Guerra in Mar Rosso: prezzi in aumento

Confagricoltura Toscana: “Export di vino e frutta a rischio”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 gennaio 2024 21:52
Guerra in Mar Rosso: prezzi in aumento

Le incursioni degli Houthi dello Yemen contro navi cargo nel mar Rosso, nonostante non ci siano ancora ripercussioni evidenti su vari prodotti al dettaglio nei nostri mercati, sicuramente è un campanello d’allarme che non può essere ignorato. Dal canale di Suez passa il 12% delle merci mondiali e il 30% dei flussi dei container, passaggi sempre in crescita fino a questi primi giorni del 2024 che invece sono calati del 55%. La rotta di circumnavigazione dell’Africa comporterebbe ritardi fino a 15 giorni e aumenti di costi per gli specifici mercati al dettaglio, nonché per materie e semilavorati che ancora non è possibile quantizzare: si calcola, per esempio, che per i prodotti alimentari, che sono deperibili, i danni per i mercati italiani siano già di un paio di miliardi.

“La crisi nel canale di Suez è preoccupante anche per l’agricoltura toscana” A dirlo è Marco Neri, presidente di Confagricoltura Toscana, commentando le conseguenze economiche del conflitto aperto dagli Houthi. “Alcuni dei nostri prodotti di frutticoltura destinati all’export passano da Suez – dice Neri - e hanno una conservazione lunga ma non lunghissima. Ora i mercantili devono fare il periplo dell’Africa per evitare possibili assalti, raddoppiando i tempi di consegna. Certi prodotti però non possono stare su una nave per più di venti giorni”

“Anche l’export del vino ne risente – conclude Neri – perché l’aumento del costo dei noli dei container incide sul prezzo finale. E teniamo conto che erano già aumentati negli ultimi anni. Il rischio concreto è che l’aumento dei prezzi, a partire da quelli delle materie prime, inneschi una tendenza inflazionistica ancora più forte di quella attuale”.

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