Festa della Donna 2024: 8 marzo, idee in Toscana

Alcuni appuntamenti dedicati e opportunità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 marzo 2024 11:13
Festa della Donna 2024: 8 marzo, idee in Toscana

Si avvicina l'8 marzo, la Festa della Donna. Alcuni appuntamenti in Toscana per una giornata speciale.

MUSEI CIVICI FIORENTINI - Per l'intera giornata di venerdì 8 marzo il Museo di Palazzo Vecchio, la Torre di Arnolfo, il Museo Novecento, il Complesso monumentale di Santa Maria Novella, il Museo Stefano Bardini e Palazzo Medici Riccardi saranno aperti gratuitamente per tutte le donneLa Giornata Internazionale della Donna si passa al museo: venerdì 8 marzo i Musei Civici Fiorentini e Palazzo Medici Riccardi saranno infatti aperti gratuitamente per tutte le donne. Al Museo di Palazzo Vecchio e al Museo Novecento saranno inoltre offerte occasioni di visita tutte al femminile.

In Palazzo Vecchio sarà possibile scoprire di più su due grandi donne del passato, la duchessa Eleonora de Toledo e la sua amica e poetessa Laura Battiferri. Al Museo Novecento, invece, le visitatrici e i visitatori potranno avvicinare la figura dell'artista contemporanea Alessandra Ferrini, la cui mostra Unsettling Genealogies ha da poco aperto i battenti.Al Museo di Palazzo Vecchio alle 12 in programma "Sotto le ali di una pavoncella. Visita tematica su Eleonora de Toledo" (per giovani e adulti).

La visita porterà i visitatori a conoscere meglio vicende e caratteri della Duchessa e ad apprezzare gli esiti artistici a lei più strettamente connessi, con un'attenzione speciale agli appartamenti a lei destinati e alla sua meravigliosa cappella, dipinta da uno dei suoi artisti prediletti, Agnolo Bronzino.Sempre a Palazzo Vecchio, alle 15 e alle 16:30, spazio a "Laura Battiferri, intellettuale e poetessa fiorentina" (per giovani e adulti), visita che accompagna nella scoperta o riscoperta di questo personaggio, moglie dell'architetto e scultore Bartolomeo Ammannati di cui all'interno di Palazzo Vecchio è conservato un prezioso ritratto realizzato da Agnolo Bronzino.

Laura Battiferri, vicina alla corte medicea e in particolare alla duchessa Eleonora di Toledo, affine alla sensibilità degli artisti e dei letterati del tempo, incarna un ideale di donna colta, che alla bellezza fisica antepone l'alta levatura morale e la purezza di pensiero. Dopo un'introduzione sulla sua figura, sarà proposta una lettura del dipinto intrecciata alla lettura teatralizzata di alcuni suoi significativi componimenti.Al Museo Novecento, alle 16:30, le visitatrici e i visitatori potranno partecipare al focus sulla mostra di Alessandra Ferrini "Unsettling genealogies".

Artista e ricercatrice, Ferrini porta avanti una pratica che riflette sulle eredità del colonialismo e del fascismo italiano, concentrandosi sulle relazioni tra l'Italia, il Nord Africa e l'area del Mediterraneo. La sua mostra Unsettling Genealogies è un progetto articolato e sfaccettato, un'indagine critica sulla storia delle istituzioni culturali italiane avviata dall'artista nel 2020, unendo spunti e racconti personali a riflessioni storiche e teoriche, nel tentativo di sottolineare la dimensione affettiva della storia.

La visita offrirà un approfondimento sull'esposizione, per poi proseguire nel resto del museo.Le proposte hanno un costo di 2,50 euro (residenti Città Metropolitana di Firenze) o di 5 euro (non residenti Città Metropolitana di Firenze) oltre al biglietto di ingresso del museo.Costo ingresso musei per le donne: gratuito fino ad esaurimento posti disponibiliOrari di apertura dei musei:Museo di Palazzo Vecchio (orario 9.00/19.00)Torre di Arnolfo* (orario 9.00/17.00)Complesso di Santa Maria Novella (orario 9:30/17.30)Museo Novecento (orario 11.00/20.00)Museo Stefano Bardini (orario 11.00/17.00)Palazzo Medici Riccardi (orario 9.00/19.00)Ultimo ingresso: un'ora prima della chiusura di ciascun museo.*In caso di pioggia la Torre d'Arnolfo resterà chiusa al pubblico per motivi di sicurezza.

