Facebook: l'ATAF dà di coglione agli utenti

Il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Francesco Torselli: "Chi gestisce il profilo Facebook di ATAF?". Poi l’ingiuria viene cancellata dal post, ma l’azienda non chiede scusa al cittadino offeso

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 luglio 2013 14:56
Facebook: l'ATAF dà di coglione agli utenti

"Troviamo vergognoso e di pessimo gusto il linguaggio usato da ATAF nei confronti di un cittadino che, utilizzando il profilo Facebook dell'azienda, aveva segnalato un presunto disservizio. Senza entrare nel merito della segnalazione, scritta comunque in maniera cortese e gentile, reputiamo inaccettabile che un'azienda al servizio della comunità dia pubblicamente del 'coglione' a chi la contatta per chiedere delucidazioni o informazioni". Questo è quanto dichiara il consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Francesco Torselli.

"Ci piacerebbe sapere chi gestisce il profilo Facebook di ATAF - chiede il consigliere comunale - e quanto percepisce al mese costui o costei per svolgere un servizio che dovrebbe fornire informazioni e rispondere alle legittime domande dei cittadini. Troviamo davvero avvilente nonchè lesivo per l'immagine dell'azienda infatti che ad una segnalazione di un cittadino, ATAF si permetta di rispondere in pubblico, sulla propria pagina facebook, appellando come 'coglione' chi utilizza il popolare social network per comunicare con l'azienda".

"Se chi gestisce ATAF - conclude Torselli - non ha voglia di rispondere alle legittime richieste degli utenti, che chiuda i profili sui social network, ma non si permetta di offendere chi ogni giorno paga il biglietto ed utilizza il servizio fornito, patendo anche contrattempi e ritardi. Quanto accaduto è qualcosa di vergognoso, per questo auspichiamo che l'azienda, oltre a redarguire il colpevole di questo spiacevole episodio, si scusi pubblicamente con il cittadino offeso e con tutti gli utenti del servizio". Dopo la denuncia, è ‘misteriosamente’ scomparso dal post su Facebook in risposta alla segnalazione di un cittadino l’offesa scritta da chi gestisce il profilo dell’azienda, quel ‘coglione’ con cui era stato appellato il cittadino. “Ribadiamo la gravità del fatto: l’azienda di trasporto pubblico non può permettersi di offendere i propri utenti.

Chiediamo a questo punto all’assessore Bonaccorsi, dati i suoi trascorsi in Ataf, di intervenire personalmente per accertare di chi sia la responsabilità di questo episodio. E torniamo a chiedere che Ataf presenti pubbliche scuse al cittadino offeso” ribatte il consigliere di Fratelli d’Italia Francesco Torselli.

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