Coppa Italia: carica viola alla Cremonese di Ballardini

Nella semifinale che vedrà i grigiorossi opposti alla Fiorentina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 aprile 2023 22:13
CONFERENZA STAMPA | Davide Ballardini alla vigilia di Cremonese-Fiorentina

La partita Cremonese-Fiorentina, valida per la semifinale della Coppa Italia Frecciarossa, è in programma mercoledì 5 aprile 2023 (alle ore 21:00) allo Stadio Zini.

Da una parte la sorpresa totale del torneo, capace di superare contro ogni pronostico prima il Napoli e poi la Roma. Dall'altra, una squadra che arriva da otto vittorie consecutive (tra campionato e Conference League) culminate nel blitz contro l'Inter di sabato scorso. Parte così la sfida tra Cremonese e Fiorentina, primo atto della semifinale di Coppa Italia, che domani vedrà le due contendenti impegnate allo Zini, dove già a metà marzo i viola hanno avuto la meglio. Sulla carta anche stavolta la squadra di Italiano è la grande favorita.

Dalla parte di Davide Ballardini e i suoi ci sono invece le vittorie a sorpresa contro due delle squadre più quotate, ma anche la tranquillità di avere meno da perdere. Ecco le sue  parole della vigilia:

Con che motivazione affronterà la partita la Cremonese?

“Mi aspetto una conferma di quanto visto anche in passato: una gara fatta bene, giocata con personalità, con voglia di mettere in difficoltà gli avversari quando abbiamo la palla e quando non l’abbiamo di far giocare male la Fiorentina. La Coppa Italia è certamente una bella vetrina, ce la siamo guadagnata perchè quando elimini Napoli e Roma hai dei grandi meriti. Ma serve una grande partita, perchè contro la Fiorentina se non fai una grande partita fai brutte figure”.

Qual è la situazione infortunati?

“Non ci saranno nè Okereke, nè Ferrari, nè Chiriches, nè Acella”.

Domani ancora una volta ci sarà una grande cornice di pubblico…

“Giustamente chi ci vuole bene ogni volta mostra un grande spettacolo; ogni volta che, prima di iniziare la gara, guardo lo stadio o la Curva Sud, porca miseria, sento una carica che mi spinge a chiedermi com’è possibile non avere la fiamma alta con delle persone che ti sostengono e ti incitano dal primo secondo fino all’ultimo. Non puoi farne a meno. Grande spettacolo sugli spalti, e anche per questo dovremo fare una grande partita, per chi ci vuole bene”.

La Fiorentina ha parecchia qualità…

“Basta scorrere la rosa: ci sono Castrovilli, Bonavenutra, Amrabat, Barak. Quelli che giocano son buoni, e sono buoni anche quelli che stanno in panchina. A noi non interessa molto contro chi si gioca. Per noi è importante fare la prestazione. Se noi facciamo una buona prestazione davanti al nostro pubblico con un’attenzione e un’intensità che servono contro queste grandi squadre facciamo il nostro. Serve una grande prestazione dal punto di vista dell’attenzione e dell’intensità”.

Con il 3-4-2-1 la squadre sembra più equilibrata…

“Contro la Fiorentina, in campionato, abbiamo giocato nel primo tempo 3-5-2, poi nel secondo tempo 3-4-1-2. Nelle due partite di Coppa, Napoli e Roma, abbiamo giocato 3-5-2. Non è tanto come tu ti schieri, è l’atteggiamento che fa la differenza, nel nostro caso. A me sembra che la squadra stia bene. Poi è chiaro che quando giochi partite ogni tre giorni non fai allenamenti brillanti, ma mi sembra che fisicamente e mentalmente stiano bene. Mi sembrano belli pieni e pronti”.

La Fiorentina è la squadra più in forma del campionato…

“Si ha grande rispetto degli avversari, perchè giochiamo contro una squadra che nell’ultima gara ha vinto a San Siro contro l’Inter. Ma a noi degli altri interessa il giusto. A noi interessa quello che facciamo noi. Se facciamo quello che abbiamo dimostrato in più di un’occasione, ce la giochiamo. Ce la siamo giocata sempre, quando facciamo la partita che dobbiamo fare. Quando invece abbiamo dei cali di attenzione o di intensità ci allunghiamo e ci allarghiamo e diventiamo più fragili delle altre”.

Cosa le ha lasciato la partita di campionato con la Viola dell’altra settimana?

“In campionato, nel primo tempo, siamo stati al di sotto delle nostre possibilità. E non deve succedere”.

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