Sarà accessibile il camminamento di ronda.Info e prenotazioniMusei Civici Fiorentini: 055 2768224 info@musefirenze.itPalazzo Medici Riccardi: 055 2760552 info@palazzomediciriccardi.it

SANTA MARIA DEL FIORE - Per la Giornata internazionale della donna, 8 marzo 2024, l’Opera di Santa Maria del Fiore lancia la nuova serie originale podcast “Voci di Donne: i monumenti del Duomo di Firenze raccontati al femminile”. Otte puntate, con inizio il pomeriggio dell’8 marzo e a seguire ogni venerdì, cheracconteranno per la prima volta il vasto mondo femminile rappresentato nelle opere e nei monumenti del Duomo di Firenze. Personaggi storici, biblici, evangelici, sante, eroine, artiste, che parleranno di sé e del proprio tempo. Figure femminili come la commovente fioraia rappresentata in un sarcofago romano del III secolo d.C. in Battistero o la Santa Reparata scolpita sulla facciata del Duomo da Amalia Duprè, una delle prime scultrici della storia dell’arte fiorentina.

Se la prima puntata sarà dedicata alla figura di EVA - rappresentata nei capolavori di Michelangelo, Donatello, Lorenzo Ghiberti e Andrea Pisano nel Museo dell’Opera del Duomo - il secondo episodio darà voce alle due misteriose SORELLE LOTTIERI, la cui lapide di sepoltura fu ritrovata in Duomo durante gli scavi archeologici dello scorso secolo. A seguire le protagoniste saranno SANTA REPARATA e la scultrice AMALIA DUPRE’, MADDALENA, SALOME’, la FIORAIA, la MADONNA e le SIBILLE. Un itinerario al femminile che si snoda tra la Cattedrale, il Battistero, Santa Reparata e il Museo dell’Opera del Duomo.

La serie podcast sarà ascoltabile sulle piattaforme Spotify e Apple e Google podcast e in una apposita sezione del sito dell'Opera: https://duomo.firenze.it/it/podcast.

Nella stessa giornata, per i residenti a Firenze e provincia, sarà possibile entrare gratuitamente al Museo dell’Opera del Duomo, al Battistero e a Santa Reparata con il Giglio pass, che sarà rilasciato il giorno stesso, presentandosi con i documenti di identità, alle biglietterie dell’Opera in Piazza Duomo 14 e San Giovanni 7. Inoltre, all'interno della Sala del Paradiso del Museo, si terranno delle letture - in italiano alle ore 11:30 e 16:30, ed in inglese alle ore 11:00 e 16:00 - tratte dalla prima puntata del podcast.

VOCI DI DONNE: I MONUMENTI DEL DUOMO DI FIRENZE RACCONTATI AL FEMMINILE

Serie originale podcast dell’Opera di Santa Maria del Fiore

8 puntate, di circa 15/20 minuti ciascuna

Prima puntata, 8 marzo 2024 e a seguire ogni venerdì

Voci: Letizia Bravi, Irene Timpanaro, Sofia Pauly

Autrici: Alice Lo Presti, Jessica Masi e Morena Rossi

Postproduzione e sound design a cura di The Log – Audio Post & Production.

Produzione esecutiva: Orange Media Group

BASILICA DI SANTA CROCE - Nel giorno della Festa della Donna viene proposta la prima di una serie di visite guidate che comprendono il complesso monumentale di Santa Croce e la mostra Donne del cielo: da muse a scienziate che si apre, sempre l’8 marzo, alla Biblioteca Nazionale Centrale. L’iniziativa nasce nel contesto del progetto espositivo (che si conclude l’8 giugno) ideato dal Museo Galileo e organizzato con la Biblioteca Nazionale Centrale, le visite congiunte vengono promosse in collaborazione con l’Opera di Santa Croce e saranno ripetute il 19 aprile, il 17 maggio e il 7 giugno (alle ore 15 visite a Santa Croce, alle 16 alla mostra).

