Dante, la parola del 30 gennaio è "marra"

Inferno XV, 96

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 gennaio 2021 06:39
Dante, la parola del 30 gennaio è

Una parola di Dante al giorno, per tutto il 2021. In occasione della ricorrenza dei settecento anni dalla morte del poeta, l'Accademia pubblicherà 365 schede dedicate alla sua opera: affacci essenziali sul lessico e sullo stile del poeta, con brevi note di accompagnamento. La parola di Dante fresca di giornata è un'occasione per ricordare, rileggere, ma anche scoprire e approfondire la grande eredità linguistica lasciata da Dante.

La parola di oggi 30 gennaio: marra

(Inferno XV, 96)

Non è nuova a li orecchi miei tal arra:però giri Fortuna la sua rotacome le piace, e 'l villan la sua marra.

Attrezzo da muratore, o anche (come lo nomina Dante) da contadino, la zappa, aggeggio necessario nel ciclo agricolo dell’anno; ma il Poeta lo nomina con un certo disprezzo, come cosa rozza e manuale di cui non intende curarsi, affaccendato in più alti disegni, pur nell’avversa fortuna.

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