​Imprenditori insegnanti spiegano ai ragazzi i rischi dei social 

Più di 800 i ragazzi coinvolti nel progetto Navigare Sicuri

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 marzo 2015 17:09
​Imprenditori insegnanti spiegano ai ragazzi i rischi dei social 

FIRENZE – Potenzialità e rischi dei social media spiegati ai ragazzi. Gli imprenditori della Sezione Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Firenze, insegnanti per un giorno, hanno impartito lezioni di navigazione sicura nelle scuole medie fiorentine. Più di 800 i ragazzi coinvolti (quasi tutti di prima media), sei scuole, circa trenta ore di lezione con l'obiettivo di contribuire alla sensibilizzazione all'uso sicuro e consapevole dei social media: il progetto dal titolo “Navigare Sicuri” ha avuto il supporto della Polizia postale e dell'Ufficio Scolastico Regionale.

Gli imprenditori, affiancati dai referenti della polizia postale del territorio, hanno incontrato i ragazzi e spiegato loro i rischi connessi all'utilizzo degli strumenti di social network e ma anche come possono utilizzarli in modo efficace. Il 56% dei ragazzi dai 12 ai 17 anni naviga tra le 2 e le 4 ore giornaliere: i social media e la rete possono essere fonti di rischi e pericoli ma anche di conoscenze e informazioni se usati consapevolmente. Così gli imprenditori della Sezione Servizi Innovativi e Tecnologici, insieme agli esperti della Polizia Postale, hanno messo in guardia i ragazzi dai pericoli virtuali, dai comportamenti illeciti, e illustrato i sistemi per utilizzare più efficacemente i diversi tipi di social.

“E’ stata una bellissima esperienza per i ragazzi ma anche per noi e, lo dico con un po’ di rammarico, abbiamo sperimentato di persona quanto i nostri giovanissimi siano maestri nell’usare social e internet, senza però la giusta consapevolezza delle pericolosissime insidie in cui possono cadere – sottolinea Matteo Grossi, presidente della Sezione Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Firenze-. Spetta anche a noi imprenditori aiutarli a crescere anche nel mondo virtuale.

Il successo ottenuto dalle lezioni nelle sei scuole fiorentine coinvolte ci fornisce tutto l’entusiasmo per ripetere l’esperienza anche il prossimo anno ed estenderla anche alle famiglie dei ragazzi”.

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