Il percorso della visita racconta un’altra Santa Croce, quella delle grandi donne che vengono ricordate dai loro monumenti funebri. A partire da Florence Nightingale. nata a Firenze, che a Londra fonda la prima scuola di infermieristica al mondo e ha il suo elegante monumento proprio all’ingresso del primo chiostro.

Florence è una delle protagoniste dii un percorso originale che racconta storie di donne speciali, coraggiose interpreti del tempo in cui hanno vissuto. Come la beata Umiliana de’ Cerchi, la prima terziaria francescana di Firenze, punto di riferimento spirituale del popolo, in particolare della parte guelfa, o come suor Maria Celeste, la mistica figlia di Galileo Galilei che lo stesso padre definisce donna di esquisito ingegno e singolar bontà.

In Santa Croce è custodita anche la memoria di intellettuali intelligenti e piene di fascino. È il caso di Luisa Stolberg Gedern, prima moglie di Carlo Edoardo Stuart e poi compagna di Vittorio Alfieri, che dà vita a uno dei salotti letterari più popolari della città.

La passione per gli ideali risorgimentali e una eccezionale capacità di tessere relazioni contraddistinguono la personalità di Emilia Toscanelli Peruzzi, moglie di Ubaldino Peruzzi che fu sindaco negli anni di Firenze Capitale. Il salotto rosso di Emilia, così definito per il colore della tappezzeria, divenne uno dei più importanti luoghi d’incontro del Paese.

Il genio delle donne è celebrato poi dalla presenza di Felicie De Fauveau, la prima scultrice a vivere della propria arte. In Santa Croce si trova una sua opera dai movimenti leggiadri: il sepolcro dedicato alla poetessa delle Indie Occidentali Louise de Favreau, morta giovanissima.

GALLERIA DELL'ACCADEMIA - La Galleria dell’Accademia di Firenze, venerdì 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, riserverà l’ingresso gratuito a tutte le visitatrici, suggerendo, per questa ricorrenza, un percorso ad hoc nella Gipsoteca, alla scoperta degli straordinari personaggi femminili ritratti da Lorenzo Bartolini, nella prima metà dell’Ottocento. Donne artiste, scrittrici, cantanti, alcune che hanno rivestito ruoli politici, con vite affascinanti di cui non tutti conoscono la storia. Donne che hanno saputo affermarsi nella società di un tempo dove i diritti e la possibilità di autodeterminarsi erano di là da venire per le appartenenti a quello che veniva definito il “gentil sesso”.

Tra le figure più note, troviamo la sorella di Napoleone Bonaparte con il Monumento a Elisa Baciocchi, una donna estremamente intraprendente, abile nella politica che governò la Toscana come Granduchessa del regno di Etruria, dando un grande impulso all’economia, al commercio e alle arti. Bartolini fu molto legato ad Elisa e da lei ricevette importanti commissioni. 

In questo monumento, lo scultore la vede come Minerva, Dea della saggezza e dell’ingegno, con un diadema, lo scettro in mano e un serpente ai suoi piedi, affiancata dalla figura di un giovine Genio.

Anne-Louise Germaine de Staël Holstein, meglio nota come Madame de Staël, è una delle personalità più famose ritratte da Bartolini: intellettuale e scrittrice, politicamente impegnata, nata a Parigi, è stata l’animatrice del “Cenacolo di Coppet”, uno dei più importanti salotti culturali del romanticismo europeo, a cavallo tra Sette e Ottocento. Vicino al suo busto abbiamo quello di Priscilla Anne Wellesley-Pole Mornington, nipote prediletta del duca di Wellington, moglie di Lord Burghersh, diplomatico inglese a Firenze dal 1814 al 1830, fu pittrice, copista agli Uffizi e socia dell’Accademia fiorentina di Belle Arti. Come una sposa di età romana, Priscilla appare con la testa piegata con naturalezza di lato, coperta da un velo, da cui spunta sulla sommità dei capelli, una corona di fiori.

Firenze era una delle mete favorite del Grand Tour, frequentata da molti inglesi, polacchi, spagnoli e russi che amavano farsi ritrarre da Bartolini, di cui apprezzavano in particolare la sensibilità nell’unire l’eleganza alla perfezione formale. In questa teoria di busti al femminile conservati nella Gipsoteca, c’è anche quello di Elizabeth Albana Upton, figlia della baronessa Templetown, artista inglese che disegnò per il ceramista Josiah Wedgwood; il volto della donna ha una posa decisa, molto aderente alla realtà con una grande ricercatezza dei particolari.

