Dehors, spazi negati ai commercianti, cosa sta accadendo a Firenze?

Negati i dehors per le nuove attività di somministrazione: che fine ha fatto il regolamento approvato dal consiglio comunale?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 luglio 2013 16:51
Dehors, spazi negati ai commercianti, cosa sta accadendo a Firenze?

"Negati i dehors per le nuove attività di somministrazione: che fine ha fatto il regolamento approvato dal consiglio comunale?" questa la denuncia di Confesercenti Firenze dopo che la normativa studiata dall'Amministrazione Renzi vede in difficoltà gli esercenti ed appare carente di soluzioni. Piacciono, non piacciono? Piazza della Repubblica è finita più volte nel mirino per le strutture non proprio 'leggere' o 'poco appariscenti' che sono state montate per permettere ad alcuni locali storici di offrire riparo alla propria clientela.

Strutturati come veri e propri ambienti i prefabbricati risultano accoglienti sia d'estate che d'inverno e sono oramai parte dell'urbanistica del centro storico. Un altro esempio che ha fatto gridare allo scandalo è il dehor posizionato davanti al Battistero di San Giovanni dopo la pedonalizzazione di piazza Duomo. Un tema delicato quello dei Dehors o spazi esterni ai locali per una città salotto in cui ogni cambiamento innesca una bufera di polemiche. Sembrava tutto sistemato dopo il lavoro svolto dall'ex assessore alle Attività Produttive, Dario Nardella, oggi parlamentare a Roma.

Un disegno unico per tutti i dehors cittadini, una pedana con relativa copertura che non deturpasse il paesaggio e rendesse decoroso anche un luogo deputato alla somministrazione di alimenti e bevande in un Comune che si sostiene grazie al turismo. Qualcosa invece non funziona. Una tegola che spetta al nuovo assesore Biagiotti? Monta la protesta di quegli imprenditori della somministrazione che si sono visti respingere la propria richiesta di occupazione di suolo pubblico mediante l'installazione dei dehors nonostante essa fosse presentata secondo i dettami del regolamento comunale vigente: "Perché tutto questo accade? Cosa ne è dei regolamenti? Cosa devono fare gli imprenditori per vedersi garantito una pari opportunità competitiva?" queste alcune delle domande che Confesercenti intende porre all'Amministrazione comunale.

Notizie correlate
In evidenza