Si è svolto stamani a Firenze un incontro promosso dal leader della Lega Matteo Salvini, che ha invitato alla Fortezza da Basso le forze politiche di estrema destra europee. Una convention sovranista che ha chiamato a raccolta nella nostra città i rappresentanti dei partiti aderenti al Gruppo Identità e Democrazia in una sorta di laboratorio politico in vista delle consultazioni continentali del giugno 2024.
In contemporanea la sinistra fiorentina si è mobilitata: alle 10:00 in Piazza Dalmazia (sotto la targa che ricorda l'omicidio di Samb Modou e Diop Mor), sul ponte Vespucci (dove è stato ucciso Idy Diene) e in Via Taddea (sotto la targa che ricorda l'omicidio del sindacalista Spartaco Lavagnini). Alle 11,30 poi appuntamento al Piazzale Michelangelo. Altra manifestazione antifascista a Porta al Prato.
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“Da un ministro delle infrastrutture ci si aspetta che se viene a Firenze dia risposte sui 30 milioni che il suo ministero ha sottratto alla realizzazione delle tramvie o dei 55 milioni che il suo governo ha perso per lo Stadio, senza trovare una soluzione come è stato fatto per Venezia. Invece il ministro Salvini organizza la festa dell’estrema destra europea con slogan, contenuti e parole incompatibili con la storia, i valori e la cultura di Firenze. Ma la città ha risposto con una bella manifestazione di giovani che al Piazzale Michelangelo ha fatto sventolare le bandiere della città, dell’Italia e dell’Europa, un messaggio di speranza contro l’oscurantismo dell’estrema destra” dichiara l’onorevole dem Federico Gianassi.