Ricordiamo il busto dell’americana Frances Elizabeth Appleton Longfellow, moglie dello scrittore abolizionista Henry Wadsworth Longfellow, nella loro casa in Massachusetts accoglievano un cenacolo di cui facevano parte intellettuali come Charles Dickens e Ralph Waldo Emerson. Frances, si fermò a Firenze nel 1836, durante un viaggio in Europa, ancora ragazza, con il padre Nathan Appleton, ricco banchiere di Boston, promotore dello sviluppo industriale. I fratelli la spinsero con insistenza perché andasse da Bartolini, secondo il rito del colto turista dell’epoca.

Nel suo diario, Frances descrive, con minuzia di particolari, le sedute giornaliere nello studio dello scultore, dando un’idea dell’atmosfera cordiale che si veniva a creare. Racconta delle conversazioni su Byron e Napoleone, oltre che di un buffo cagnolino che si accucciava, vicino alla sua sedia. Lo scultore lo riteneva il suo unico vero e fedele amico e che, secondo sua moglie, doveva incarnare lo spirito del fratellino di Bartolini morto giovanissimo e molto amato.

Non possiamo non fermarci anche davanti al ritratto di Carolina Ungher Sabatier, unadelle cantanti liriche più famose d’Europa nella metà dell'800, nata in una famiglia aristocratica di origine ungherese. A Firenze recitò nel teatro della Pergola nel 1833 e decise di trasferirvisi nel 1837; qui sposò, nella chiesa dei Magnoli, nel 1841, alla presenza del Granduca, François Sabatier, pioniere nell'arte del dagherrotipo. Bartolini ne restituisce le sembianze in un busto di finissima fattura.

Un’altra splendida composizione, un modello in gesso a figura intera, è quella dedicata alle Sorelle Campbell, le figlie di Lady Charlotte Campbell, Emma e Julia, durante il loro soggiorno a Firenze nel 1820. Le fanciulle sembrano danzare sospese con una grazia tutta moderna e una bellezza naturale, tipica proprio di Lorenzo Bartolini.

E queste sono solo alcune delle bellissime donne, e delle loro storie, condensate nella Gipsoteca, che lo scultore ha saputo magnificamente raccontare.

MUSEI DEL BARGELLO - Dal busto di Costanza Bonarelli di Gian Lorenzo Bernini alla Dama col Mazzolino di Andrea del Verrocchio conservati al Museo Nazionale del Bargello, al ciclo della Castellana di Vergy affrescato sulle pareti di uno dei più celebri ambienti di Palazzo Davanzati fino alle storie dell’Elettrice Palatina ed Eleonora di Toledo, celebri esponenti della famiglia Medici sepolte alle Cappelle Medicee.

Sono solo alcune delle protagoniste le cui storie straordinarie animano i Musei del Bargello, che l’8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale della donna, apriranno gratuitamente le loro porte alle donne di ogni età.

I musei statali del gruppo aderiscono infatti all’iniziativa promossa del Ministero della cultura e offrono l’ingresso gratuito al Museo Nazionale del Bargello, al Museo delle Cappelle Medicee, al Museo di Palazzo Davanzati e al Complesso di Orsanmichele, fresco di restauro e riallestimento.

Orari di apertura di venerdì 8 marzo 2024:

Museo Nazionale del Bargello

08:15 – 13:50

Museo delle Cappelle Medicee

08:15-18.50

Complesso di Orsanmichele

8:30 – 18:30

Museo di Palazzo Davanzati

13:50 -18:50

NB. L’ingresso gratuito è riservato alle donne.

SIENA - Per la Festa della donna, ingressi gratuiti al Santa Maria della Scala. Le donne entrano gratis al Museo, un’occasione per visitare il complesso museale

Il Santa Maria della Scala, in occasione della Giornata internazionale della donna, offre a tutte le donne la possibilità di visitare il museo a ingresso gratuito.

Venerdì 8 marzo il complesso museale sarà aperto con la promozione attiva dalle 10 alle 17.

