Baker Hughes sceglie Paolo Noccioni come futuro presidente di Nuovo Pignone

L'entità legale e capofila delle altre società del gruppo fa parte di Turbomachinery & Process Solutions (TPS), uno dei quattro business, nonché quella con maggior presenza in Italia. La nomina sarà effettiva dal prossimo luglio, a seguito delle approvazioni richieste dalla legge. L'uscente, Michele Stangarone, continuerà a collaborare come Strategic Advisor fino a gennaio 2022

Redazione Nove da Firenze
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03 marzo 2021 13:44
Baker Hughes sceglie Paolo Noccioni come futuro presidente di Nuovo Pignone

Firenze, 3 marzo 2021 – Baker Hughes annuncia oggi l’intenzione di nominare Paolo Noccioni quale Presidente di Nuovo Pignone International, entità legale e capofila delle altre società del gruppo che fa parte di Turbomachinery & Process Solutions, uno dei quattro business di Baker Hughes, e quella con maggior presenza in Italia. TPS fa capo a Rod Christie, Executive Vice President Baker Hughes e Amministratore Delegato di Nuovo Pignone. La nomina formale avverrà in corrispondenza del rinnovo delle cariche del consiglio di amministrazione che si terrà contestualmente con l’approvazione del bilancio, come di consueto prevista a fine giugno.

Paolo Noccioni subentrerà a Michele Stangarone a luglio 2021. Stangarone, in carica dal 2018, continuerà la sua collaborazione con Baker Hughes come Strategic Advisor fino a gennaio 2022.

“In primo luogo, vorrei ringraziare Michele che in tutti questi anni in Baker Hughes e anche come Presidente di Nuovo Pignone, ha contribuito all’espansione della società nel mondo e a creare le condizioni per la sua crescita.” ha commentato Lorenzo Simonelli, CEO & Chairman di Baker Hughes. “La leadership di Michele ha contribuito a far cogliere all’azienda numerose e rilevanti opportunità di business, posizionando Baker Hughes quale player di riferimento in ambiti prestigiosi e internazionali come il GNL.

Più recentemente, nel suo ruolo di presidente, ha contribuito a rafforzare legami significativi sia con i clienti che con gli interlocutori istituzionali, nazionali e locali. In questo passaggio di testimone sono certo che Paolo Noccioni saprà consolidare il posizionamento di Baker Hughes come azienda leader nella transizione energetica”.

Paolo Noccioni è attualmente Vice Presidente Innovazione per Turbomachinery & Process SolutionsBaker Hughes. Dopo la laurea in Ingegneria Nucleare presso l’Università di Pisa, nel suo percorso trentennale in azienda ha sviluppato una carriera ricoprendo diversi ruoli prima nell’ambito dell’Ingegneria, diventando Vice Presidente Global Engineering, focalizzandosi poi sulla Tecnologia e l’Innovazione. È stato in prima linea nello sviluppare, negli stabilimenti Baker Hughes in Italia, la Ricerca e lo Sviluppo delle tecnologie per l’industria gestendo 15 laboratori dedicati all’innovazione fra i quali l’intelligenza artificiale, i materiali avanzati, l’additive manufacturing e la combustione.

Specializzato in turbomacchine, vanta un’esperienza significativa nella progettazione e applicazione di turbine, sistemi di compressione e pompaggio per il settore industriale ed energetico. In particolare, ha supportato lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni al servizio dell’energia e per la decarbonizzazione dell’industria, occupandosi di fornire supporto tecnologico e supervisione sui progetti più innovativi e complessi, come quello della LM9000 che è la turbina a gas a ciclo semplice più efficiente al mondo.

“Sono onorato di essere stato scelto da Baker Hughes per questo nuovo incarico, e sono orgoglioso di poter guidare una società leader nelle tecnologie al servizio dell’energia in Italia e nel mondo” ha commentato Paolo Noccioni. “Il futuro ci riserva una grande sfida: dovremo infatti guidare l’industria verso una transizione energetica che assicuri risorse accessibili e sostenibili, rispettando al contempo gli impegni ambientali che ci siamo prefissati. È per questo che ci siamo impegnati a diventare un’azienda carbon-neutral entro il 2050, dimezzando le emissioni dirette e indirette derivanti dalle nostre attività entro il 2030. Sono fiducioso che, grazie alle solide basi poste da Michele Stangarone durante la sua presidenza, Nuovo Pignone come parte di TPS e Baker Hughes continuerà a coniugare transizione energetica e sostenibilità.”

Michele Stangarone dopo la laurea in Ingegneria Nucleare, nel 1985 inizia la sua carriera in azienda nella progettazione delle turbomacchine. Nel 1990 si trasferisce a Houston, dove contribuisce a far crescere il business in applicazioni rilevanti quali il GNL (Gas Naturale Liquefatto). Tornato in Italia nel 2000, Stangarone ha ricoperto una serie di incarichi internazionali, contribuendo a triplicare i volumi del Global Service (2003-2011). Nel 2017 assume la carica di Vice Presidente per le Vendite del business Turbomachinery & Process Solutions in Baker Hughes, poi quella di Vice Presidente per la regione Europa, Russia & CIS e Sub-Saharan Africa e nel 2018 assume anche il ruolo di Presidente Nuovo Pignone.

Durante la sua presidenza, Stangarone ha supportato Baker Hughes nel raggiungimento di traguardi importanti, assicurando all’azienda il meritato posizionamento nell’industria del gas e in particolare nel GNL. Fra questi, ad esempio, si è concretizzata la collaborazione con NOVATEK per la fornitura della turbina LM9000 nel progetto Arctic LNG 2. Sono stati fatti inoltre numerosi investimenti strategici nei siti italiani di Talamona, Avenza, Massa, e Bari e si sono rafforzati e consolidati i legami con le comunità e le istituzioni locali e nazionali, come quella stabilita con il Ministero dello Sviluppo Economico e con le rappresentanze dei lavoratori.

Sono sempre stato orgoglioso e felice di lavorare in Nuovo Pignone e nel gruppo Baker Hughes,” ha dichiarato Michele Stangarone. “In questi 36 anni ho visto l’azienda svilupparsi in modo significativo attraverso la continua innovazione, gli investimenti in altissima tecnologia e l’impegno dei collaboratori che hanno saputo affrontare le sfide del mercato. Ringrazio l’azienda per la fiducia che mi ha accordato e coloro con i quali ho condiviso questa grande avventura. Abbiamo sempre avuto la determinazione nel giocare un ruolo di primo piano nel mercato dell’energia, con spirito di attenzione e servizio verso i nostri clienti. Con Paolo ho collaborato per tanti anni condividendo valori ed obiettivi. Perciò sono sicuro che saprà affrontare con continuità le prossime sfide di Baker Hughes nella transizione energetica.”

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