"Fabbrica bruciata a San Bartolo, evitare spandimenti e fuoriuscita di odori"

Ordinanza del sindaco Nardella. Il titolare dovrà attivarsi con urgenza. Asl e Polizia municipale sorveglieranno sul rispetto del provvedimento. Interrogazione di Fratelli d'Italia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 agosto 2020 10:23

Un’ordinanza per “evitare spandimenti” di sostanze o “fuoriuscite di odori” dalla Silo spa, la fabbrica con sede in via di San Bartolo a Cintoia distrutta martedí scorso da un incendio, é stata firmata ieri sera dal sindaco.

Il titolare dovrá attivarsi con urgenza per “eliminare, ove possibile, il materiale disperso e prodotto nell’incendio e presente nell’area dello stabilimento o nelle immediate vicinanze, secondo la normativa vigente in materia di smaltimento rifiuti” e “coprire o sigillare, in modo da bloccare eventuali spandimenti o fuoriuscita di odori, quanto presente in aree nelle quali non può intervenire per motivi giudiziari, previo accordo con l’autoritá giudiziaria”.

Nell’ordinanza si ricorda la nota dell’Azienda sanitaria locale inviata ieri al Comune nella quale viene evidenziato “il perdurare di odore nauseante che crea forti disagi e anche alcuni episodi di irritazione di vie aeree, pur evidenziando che quanto percepito non riveste carattere di tossicità”.

L’ordinanza potrà essere integrata “a seguito della acquisizione di eventuali relazioni relative alle indagini attualmente in corso da parte di Asl e Arpat in merito all'impatto sui vegetali dei terreni circostanti e sui corsi d'acqua interessati dalle acque di drenaggio utilizzate per lo spegnimento dell’incendio”.

Asl e Polizia municipale vigileranno sul rispetto del provvedimento. 

Sull'argomento si registra una interrogazione d'urgenza di Fratelli d'Italia. 

Soggetto primo proponente: Alessandro Draghi

Gruppo consiliare: Fratelli d’Italia

Oggetto: incendio Mantignano San Bartolo a Cintoia

Data: 13 Agosto 2020

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

RITENUTO il motivo d'urgenza in quanto l'interrogazione riguarda la salute pubblica;

RILEVATO che in una fabbrica situata in via san bartolo a cintoia, vicino alla località di Mantignano si è scaturito un incendio che ha devastato completamente il sito nella notte fra il 10 e l'11 agosto u.s.; la suddetta fabbrica produceva: oli e acidi grassi per il settore industriale, zootecnico e farmaceutico;

RAVVISATO da alcune lettere e comunicazione dei residenti che già in passato denunciavano la presenza di cattivo odore proveniente dalla stessa;

APPRESO dalla stampa che sindaco e presidente del quartiere 4 hanno dichiarato: “la situazione ambientale che è sotto controllo e sembra non presentare particolari criticità.“, la puzza resterà ancora per dei giorni (una parte dell'area da pulire e coprire per evitare il propagarsi del cattivo odore è stata sequestrata e quindi non può essere lavorata) ma non implica conseguenze nocive.“

APPRESO inoltre che dal sito dell'Arpat che con una comunicazione del 11/08/20 si dichiara che:”Nelle prossime ore si valuteranno possibili ricadute ed esiti dell’incendio, in particolare nelle aree di immediata vicinanza all’impianto. E’ in ogni caso consigliabile limitare la permanenza all’esterno in prossimità dello stabilimento, per le abitazioni limitrofe tenere chiuse le finestre, fino a riduzione del cattivo odore, e evitare il consumo di prodotti ortofrutticoli raccolti nelle aree circostanti, fino a valutazione da parte dell’autorità sanitaria

APPURATO che nel fiume Greve sono stati ritrovati molti pesci morti e nell'abitato di Mantignano sono stati rinvenuti alcuni volatili a terra;

INTERROGA IL SINDACO E L' AMMINISTRAZIONE COMUNALE

per sapere

se in seguito all'incendio è stata controllata o quando sarà controllata:

a) la qualità dell'acqua potabile e della rete idrografica nel raggio di un km dal sito in oggetto;

b) se ci sono stati sversamenti che superano le soglie di legge nei fossi o nel fiume Greve

c) la qualità dell'aria nel raggio di un km dal sito in oggetto. 

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