UNIVERSITÀ DI FIRENZE - È ricco di incontri e iniziative il calendario degli eventi predisposto dall’Università di Firenze per celebrare la Giornata internazionale della donna.

Venerdì 8 marzo è in programma l’incontro principale organizzato dall’Ateneo e intitolato “8X8 - Donne, lavoro, cultura e istituzioni in 8 pillole cinematografiche” (ore 11 – Aula magna del Rettorato, piazza San Marco, 4). L'appuntamento, composto da una proiezione e da un talk, è organizzato dall’area inclusione e diversità di Unifi in collaborazione con il Comune di Firenze e potrà essere seguito anche in videostreaming su www.unifi.it

Vi parteciperanno la delegata della rettrice all'Inclusione e diversità Maria Paola Monaco, l’assessora ai diritti e pari opportunità del Comune di Firenze Benedetta Albanese, Elena Aiazzi (CGIL Firenze) in rappresentanza delle sigle sindacali confederali, la presidente della Commissione comunale per le pari opportunità, pace e diritti umani Donata Bianchi, la ricercatrice Unifi di Storia del cinema Sara Casoli, la presidente di Nosotras onlus e Casa delle donne Isabella Mancini, oltre a rappresentanti di studentesse e studenti. Modera la giornalista Chiara Brilli.

Fra le iniziative che anticipano la giornata internazionale, domani, giovedì 7 marzo (ore 17, Aula Magna Nuovo Ingresso Careggi, Largo Brambilla, 3) il Comitato Unico di Garanzia Unifi, insieme al Dipartimento di Scienze della Salute e al Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo organizza “I gesti delle donne contro i ‘regimi di genere’”, un’occasione di approfondimento sulla valenza performativa del linguaggio e dei gesti nella storia delle donne, con riferimenti ed esempi del mondo tardo antico e contemporaneo.

Il programma completo delle iniziative dell’Università di Firenze per la Giornata internazionale della donna, che si estende anche oltre la ricorrenza, è online su www.unifi.it

POSTE ITALIANE - Poste Italiane celebra la Giornata Internazionale della Donna con unacartolina filatelica e un annullo speciale. Un'occasione unica per ogni collezionista o per chi,semplicemente, vuole ricordare in modo originale una giornata particolare, facendo dono dellacolorata cartolina a una persona cara o inviando un messaggio a un destinatario.Il prodotto filatelico sarà in vendita al prezzo di 1,00 € negli uffici postali con sportello filatelico dellaprovincia di Firenze oltre che negli Spazi Filatelia del territorio nazionale e dal 1 all’8 marzo sarà disponibile anche il bollo tondo con datario centrato mobile (esclusivamente negli Spazio Filatelia).

Poste Italiane è un’azienda con una presenza femminile molto alta nella sua forza lavoro e la suagrande attenzione verso la parità di genere ha portato a registrare numerosi uffici “rosa”, inparticolare nei ruoli di responsabilità, anche in provincia di Firenze, dove la presenza femminile è oltre il 75%. 

FIESOLE - Venerdì 8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, il Comune di Fiesole, in collaborazione con gli Amici dei Musei di Fiesole, festeggia le donne fiesolane con un pomeriggio all’insegna dell’Arte, per un appuntamento divenuto ormai tradizionale.Ogni volta per me è una grande emozione – dice il Sindaco Anna Ravonipoter trascorrere questa giornata con le donne fiesolane.

L’8 marzo è un’occasione in cui si deve rinnovare l’impegno per il pieno raggiungimento della parità di diritti. Non solo nel nostro Paese ma ovunque nel mondo”.Alle 15.30. La Giornata inizia con le "Canzoni al femminile" del "Coro Bella Ciao" e proseguirà poi con la tradizionale consegna della stampa d'Arte da parte del Sindaco con cui il Comune omaggia le donne fiesolane. L'opera scelta per quest'anno è "I'm Rose", del Maestro Vito Giarrizzo, architetto e pittore spezzino, con un profondo legame con il nostro territorio.A presentare l'opera sarà Tommaso Giarrizzo, figlio del Mastro.Al termine, alle 16.30, le partecipanti alla festa avranno l'occasione di visitare i Musei di Fiesole, con un percorso incentrato sulle figure femminili, dal titolo: "Donne d'altri tempi...non sempre e solo subalternità".Sarà possibile dare la propria adesione alla visita nel corso dell’evento.

