Alla casa dello studente esplodono i tombini delle fogne

Torselli: “Una situazione che ha dell’incredibile anche perché la struttura è frequentata ogni giorno da centinaia di studenti, tra residenti e coloro che frequentano la struttura per motivi di studio”.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 luglio 2013 15:22
Alla casa dello studente esplodono i tombini delle fogne

“Col caldo di questi giorni, avvicinandosi alla Casa dello Studente di Viale Morgagni, i cattivi odori si avvertono già a diverse decine di metri di distanza, mentre il giardino sul lato sinistro rispetto all’ingresso della struttura è invaso da sciami di mosche e moscerini. Solo entrando all’interno dello stesso giardino ci accorgiamo del motivo: i tombini delle fogne risultano sollevati e dagli stessi sta fuoriuscendo un discreto quantitativo di materiale proveniente dalle fogne”. Questo è quanto denunciano il Consigliere Comunale Francesco Torselli e la Consigliera del Quartiere 5 Alessandra Gallego Bressan, entrambi di Fratelli d’Italia. “Una situazione che ha dell’incredibile – proseguono i due esponenti del partito di Giorgia Meloni e Guido Crosetto – anche perché la struttura è frequentata ogni giorno da centinaia di studenti, tra residenti e coloro che frequentano la struttura per motivi di studio”. “Oltre ai cattivi odori, che col caldo diventano davvero insopportabili anche per i residenti della zona – continuano Torselli e Gallego Bressan – esiste un pericolo sicurezza da non sottovalutare: i tombini sollevati e aperti rappresentano un grave pericolo per tutti i frequentatori della Casa dello Studente, considerando che all’interno dell’area possono accedere tutti, grandi e piccini”. “Chiediamo al Comune – concludono i due consiglieri di Fratelli d’Italia – di adoperarsi presso la direzione della Casa dello Studente affinché la situazione venga risolta al più presto e l’area verde attigua agli edifici venga ripulita e messa in sicurezza immediatamente, per la salute e la sicurezza dei frequentatori della struttura e per i residenti della zona”.

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