Firenze: una carriola di carbone per il sindaco Nardella e la giunta

I promotori: “Continuiamo a chiedere un confronto pubblico”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 gennaio 2024 18:02
Firenze: una carriola di carbone per il sindaco Nardella e la giunta

Firenze, 6 gennaio 2024- Il comitato Salviamo Firenze inizia l’anno come l’aveva terminato: in piazza, per chiedere alla Giunta Nardella di intervenire velocemente e in maniera seria contro la speculazione.

Questa mattina è di fronte a Palazzo Vecchio con una carriola piena di carbone e calze di carbone, per il sindaco Nardella e la Giunta, del resto, sottolinea il Comitato Salviamo Firenze, "la Befana davvero non può portar loro altro". Già il 28 novembre scorso, la stessa carriola servi' a consegnare le 11.238 firme raccolte di cittadine e cittadini preoccupati per una Firenze ormai in svendita a fondi di investimento speculativi, perché questa è la posta in gioco.

"Queste firme", chiarisce Massimo Torelli, tra i promotori dell'iniziativa, "rappresentano una preoccupazione che abbiamo raccolto nelle strade di Firenze e per questo per noi sono pesanti. Dovrebbero esserlo anche per un’amministrazione che si è impegnata a cancellare le norme dei 2 quesiti ma che ancora non l’ha fatto, nonostante siamo alla scadenza della legislatura".

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Ormai un anno fa, era il 14 gennaio 2023 in piazza De' Ciompi, cominciò la campagna per chiedere l’abrogazione delle 2 norme simbolo pro-fondi di investimento. Ma soprattutto per porre la domanda “Potrai ancora permetterti di vivere a Firenze?”. Dopo 12 mesi l’anno si apre con la notizia del record nazionale di Firenze per il caro affitti: Firenze ha superato Milano per il costo degli affitti al metro quadro.

Il comunicato della giunta del 23 dicembre scorso risponde affermando di poter mitigare i danni degli studentati di lusso, ma più in generale per tutti gli interventi urbanistici.

"A oggi la risposta alla domanda se è ancora possibile vivere a Firenze sembra essere un chiaro No" chiarisce Torelli “La realtà è che per la Giunta la situazione è sostenibile ed è gestibile solo con interventi cosmetici" aggiunge "per noi al contrario la situazione della città è insostenibile e crediamo sia necessario intervenire in maniera decisa: alle richieste e alle pressioni crescenti da parte degli investitori che si stanno progressivamente comprando la nostra città. Ma noi siamo pazienti e continuiamo a chiedere il rispetto degli impegni e un confronto pubblico. E chiediamo a tutti i gruppi consiliari, nuovi e vecchi, di esprimersi”.

"Un modo per ricordare, in questo inizio 2024, le promesse mancate dell'Amministrazione, che entro Pasqua dovrebbe approvare definitivamente il Piano Operativo, senza più avere una maggioranza sicura -dichiarano Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune- Nel frattempo aumentano gli elementi che confermano quanto sia urgente affrontare la questione abitativa e ripensare il ruolo del pubblico rispetto agli immobili sul territorio. Il nostro gruppo conferma il sostegno al Comitato, che abbiamo garantito dal primo momento con quello del Movimento 5 Stelle, auspicando che altre voci si aggiungeranno in questi giorni di cambiamenti all'interno dell'aula".

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