Cercasi Fotografo per il Calcio Storico: esplode il caso a Firenze

Palazzo Vecchio annulla il Bando aperto per la ricerca di un fotografo professionista

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 marzo 2017 19:38
Cercasi Fotografo per il Calcio Storico: esplode il caso a Firenze

L'Amministrazione fiorentina comunica che è stato annullato il bando per la nomina di un fotografo ufficiale addetto alle Tradizioni popolari.Il Bando era stato pubblicato sulla rete civica del Comune venerdì scorso.

In serata era stata annunciata una interrogazione per il prossimo Consiglio comunale "Che esca un bando per un fotografo ufficiale che possa seguire le partire del calcio storico e gli altri eventi organizzati dal Comune di Firenze nell'ambito delle tradizioni fiorentine non sarebbe una cattiva notizia ed anzi plaudiamo alla volontà di dotarsi di una figura professionale: quello che contestiamo pesantemente, non condividendo la scelta, e sulla quale la prossima settimana porteremo una interrogazione in Consiglio comunale riguarda la scelta di non pagare il lavoro professionale del fotografo" segnala il consigliere Tommaso Grassi.

"Il bando del Comune assomiglia più ad un annuncio del tipo 'AAA Cercasi gratis professionista con partita Iva': cosa è? La nuova frontiera del Comune? Si dirà in difesa che potrà vendere le foto fatte in esclusiva ma anche su queato ci uniamo al coro sollevato da molti sui social di indignazione perché la vendita e l'uso a fini commerciali potrà avvenire solo dietro autorizzazione dell'amministrazione in via discrezionale. Significa che l'autorizzazione verrà concessa o negata in base alla simpatia? Oppure verranno usati criteri oggettivi?".Conclude poi Grassi: "Siamo particolarmente esterrefatti perché emerge dal bando e dalle scelte del Comune, sia il non rispetto del lavoro che la mancanza di conoscenza e di valorizzazione della figura di fotografo relegata a semplice passione svolta gratuitamente anche se allo stesso tempo si chiede il possesso della partita iva ed una esperienza nel campo.

Chiediamo al Comune di dimostrare la loro buonafede, di ammettere l'errore e di modificare il bando appena pubblicato".

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