Covid, un anno fa i primi due casi toscani

Risultarono positivi un imprenditore fiorentino di ritorno da Singapore e un informatico di Pescia che era stato a Codogno. Mazzeo: "Mai come in questo anno tremendo ho cercato di vivere il mio ruolo al servizio della comunità"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 febbraio 2021 17:13
Covid, un anno fa i primi due casi toscani

"Esattamente un anno la Toscana faceva la terribile conoscenza con il Covid19. Le prime due positività: un imprenditore fiorentino di ritorno da Singapore e un informatico di Pescia dopo una trasferta a Codogno segnarono l'inizio della pandemia in Toscana". Lo ricorda Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale, che prosegue: "Da allora le nostre vite sono totalmente cambiate, abbiamo imparato l'uso comune di termini come lockdown, distanziamento sociale e smartworking mentre mascherine e gel igienizzante sono diventati compagni essenziali delle nostre vite.

Abbiamo visto la stanchezza per i turni massacranti negli operatori sanitari, la sofferenza dei malati e dei loro familiari ma anche la speranza illuminare gli occhi dei primi vaccinati. Da allora ho sempre provato ad essere #alvostrofianco, con gli aggiornamenti costanti e quotidiani sullo stato della pandemia, le dirette durante il lockdown, provando a spiegare in modo semplice i decreti, i DPCM, le ordinanze, rispondendo a oltre 5000 messaggi su Facebook e via mail e provando a risolvere qualche problema quando la competenza era regionale.

Avremo sicuramente commesso qualche imprecisione, qualche errore, qualche previsione errata ogni tanto e non saremo riusciti a dare tutte le risposte come avremmo voluto ma mai come in questo anno tremendo ho cercato di vivere il mio ruolo al servizio della comunità. Ed è proprio questa la cosa più bella del fare politica", conclude Mazzeo.

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