Colori allerte meteo, l'Anci Toscana chiede chiarezza

Il delegato Masetti: "Servono una revisione del sistema e nuovi investimenti sui territori. Vogliamo concretezza"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 novembre 2023 11:37
Colori allerte meteo, l'Anci Toscana chiede chiarezza

“Prima di tutto voglio ribadire ed apprezzare la massima collaborazione istituzionale tra enti locali, Regione e Stato messa in campo in questi giorni (con il fondamentale supporto del volontariato e di tantissimi cittadini) che ci ha consentito di intervenire velocemente e concretamente su tutti i territori colpiti dagli eventi alluvionali. Ma mi preme anche sottolineare che i Comuni, a partire dai sindaci, attuano con tutte le difficoltà del caso quanto previsto nei piani di protezione civile, secondo le fasi di allertamento comunicate.

Ritengo personalmente inattuabile che l’allerta arancione sia automaticamente collegato alla chiusura di scuole, infrastrutture e parchi: ma se la Regione Toscana è di diverso avviso, chiedo che se ne assuma la responsabilità. Senza alcuna polemica, ricordo che le Regioni hanno i poteri conferiti dal codice di protezione civile per inviare queste indicazioni operative ai Comuni”. Sono le parole del delegato nazionale e regionale Anci Paolo Masetti, sindaco di Montelupo Fiorentino, dopo le parole dell’assessore regionale Monia Monni a Radio24

“I sindaci non confondono le previsioni con le allerta - aggiunge - E sono le prime autorità locale di protezione civile ad intervenire in caso di emergenza, soli con la propria comunità e le proprie risorse, in attesa che arrivino i rinforzi. Crediamo che sia giunto il momento di una profonda revisione e aggiornamento dei sistemi di previsione, allertamento e intervento. Gli eventi di questi giorni, ed in generale degli ultimi anni, lo confermano: i cambiamenti climatici impongono un rapido cambio di passo. E sono ormai indispensabili e non più rinviabili investimenti per la messa in sicurezza dei corsi d’acqua, con rafforzamento degli argini, casse di espansione e invasi”.

Oltre ad una seria e concreta politica di prevenzione strutturale sono necessarie norme che favoriscono l’organizzazione della protezione civile comunale, ma soprattutto risorse destinate a potenziare i servizi territoriali, quelli che forniscono le prime risposte. Ecco perché chiediamo che nella legge di bilancio sia previsto un Fondo per potenziare e sostenere le attività comunali di protezione civile.

I sindaci - conclude Masetti - sono concreti, e per questo chiedono di affrontare la questione con altrettanta concretezza". 

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