nascono la Secessione Viennese, le sinfonie di Mahler e la psicoanalisi di Freud.

Paola Romagnoli (Milano, 1965) vive a Milano con la famiglia e due gatti. Ha vissuto anche in Olanda, dove ha lasciato un pezzo di cuore. Ha pubblicato i romanzi Ho saltato prima dell’alba- (auto)ritratto di Jeanne Hébuterne (2006) e Agnès che rideva e mangiava amarene (2010), oltre a diversi racconti. Nel 2009 ha vinto l’VIII Concorso Letterario nazionale D Come Donna ‘Una storia semplice’ con il racconto Fine di un amore. Giornalista, scrive di arte, viaggi, libri, architettura e design per riviste femminili, quotidiani e testate specializzate.

In occasione del 99° anniversario della morte di Gustav Klimt, per tutta la giornata di lunedì 6 febbraio sarà possibile visitare la mostra immersiva Klimt Experience acquistando biglietti scontati di 1€ su tutte le tariffe individuali e del 10% sulle tariffe famiglia.

Ideata e prodotta dal Gruppo Crossmedia, KlimtExperience, di cui Sergio Risaliti è curatore, la rappresentazione multimediale è stata e realizzata da The Fake Factory, studio diretto dall’artista e video designer Stefano Fomasi. L’evento espositivo è patrocinato dal Mibact e dal Comune di Firenze.

Padre fondatore della Secessione viennese, Klimt coltivò assieme ad altri artisti il mito dell’opera d’arte totale e della democratizzazione del bello. Opere come il Bacio, l’Albero della vita, oppure Giuditta, sono entrate a far parte della cultura popolare. Eppure resta ancora un artista da scoprire e soprattutto da raccontare.

Eccezionale l’impatto visivo delle oltre 700 immagini selezionate riprodotte dal sistema Matrix X-Dimension, progettato in esclusiva per questa video installazione, che propone al visitatore un’immersione totale, senza soluzione di continuità, in un mondo simbolico, enigmatico e sensuale, dove si realizza il trionfo di un'arte senza tempo e confini: 30 proiettori laser trasmettono sui megaschermi dell’installazione oltre 40 milioni di pixel garantendo una definizione maggiore del Full Hd. Klimt Experience si caratterizza tra l’altro anche per la cura con cui è stato strutturato l’allestimento dell’area introduttiva alla mostra, dove a completamento dei supporti didattici fisici, vengono proposte ai visitatori esperienze integrate di approfondimento per mezzo di tavoli educational multimediali interattivi e degli Oculus Samsung Gear VR, tecnologia avanzata di realtà virtuale sviluppata dalla società milanese Orwell che consente di entrare all’interno delle opere percependone tridimensionalmente ogni dettaglio figurativo e cromatico.

Per l’utilizzo degli Oculus non è previsto un costo aggiuntivo al biglietto d’ingresso.

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