Castellina in Chianti: lunedì la presentazione dell’affresco del ‘400 recuperato

lle 18 al Museo archeologico senese spazio alla pubblicazione sul recupero del Gruppo Archeologico Salingolpe

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 dicembre 2014 21:55
Castellina in Chianti: lunedì la presentazione dell’affresco del ‘400 recuperato

“Storia e studio della Madonna del Latte di Castellina in Chianti”. E’ questo il titolo della pubblicazione che sarà presentata lunedì 8 dicembre, alle ore 18, al Museo archeologico del Chianti senese di Castellina in Chianti, per illustrare e valorizzare l’affresco della Madonna del Latte fra angeli e i santi Giovanni Battista e Galgano, conservato nella chiesa del Santissimo Salvatore di Castellina in Chianti e tornato a nuova vita nei mesi scorsi grazie al locale Gruppo Archeologico Salingolpe. L’iniziativa è inserita nel cartellone Chianti d’Autunno e chiuderà gli appuntamenti castellinesi con la rassegna culturale ed enogastronomica che ha animato nelle scorse settimane i Comuni del Chianti senese e fiorentino.

La pubblicazione, tradotta anche in inglese, racconta lo studio e il recupero dell’affresco, risalente al XV secolo e attribuito alla bottega di Bicci di Lorenzo e al suo allievo Maestro di Signa, e conta sul contributo storico di studiosi di livello nazionale e sul supporto istituzionale del Consiglio Regionale della Toscana. Il recupero dell’affresco è iniziato nel settembre 2013 grazie all’impegno del Gruppo Archeologico Salingolpe di Castellina in Chianti, locale associazione culturale di volontariato, e della restauratrice Lucia Fagioli, insieme alla ditta Giovannoni Restauri, con il sostegno economico di Don Gino Giannini, Don Luciano Tomek e Banca di Credito Cooperativo di Cambiano e la partecipazione dell’Archeoclub d’Italia, della Soprintendenza ai beni storici, artistici ed etno-antropologici per le province di Siena e Grosseto e dell’Arcidiocesi di Siena, Colle e Montalcino.

“L’affresco della Madonna del Latte fra angeli e i santi Giovanni Battista e Galgano - afferma l’assessore alle politiche culturali di Castellina in Chianti, Claudia Sensini - rappresenta un’opera importante nel patrimonio culturale del nostro paese e ringraziamo il Gruppo Archeologico Salingolpe e tutti i soggetti coinvolti per lo sforzo economico e intellettuale compiuto per recuperarlo e valorizzarlo. Grazie al suo accurato restauro e alla dettagliata pubblicazione che ne documenta lo studio e il lavoro successivo, potremo ammirare e capire fino in fondo una perla del nostro patrimonio rimasta a lungo incompresa e poco conosciuta”.

Approfondimenti

Chianti d’Autunno coinvolgerà fino a lunedì 8 dicembre parchi, musei, cantine e frantoi con eventi, degustazioni, mostre, concerti, spettacoli teatrali, presentazioni di libri, passeggiate, escursioni e visite guidate nelle fattorie del territorio. Ogni weekend, inoltre, oltre quaranta ristoratori del Chianti senese e fiorentino aderiranno a “Quinto Quarto”, un viaggio tra i sapori tipici del territorio attraverso oltre cento piatti della cucina povera toscana e chiantigiana rivisti in chiave contemporanea. La rassegna “Chianti d’Autunno” è promossa e organizzata dai Comuni di Barberino Val d’Elsa, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Gaiole in Chianti, Greve in Chianti, Radda in Chianti, San Casciano Val di Pesa e Tavarnelle Val di Pesa.

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