L'operaI'm Rose (2008, tecnica mista olio/acrilico su tela)

L’opera è stata esposta nel 2008 alla mostra personale in occasione dell’inaugurazione della Biblioteca Comunale “Casa Khaoula al Quartiere Navile di Bologna e, nello stesso anno, alla personale presso la Galleria Lovetti Arte di Ferrara. Nel 2009 è stata esposta all’interno della Rassegna “Corpo/Segno/Superfice”, nelle Sale degli Imbarcaderi del Castello Estense, sempre a Ferrara e nello Spazio Eventi Mondadori a Venezia.

“L’opera eseguita in tecnica mista ad olio/acrilico su tela, vuole essere un omaggio a tutte le Donne, alla loro fierezza, coraggio e bellezza, attraverso la concretezza della materia pittorica e la metafora del fiore: una rosa, dotata di seducente colore e fragranza e… di qualche spina.” (Vito Giarrizzo)

Il programma

Sala del Basolato ore 15.30“Canzoni al femminile” con il Coro Bella Ciao Presentazione dell’opera “I’m Rose” di Vito Giarrizzo a cura di Tommaso GiarrizzoConsegna della Stampa alle Donne fiesolane da parte del Sindaco

ore 16.30“Donne d’altri tempi...non sempre e solo subalternità”Visite guidate nei Musei di Fiesole

PREMIO "CONTESSA EMILIA" A EMPOLI - Tutto pronto per la cerimonia di consegna della terza edizione del Premio “Contessa Emilia”. La serata di premiazione si terrà nella Sala Maggiore della biblioteca comunale Renato Fucini di Empoli, via Cavour, 36, nel giorno della Festa delle donne, venerdì 8 marzo 2024, alle 21.

Anche quest’anno sono state molte le segnalazioni: 20 per le figure femminili dell’oggi e 8 per quelle del passato. La donna del presente e la donna del passato saranno annunciate e premiate con le due spille donate dalla storica gioielleria e oreficeria Alino Mancini di Santa Maria, nella serata di venerdì.Ma non sarà l’unico momento emozionate. Per la prima volta sarà assegnata anche una menzione d’onore a una donna empolese del presente o del passato, che ha compiuto un'azione di straordinario valore verso la propria comunità, distinguendosi per umiltà, umanità, coraggio, dedizione, lavoro, azioni di contrasto alla violenza di genere, alle disuguaglianze, nonché di generoso e disinteressato impegno verso la propria comunità.Interverranno alla manifestazione la sindaca del Comune di Empoli, Brenda Barnini, l’assessora alle Pari Opportunità, Valentina Torrini, la Commissione Pari Opportunità con la presidente, Maya Albano e le sue componenti che consegneranno il premio ad una donna del passato e a una del presente.La serata sarà accompagnata da uno spettacolo, caratterizzato da un intervento pittorico/grafico e musicale, pensato su ogni storia e figura femminile presentata dal titolo “Donne del passato e del presente”, realizzato dalla compagnia teatrale Giallo Mare Minimal Teatro di Empoli.

E poi brindisi finale per festeggiare tutti i partecipanti all’evento.La manifestazione, promossa dal Comune di Empoli e dalla Commissione Pari Opportunità, ha lo scopo di accendere i riflettori sul ruolo che le donne hanno avuto e hanno nella società e sulla loro capacità di incidere, contribuendo allo sviluppo dei contesti in cui si trovano a operare.

TEATRO MANZONI DI PISTOIA - Venerdì 8 marzo, alle 20.45, al Teatro Manzoni di Pistoia, nel giorno della Festa della Donna, va in scena, lo spettacolo di una coreografa pluripremiata, che dal 2004 focalizza la propria ricerca artistica sull’impatto sociale del corpo, mettendo al centro del linguaggio coreografico la comicità, Silvia Gribaudi. Presenta per la prima volta in Toscana Grand Jeté, un progetto coreografico realizzato con la MM Contemporary Dance Company, diretta da Michele Merola, penultimo titolo della Stagione Danza di Teatri di Pistoia che, vista la particolare occasione vede il patrocinio del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Pistoia e del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Pistoia.

