Borgo San Lorenzo, penali a Trenitalia: le parole del sindaco

Omoboni: "Capire come modificare il contratto così da prevedere maggiori tutele per la Regione e per chi usa il treno"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 ottobre 2023 09:29
Borgo San Lorenzo, penali a Trenitalia: le parole del sindaco

C'è una importante novità per quanto riguarda il contratto di servizio del trasporto ferroviario.Il sindaco di Borgo San Lorenzo, Paolo Omoboni, aveva sollevato più volte la questione, lo stesso consiglio comunale della città borghigiana aveva chiesto alla Regione l'applicazione delle penali. Questa estate, dopo settimane infernali di disservizi, il Sindaco si era addirittura rivolto anche al Difensore Civico.

E proprio la Regione Toscana, in risposta alle richieste di Omoboni, l'ultima del 25 agosto scorso, rende noto che le penali, per la prima volta rispetto al nuovo contratto di servizio, sono state applicate, almeno per un primo periodo.Nella seduta del 29 agosto il Comitato tecnico della Regione Toscana ha stabilito le penali verso il gestore per i disservizi complessivi relativi al periodo dicembre 2019 (entrata in vigore del contratto) e 2020 (ma solo tenendo conto di quattro mesi, gennaio febbraio novembre e dicembre a causa covid).Si tratta di circa 350 mila euro.Per quanto riguarda il periodo2021-2023, i dati degli indicatori su cui calcolare le penali, sono stati raccolti ma ancora devono essere discussi e validati dal comitato tecnico."È arrivato un intervento regionale sul rispetto del contratto di servizio - sottolinea Omoboni - spero presto siano quantificate anche le penali sui disservizi del 2021-2022-2023, che sono stati tanti e frequenti per le nostre linee.

Se guardo i dati della Faentina, nel 2021, sui treni rilevanti (quelli a maggiore afflusso in fascia pendolare) su 12 mesi solo 2 mesi si è superato di poco l’obiettivo puntualità (del 96%). Nel 2022 in nessun mese si è raggiunto l'obiettivo puntualità, nel primi mesi del 2023, sempre sui treni rilevanti, stesso andamento negativo.Nel 2023 il "bonus ritardo" i nostri pendolari lo hanno avuto 5 mesi su 8. E non è un primato di cui andare fieri. Forse sarà il caso di capire come modificare il contratto in modo da prevedere maggiori tutele per la Regione e per chi usa il treno"."Vedremo - continua Omoboni - quanto saranno le penali sul 2021, 2022 e 2023, che devono essere destinate per ristoro ai viaggiatori, ma quello che ribadiamo è la necessità di un servizio dignitoso e affidabile.Cosa che anche i dati dimostrano non essere, ma noi lo sappiamo bene perché vediamo le segnalazioni quotidiane di chi usa il treno.

Serve anche un potenziamento del servizio, se guardo la città metropolitana vedo milioni giustamente spesi per il sistema tramviario, che però non tocca la parte nord della Città metropolitanaCon poco più di un milione di euro all'anno possiamo rafforzare i collegamenti anche in orario serale e dare una svolta positiva al Mugello.Su questo spero in un impegno corale e collettivo del territorio"

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