Dopo importanti lavori di ristrutturazione, la Trattoria Zà Zà ha inaugurato stasera 300 metri quadrati che si sommano agli altri 1.000, frequentati da clienti di tutto il mondo.
Dopo quattro anni di interventi edili e di arredo, gli invitati oggi hanno scoperto una sequenza di ambienti dai soffitti a volta, pavimenti del Seicento, spesse pareti in pietra, dipinte con colori come il rosso, il nero, il blu. L’arredamento -una vera sorpresa- è fatto di mobili e oggetti d’atmosfera, con suggestioni che si susseguono una all'altra in un labirinto di sale e salette tutte diverse fra loro. Una sorta di ristorante nel ristorante, piene di tavoli, di vecchie credenze, oggetti d’antiquariato. Che evocano atmosfere toscane, ma anche esotiche, coloniali nello stile, che all'inizio del XX secolo si sarebbe incontrato a casa di Stefano Bardini, piuttosto che a villa Stibbert.
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Eppure -promette Stefano Bondi- anche nelle nuove ed eleganti sale il menù sarà di cucina toscana, con lo stesso livello di prezzi che da sempre contraddistingue la trattoria. Zà Zà offre però una struttura qualificata e professionale, con un servizio di accoglienza di steward, camerieri, commis di sala, cuochi e addetti alle pulizie.