Sull’idea del “grand jeté”, la grande spaccata in aria che viene definita come uno dei passi più impressionanti e virtuosi dell’arte del balletto, il nuovo lavoro di Silvia Gribaudi esplora la fine come fonte di nuovi inizi. Un “grand jeté”, un istante per sfuggire alla gravità, è un passo di transizione che consiste in una momentanea sospensione e in un “lancio” nell’aria. Esplorando il significato metaforico di questo passo virtuoso nella vita di tutti i giorni lo spettacolo diventa un’occasione per ribellarsi e sfidare l’irreversibilità di qualsiasi tipo di finale.

Quanto sforzo richiede questo decollo verso l’ignoto e quali prospettive può aprire un atterraggio? Alla luce di questo salto di energia esplosiva, come possiamo affrontare il fallimento come risorsa per decollare di nuovo? L’artista indaga ancora una volta la relazione tra performer e pubblico, qui a partire dalla trasmissione di alcuni passi della danza classica e del loro significato. Pliè, jeté, tour en l’air: parole che sono spesso collegate a passi conosciuti ma che possono aprire altri immaginari più profondi e che in Grand Jeté vengono sperimentati insieme ai performer.

In questo spettacolo Silvia Gribaudi è in scena con 10 ballerine e ballerini della MM Contemporary Dance Company. “Sono i giovani che possono far fare un salto a tutta l’umanità – dice Silvia Gribaudi – per questo ho scelto una compagnia di ragazzi che abbiano la passione e il desiderio di portarci verso altri mondi a partire da un grand plié, ma tutti insieme per arrivare ad un Grand Jeté!”.

AVIS - Spettacolo di Geppi Cucciari ed un talk sul linguaggio inclusivo. Sono gli appuntamenti, in programma sabato 9 marzo, nell’ambito del Forum Donne di Avis Toscana, che quest’anno giunge alla sua diciottesima edizione e che ha come titolo “Parole – Femminile Plurale”. Un focus su come cambiare i linguaggi per cambiare la realtà, favorendo la realizzazione di una concreta parità di genere.

Alle 21.00 al teatro Niccolini (in via Ricasoli 3), Geppi Cucciari, ospite speciale e molto attesa dell’edizione di quest’anno, porterà il suo spettacolo “Perfetta”. Biglietti prenotabili su ticketone al seguente link: https://www.ticketone.it/event/geppi-cucciari-teatro-niccolini-18183700/Alle 17.30 a Palazzo Strozzi Sacrati (in piazza Duomo n.10), dibattito sul ruolo assunto dal linguaggio nella creazione di rapporti sociali più equi. Una conversazione con Vera Gheno, sociolinguista, Riccardo Nencini, presidente del Gabinetto Viesseux, Anna Benedetto, dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana. Modera Guglielmo Vezzosi, giornalista de La Nazione.

“Il Forum Donne – ricorda la presidente di Avis Toscana, Claudia Firenze – compie diciotto anni confermando la sua vocazione. Quest’anno approfondiremo la necessità di adottare un linguaggio più inclusivo all’interno dei nostri contesti sociali, perché la ricerca di una parità di genere effettiva passa anche dalle parole che scegliamo di adottare ogni giorno. Avis prosegue il suo impegno per creare momenti di condivisione: l’obiettivo non è più distante come un tempo ma servono ancora molti passi per raggiungerlo”.

QUARTIERE 3 FIRENZE - Quanto vale una donna? Quanto conta il suo aspetto fisico e quanto il suo capitale umano? Un viaggio labirintico alla scoperta di Antenate che ci offrono eredità sapienziali preziose, generatrici di una resilienza di genere inesauribile: poesie, musiche, canzoni, immagini, biografie per ritrovare la strada verso il tempo presente e riuscire a comprendere fino in fondo le storie di vita e di libertà delle donne di oggi, come ci insegnano le coraggiose donne iraniane. Un florilegio di testi che passa dal drammatico al comico, dall'ironico al romantico, dallo storico al fantastico, dal filosofico al brillante per raccontare un' epopea sommersa tutta al femminile.

L’evento teatrale si svolgerà venerdì 8 marzo alle ore 17:30 presso la biblioteca Villa Bandini.

