Israele, o Palestina? Firenze sembra paralizzata

Domani il primo evento pubblico sarà sotto il Consolato di Israele, un volantinaggio per il cessate il fuoco immediato

Nicola
Nicola Novelli
10 ottobre 2023 22:25
Israele, o Palestina? Firenze sembra paralizzata

Il fronte a sostegno di Israele non è così compatto. Nemmeno a Firenze. Le divisioni e la mancanza di convergenza sono emerse lunedì 9 ottobre in Consiglio comunale. Qualche voce si è espressa per fermare la risposta israeliana all’attacco di sabato da parte dell’organizzazione terroristica di Hamas.

Fino a ieri, erano stati uccisi almeno 700 israeliani e 413 palestinesi, tra cui almeno 78 bambini a Gaza. Ma il numero di bambini uccisi in Israele non è ancora stato confermato. E sopratutto i video distribuiti online documentano bambini israeliani rapiti e tenuti in ostaggio, con timori di un tributo psicologico senza precedenti.

Così Firenze esprime solidarietà a Israele. Ma gli esponenti del Partito Democratico, al governo di Palazzo Vecchio, si affrettano a chiedere un cessate il fuoco immediato per evitare un'ulteriore escalation, confermando la simpatia per gli "amici" palestinesi.

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Con l’inquietante risultato che, domani il primo evento pubblico sul conflitto appena divampato si svolgerà sì sotto il Consolato di Israele, ma per chiedere un cessate il fuoco immediato.

L’appuntamento è in Via della Spada 2, dove l'Associazione di volontariato Idra distribuirà un volantino in italiano e in inglese ai passanti dinanzi alla sede del Consolato onorario dello Stato di Israele, dalle 14.30 alle 16.00. L'obiettivo è di consegnare l'invito a desistere militarmente al Console onorario Marco Carrai, perché se ne faccia latore al Primo Ministro Benjamin Netanyahu.

“Piena solidarietà allo stato di Israele e ferma condanna del violento attacco terroristico di Hamas” questa è la richiesta che il Gruppo consiliare della Lega porterà nel Consiglio regionale, insieme all’auspicio che possano riprendere quanto prima le trattative con i Paesi arabi per una distensione dell’area, interrotte proprio dall’iniziativa dei miliziani palestinesi. «Hamas è un’organizzazione terroristica e la vile aggressione militare di sabato ai danni della popolazione civile altro non è che un atto terroristico e come tale va condannato con fermezza; ad Israele ed al suo popolo va la nostra piena solidarietà e confidiamo pure quella della Regione Toscana.» spiegano i Consiglieri leghisti.

«Abbiamo predisposto una mozione, che chiederemo di discutere già nel Consiglio di giovedì e che, a cascata, verrà presentata dai nostri eletti nei vari Consigli comunali della Toscana – prosegue la nota del Gruppo consiliare della Lega – riteniamo non casuale che questo attacco, di portata e violenza mai viste nella ormai ultra-decennale contrapposizione tra israeliani e palestinesi, cada proprio quando Israele e l’Arabia Saudita sono ad un passo dal raggiungimento di un accordo per la distensione dei rapporti nell’area medio orientale: è un evidente tentativo di minare il percorso verso la pace in favore dell’instabilità e del fondamentalismo islamico e questo è inaccettabile».

«Riteniamo necessario ed urgente che ogni Paese faccia la sua parte per evitare una pericolosa escalation della situazione che, qualora avvenisse, avrebbe pesanti ripercussioni sulla popolazione civile e sul già difficile percorso verso la normalizzazione dei rapporti in Medio Oriente – concludono i Consiglieri– permettere tutto questo, significherebbe darla vinta al terrorismo ed a chi trova forza e linfa vitale nell’odio e nell’instabilità».

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