Fiorentina: il problema non sono i rinforzi

Dopo le sconfitte contro Lazio e Milan, da più parti, si chiedono rinforzi. Il problema non è quello. Serve ritrovare cattiveria...insieme a Babacar

Giuseppe
Giuseppe Saponaro
19 gennaio 2016 15:32
Fiorentina: il problema non sono i rinforzi

Sconfitta interna contro la Lazio. Secco 2-0 in casa del Milan. Mancherebbe il terzo indizio per la famigerata prova ma, da più parti, è arrivata, tempestiva, la sentenza: alla Fiorentina servono rinforzi.

Si è parlato di inadeguatezza della difesa: sotto accusa Roncaglia. Si è proseguito con il centrocampo non all'altezza per numeri di componenti e bisognoso di un'alternativa a Suarez. Si è concluso mettendo sul banco degli imputati l'attacco con il tormentone Pepito si -  Pepito no.

Tutte voci vere o false o tendenziose che non hanno fatto altro che destabilizzare l'ambiente. Sousa lo aveva detto: le anticipazioni di mercato non fanno bene alla squadra. Ancora una volta, ha avuto ragione lui. Questo gruppo pare abbia perso smalto, vigore atletico ed agonistico: in una parola, cattiveria. Peraltro, sembra che gli avversari abbiano studiato al meglio la lezione: sanno anticipare le mosse dei viola, conoscono pregi e difetti, riescono a limitare la pericolosità di armi che si erano rilevate, in un recente passato, affilatissime: si veda Kalinic.

In sintesi, risulta difficile credere che quelle due o tre pedine che arriveranno per integrare una rosa che riteniamo ancora assai competitiva riusciranno, davvero, ad invertire gli equilibri. Ancora una volta, la forza, quella vera, i gigliati dovranno trovarla dentro e non fuori. Anzi ritrovare. Ci vorrà attenzione e cura del dettaglio ma, siamo sicuri, la vera Fiorentina tornerà a convincere anche i più scettici.

E chissà che i veri rinforzi non abbiano nomi già noti. Uno su tutti? Quello di Babacar elemento non troppo impiegato che farebbe felice tantissimi allenatori di serie A. Forse, è giunto il momento di affidargli una responsabilità più grande: proviamo a schierarlo titolare. Sorprenderà.

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