Firenze perde Acqua: Aduc infuriata per lo spreco

​Stamattina rottura in via della Scala, zona Santa Maria Novella. Per riparare il guasto occorrerà almeno una settimana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 gennaio 2017 13:28
Firenze perde Acqua: Aduc infuriata per lo spreco

Nella mattinata del 17 sul marciapiedi di Viale Amendola a Firenze "acqua zampillava dal marciapiedi, probabilmente dalla notte" rendeva noto Emmanuela Bertucci, legale Aduc.Bertucci torna a segnalare la perdita dopo 28 ore: "Ancora nessun intervento di Publiacqua. La perdita delle tubature che da ieri mattina sgorga sulla strada dal marciapiedi di viale Amendola – che nel frattempo è diventato abbeveratoio per piccioni e gatti del vicinato – ha la dimensione di almeno 4 rubinetti e la “fonte” continua ad allargarsi.

O meglio, quel che si vede dalla strada ha questa dimensione, quale sia l'entità reale della perdita lo scopriremo solo se e quando Publiacqua interverrà"."Da ieri è come se avessimo tenuto aperti quattro rubinetti ininterrottamente per 28 ore, e considerato che da un rubinetto escono 8 litri al minuto – cioè 480 litri all'ora - per 28 ore fanno 13.440 litri d'acqua, moltiplicato per 4 rubinetti arriviamo a 53.760 litri d'acqua, vale a dire il consumo medio giornaliero di 300 persone. Un vergognoso spreco di un bene prezioso (e pubblico), come ci ricorda il Comune di Firenze in un pamphlet divulgativo sul risparmio dell'acqua, nel quale suggerisce che per risparmiare acqua potabile possiamo utilizzare l'acqua piovana per pulizie domestiche, lavaggio della biancheria e giardinaggio. Ottimo consiglio, ma inutile se poi il gestore idrico consente un simile spreco.

E chi lo paga? Pagherà anche Publiacqua, come ha detto il sindaco di Firenze – Dario Nardella – in occasione del disastro di Lungarno Torrigiani in preda ad un attacco di sdoppiamento della personalità, perché Publiacqua è anche il Comune di Firenze, e quindi non paga “Publiacqua” ma i cittadini e due volte, una con le tariffe e un'altra con le proprie tasse. Il continuo “impegno” di Publiacqua nell'ammodernamento della rete idrica (che ognuno di noi paga specificatamente in bolletta) cosa ha partorito?Stamattina le acque si sono rotte anche in via della Scala, zona stazione di Santa Maria Novella: una nota del Comune di Firenze spiega che per riparare il guasto occorrerà almeno una settimana.

Nel frattempo, vista la chiusura della corsia di marcia ordinaria, il traffico è andato in tilt: circa 45 minuti per percorrere il tratto che va dalla stazione alla fine di via della Scala. Continuiamo ad attendere l'intervento dei tecnici di Publiacqua, sperando di non dover confidare nel gelo che tappi provvisoriamente la falla. Nel frattempo consigliamo a tutti gli utenti di ricordare questi episodi quando riceveranno la prossima bolletta, nel cui prezzo sono incluse – anche – queste perdite".Il Racconto della mattinata del 17.

"Chiamo la polizia municipale, che gira la segnalazione a Publiacqua. Passa un’ora, ripasso da lì e la fontanella c’è ancora, con fiotto più consistente. Non si vede traccia di intervento umano, nessun operaio, nessun cartello, nessuna transenna. Chiamo direttamente il numero emergenze guasti e perdite di Publiacqua che mi rassicura che la perdita è già stata segnalata". "Ripasso alle 15.30, ancora niente.

Il tombino non riesce più a smaltire l’acqua, su marciapiedi e asfalto c’e’ un lago e l’acqua in alcuni punti raggiunge i dieci centimetri. La fontanella zampilla allegra e sempre più consistente. Candidamente mi domando quando Publiacqua interverrà. Evidentemente stamattina c’erano altre priorità, che si sono prolungate nel pomeriggio e che al momento in cui scrivo ancora impegnano i tecnici Publiacqua.

E' una storia che si ripete:

- 16 gennaio 2017 intervento urgente in Via Reginaldo Giuliani;- 9 gennaio 2017 perdita in piazza Frescobaldi, quattro giorni in attesa di un intervento;- 9 novembre 2016 piazza Muratori, rottura delle tubazioni;- 7 novembre 2016 rottura di un tubo in via Mazzoni/via Bini;- 24 ottobre 2016 rottura di tubo in via dei Cappuccinitanto per citare gli ultimi accadimenti, nemmeno in modo esaustivo".Aduc commenta lo stato dell'arte della rete locale: "Le condizioni della rete idrica fiorentina sono disastrose, ce lo ricorda il recente crollo del Lungarno Torrigiani, a seguito del quale perfino la Procura della Repubblica di Firenze ha alzato bandiera bianca chiedendo l’archiviazione non già perché non c’era reato, ma perché non riusciva a venire a capo delle responsabilità, risultato di "una sommatoria di decisioni e provvedimenti a carico di più soggetti istituzionali competenti: decisioni e provvedimenti che si estendono in un orizzonte di tempo pluriennale con livelli di responsabilità diverse e diffuse".

Richiesta di archiviazione che abbiamo criticato duramente e che contiene una inquietante premonizione: quel colabrodo di rete idrica fiorentina tornerà a colpire perché è in condizioni tali che vi è il rischio di altri simili cedimenti, con pericolo per la pubblica incolumità. L’acquedotto perde circa il 36% dell’acqua che trasporta e – scrivono i pubblici ministeri "alle condizioni attuali di gestione del servizio e alla luce della legislazione vigente, ogni investimento nella manutenzione straordinaria e nel miglioramento della rete idrica deve trovare la sua copertura esclusivamente nelle tariffe applicate all'utenza e quindi solo se venissero applicati incrementi - anche esorbitanti - delle tariffe stesse".E quindi ci poniamo delle domande.

Chi preserva l’incolumità pubblica? Chi preserva gli edifici e i loro proprietari dai danni che simili perdite possono causare alle fondamenta degli immobili? Chi preserva le tasche dei cittadini? Chi pagherà queste perdite, i relativi danni e la manutenzione della rete idrica?" concludono i consumatori.

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