Saluti istituzionali del Quartiere 3. A cura dell’Associazione Ad-Ar-Te: l’iniziativa si svolge nell’ambito della rassegna “Si scrive Marzo, si legge Donna 2024”. (s.spa.)La partecipazione è gratuita su prenotazione: per informazioni e prenotazioni telefonare al numero 055 6585127 oppure scrivere all’indirizzo bibliotecavillabandini@comune.fi.it

ENOTECA FALORNI - L’Enoteca Falorni di Greve in Chianti (Firenze), lo storico “tempio del vino”, riapre i suoi spazi e presenta eventi per tutti i gusti, a cominciare da un aperitivo-cena in tema per la Giornata internazionale della donna, venerdì 8 marzo. L'evento gastronomico è dedicato a tutte le donne che vogliono passare una serata in compagnia: sarà proposto un menù con un tagliere ad hoc, con prodotti di firma Falorni, la ribollita e affettati, formaggi e fettunte di sorta, con finale in dolce e vino rosè.

Nell'occasione l’Enoteca Falorni (in piazza delle Cantine, 6) ha rivisitato il suo storico locale e ora presenta il “salotto del Chianti”: uno spazio elegante e allo stesso tempo informale, pronto a esaltare i sensi attraverso un’esperienza eno-gastronomica a 360°. La ristrutturazione ha infatti avuto come focus la valorizzazione del “vivere l’enoteca” come spazio di aggregazione, socializzazione e degustazione di qualità in un contesto molto avvolgente. L’imponente bancone di pelle e marmo, i salotti in velluto capitonné, il particolare servizio di ristorazione e cocktail bar e l’attenta selezione musicale, impreziosiranno adesso l’offerta del locale.

L’Enoteca apre ora al pubblico con novità a un’offerta che unisce gusto e attenzione per il territorio, con la presentazione dei migliori prodotti locali e la partecipazione di chi porta il Chianti fiorentino ad essere riconosciuto come eccellenza nazionale e non solo. Per iniziare, l’evento gastronomico per la festa dell’8 marzo è dedicato a tutte le donne che vogliono passare una serata in compagnia: sarà proposto un menù con un tagliere ad hoc, con prodotti di firma Falorni, la ribollita e affettati, formaggi e fettunte di sorta, con finale in dolce e vino rosè.

Tutti i giorni all’Enoteca Falorni si potrà inoltre scegliere il proprio vino tra 1000 etichette: rossi, bianchi e bollicine da degustare al tavolo allo stesso prezzo di vendita dello scaffale. Inoltre, si può scegliere la degustazione a bicchiere scegliendo tra oltre 100 vini, da spillare in libertà grazie agli innovativi wine dispenser Enomatic® (brevetto della Famiglia Bencistà Falorni)

www.enotecafalorni.it

SYNLAB - In occasione della Festa della Donna, SYNLAB organizza presso i propri centri in Toscana un open day con consulenze ad accesso libero con le ostetriche volto ad andare incontro alle esigenze di tutte quelle donne che vogliono prendersi cura di sé e della propria salute.

Venerdì 8 marzo, per tutta la giornata, sarà possibile infatti incontrare le ostetriche che prestano servizio nei centri SYNLAB Toscana e partecipare a sessioni informative individuali volte a migliorare il benessere della donna su diversi temi: contraccezione, per scoprire le soluzioni migliori in base alle proprie esigenze; l’autopalpazione, una semplice ma fondamentale pratica cui sottoporsi periodicamente per la diagnosi precoce del tumore al seno; supporto alla gravidanza, per ricevere indicazioni e consigli utili per affrontare il percorso dal concepimento al parto e conoscere quando sottoporsi a visite ed esami; allattamento, per avere suggerimenti su come farlo in modo sicuro.

Come partecipare

È possibile prenotare le consulenze con le ostetriche fino ad esaurimento posti telefonando allo 055 4211617, inviando una e-mail a info.toscana@synlab.ito presso le accettazioni deicentri dove si svolgeranno le consulenze gratuite: Firenze (via Cimabue, n.35/r), Bagno A Ripoli – CMT (via Antonio Meucci, 4), Sesto Fiorentino (via Della Querciola, 12), Prato - SYNLAB Diagnosys (via Lepanto, 21/23), Pietrasanta (via Aurelia Sud, 23).

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